Ovvero mettere insieme un ricordo, una canzone, un piatto e una persona con cui condividere. Non c’è bisogno di tanto altro per descrivere un vino a volte. Lo abbiamo provato con eMotID e ora anche Frescobaldi ne fa una app accattivante e aperta alle sperimentazioni riassumendo varie iniziative simili in giro per l’Italia. Vino e musica, vino e sensazioni tattili e di tessuto, vino e ricordi, vino e cibo, vino e una persona cui vorresti consigliarlo. Quello che è innovativo è l’ambizione di farne un catalogo di emozioni e sensazioni più che di etichette con il vino che funge da catalizzatore di tutto. A pensarci bene riassume in termini umani quello che siti come CellarTracker fanno per gli enoimpallinati della rete, senza voti, perchè le emozioni non ne hanno, ma con tante suggestioni.
Vi consigliamo di provarlo, noi ne aspettiamo gli esiti con curiosità soprattutto se avranno voglia di mettersi a fare delle statistiche…chi l’avrebbe detto che un vino come il Guazza di Poggioargentiera si abbinasse con La Cura di Battiato e al contempo suscitasse spensieratezza e al tatto fosse come cotone?
Qui un video di una delle serate test, quest’estate al mare!