Il vino più conosciuto di Voltumna è questo “Zeno”, nato nel 2010 per voler unire sangiovese e pinot nero vinificati separatamente. Ma il risultato non era molto convincente e quindi Marzio ha pensato di invece di operare un taglio a livello di vino di cominciare ben da prima a unire le due varietà in maniera sinergica. Utilizzando la differenza di età di maturazione delle due uve si decide di vendemmiare il pinot nero nel suo momento (in genere fine agosto, quasi un mese prima del sangiovese). A fine fermentazione del pinot nero si raccoglie sangiovese in leggero anticipo su maturazione completa e lo si fa partire nel pinot nero a fine fermentazione.
E’ una specie di ripasso o meglio una fermentazione continua tra i due vitigni. Il risultato (solo acciaio) è di una freschezza e di una piacevolezza davvero rare con un connubio che include i pregi dei due vini aggiungendo elementi nuovi in maniera emergente. Profumi di macchia, ginepro, lamponi, amarena, mirtillo, nota dolce, balsamica, piccante, un tutt’uno intrigante piacevole, teso, fresco che cattura il naso con spaziatura giovanile e sbarazzina alla pari del sorso penetrante e dissetante, sapido e gustoso con una bella dose di spensieratezza grazie al tannino piccante ma delicato. Ottimo sulle tagliatelle di castagno e sugo di anatra di Paolo Gori.