Daniele Innocenti agronomo di Viticcio racconta di questo ex supertuscan convertitosi alla via del Chianti Classico. Il Prunaio edizione 2016 rinasce come Gran Selezione dopo un anno e mezzo tra tonneau e barrique in parte nuovi, rivela intensità baldanzosa di sangiovese che dalla viola e amarena e pesca sciroppata vira verso l’arancio candito, la lavanda, timo, mallo di noce, carrube, il ginepro e note dolci di cannella e cacao sudamericano misto a pepe molto presente per concludersi con un tono di eucalipto intrigante.
Al sorso parrebbe accennarsi dolce ma il tannino e l’equilibrio mirabile tipico della 2016 lo rendono quasi una gazzella per corpo muscoli e movimenti sinuosi, una riuscita opulenza che comunque è riconoscibile come chiantigiana e signorile. Ottimo quasi anche da solo ma certo al suo meglio con un bello stracotto alla toscana.