Vinoso e irresistibilmente dolcetto al naso con tanta ciliegia, marasca e mirtillo fresco e della bella viola carnosa il tutto affogato in una vinosità trascinante, bocca semplice ma che conquista subito e non si dimentica tanto che si è presto al secondo bicchiere. Tannino lieve e delicato, persistenza più profonda di quanto si immagini e finale croccante. Nel suo genere un piccolo capolavoro di immediatezza, peccato la bottiglia un poco imponente che non si allinea con il resto del vino “no frills”. 85 su Trippa alla fiorentina per un grande corto circuito Toscana-Piemonte.