Non sono ovviamente la persona giusta per esprimere un giudizio imparziale sul vino toscano dato il mio amore sviscerato e incondizionato per il sangiovese ma ieri vi assicuro che a vedere i finalisti mi sono venuti i lucciconi agli occhi per le etichette in degustazione…Molti (purtroppo non tutti :-)) sono andati a corona ma sinceramente non so come abbiano fatto a scegliere tra un Reciso di Pietro Beconcini da San Miniato e il Rosso di Sera di Poggiopiano!
Entrambi grandissimi, la fortuna è stato l utilizzo del ctiterio di prontezza attuale di un vino che ha permesso pure di scegliere “solo” quattro brunelli al di sopra di ogni sospetto, due ottimi Nobile di Montepulciano (nocio boscarelli e la Riserva 2004 di Le Berne) e altri supertuscan a base sangiovese.
A proposito di questi supertuscan, abbiamo vissuto l’assurda questione di dover scegliere tra rinunciare ad un Carbonaione o ad un Testamatta o anche un Fontalloro, in un gruppone da mille e una notte che comprendeva anche Sangioveto Coltibuono, Salustri e Flaccianello della Pieve!
Per me, esperienza istruttiva ed entusiasmante per capire come i nostri vini sono percepiti in italia è stato assaggiare i vini con Giulia, Monica e Michela, sommelier assistenti di Pignataro davvero attente e selettive.
Giá poi anche Kruger finalmente è stato iniziato alla regola del Sangiovese quindi adesso non sarà più lo stesso!
Qui il video con le prime votazioni su Chianti Classico…
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