70 anni e li dimostra, e benissimo questa madre che alberga e dà vita in ogni caratello dove viene posta a questo piccolo miracolo di Vin Santo. Sandro e Carla la definiscono “una di famiglia” e il prodotto di questo tradizionalissimo Vin Santo è un vino, ancora prima di essere un “vino da meditazione” o un “vino dolce”. La freschezza infatti notevolissima e il particolare equilibrio tra acidità, estratto, alcol e mineralità lo rendono bevibile a temperatura ambiente (e già questo per un Vin Santo non è così scontato oggigiorno) e soprattutto ci lasciano immaginare usi stile Sauternes in cucina, con abbinamenti salati decisamente interessanti.Colore bellissimo ambrato, note iodate, di albicocca e di buccia di arancio candito, sentori di fungo e sottobosco appena accennati, bella beva continua e senza stucchevolezze. Davvero sorprendente questo 2003 che segna forse l’inizio di un nuovo grande Vinsanto del Chianti.
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