Ed è proprio il caso di definirle “a caldo” perchè con Giampaolo Paglia è stata veramente una bella e calda serata di Maremma qui a Quaracchi, sede degli studi giovanili di Giampaolo, a ripercorrere TUTTA la storia di questo vino che vi assicuro promette veramente tanto per il futuro. Piacevole inizio di serata con in anteprima Ciliegiolo e Sauvignon Blanc in purezza e in solo acciaio 2007 dall’etichetta gemella che Giampaolo distribuisce, ottimi freschissimi e in qualche modo molto maremmani ed invitanti.
Tra il pubblico curiosissimo sul Morellino e sul vino di qualità in Maremma sono stati eletti i migliori e il trittico vincente è stato nell’ordine 1998, 2000 e 2004.
Devo dire che ogni annata è veramente molto caratterizzata e ogni vino ha dimostrato di essere figlio del tempo della natura con qualche annata “a salto” dovuto a qualche reimpianto. Ha impressionato pure me il 2000 per schiettezza di carattere e impronta tannica impetuosa e coinvolgente. Il 98 molto evoluto ma ricco e di spessore (quasi un Rufina anni 70!) e il 2004 quasi un bambino con le sue note di fragola vivaci e invitanti. Ma ogni annate (come vedrete nei video) aveva veramente qualcosa da dire con un 2005 straordinariamente già prontissimo, un 2001 ruffiano al limite dello stucchevole, un 99 quadrato e ancora fresco e vivace, un 2002 snello e persistente e soprattutto un 2003 che al naso era scomposto e alcolico ma che in bocca dava una sensazione di avvolgenza incredibile.
Davvero una verticale interessante e dalle mille sfaccettature che ci sentiamo in dovere di raccontarvi in gran dettaglio.