Come sapete, sono un tipo competitivo e un filino ambizioso e anche quest’anno mi sono messo nell’idea di provare a vincere il Trofeo Berlucchi Miglior Sommelier d’Italia, il più importante concorso italiano per sommelier professionisti, organizzato ogni anno da AIS Italia.
Non che abbia molte chances, l’anno scorso avevo sicuramente studiato di più, quest’anno con due bimbi è veramente dura trovare il tempo per aprire i libri. Però è già più facile trovare situazioni ed eventi particolari dove almeno allenare il palato e divertire i miei amici che se la ridono mentre cerco alla cieca di indovinare cosa mi portano nei bicchieri.
Sì perchè tra le prove del concorso, la più ostica è senza dubbio quella di degustare 3 vini e 3 distillati in 10 minuti, provando anche ad indovinare di che DOCG si tratti o di quale vitigno (oltre all’annata…).
Per ora al mondo i depositare della scienza infusa su questa arte sono i famosi Master Of Wine di Londra, una setta di simil cavalieri Jedi di cui si raccontano storie incredibili (chiedete ad Andrea del Fuoriporta cosa sono stati capaci di capire a bottiglia coperta di un Barolo 1996…).
In ogni caso vi assicuro che anche in Italia abbiamo i nostri fenomeni come i vincitori delle passate edizioni come Luca Gardini (già all’Enoteca Pinchiorri e ora al largo dei bastioni di orione della sommelerie presso Cracco a Milano), Luisito Perazzo (una enciclopedia vivente), l’Enocentrico Ivano Antonini del Sole di Ranco (uno che va da Zanella e si fa le cuveè dello spumante che vuole), il wine consultant e master del sangiovese (e mia scommessa sulla vittoria finale) Nicola Bonera e il nostro portabandiera toscano più illustre Cristiano Cerioli, già secondo lo scorso anno a Reggio Calabria.
Io molto umilmente cercherò di vendere cara la pelle e di far meglio dell’ottavo posto dello scorso anno.
Per affinare il naso e la lingua, sabato e domenica sarò al Park Hotel Relais La certosa a Bottai (Galluzzo) subito fuori dall’uscita Firenze Certosa della A1. (Trovate ogni indicazione qui per la nuova edizione dei 100 Vini d’Italia.
Ogni anno vengo due volte qui per allenarmi perchè Andrea Formigli (insieme al suo famoso padre distributore Silvano Formigli di SelezioneFattorie) riesce a mettere insieme circa 2-300 vini tutti rigorosamente autoctoni e italiani con pochissimi aiuti internazionali e li mette uno accanto all’altro in un bel parco a 15 minuti da casa mia.
E qui capite che dal priè blanc valdostano al frappato siciliano trovate di tutto. E per tutto intendo Ormeasco, Rossese, Passerina, monica di cagliari, moscato rosa, nerello mascalese, aglianici vari…e pure monumetali bottiglie come il Soldera Case Basse Riserva in degustazione e i “vari” Sassicaia, Ornellaia, Voerzio…
Con solo 15 euro di ingresso in pratica è possibile fare un viaggio bellissimo per tutta italia senza muoversi, potendo contare su dei veri appassionati che stanno di là dal banco selezionati tra i fedeli clienti della vinoteca. Il che rende l’atmosfera rilassata e unica, qualcosa di MOLTO DIVERSO dai classici banchi d’assaggio cui siamo abituati.
La sfida è, catalogo alla mano, di riconoscere che cosa ti viene servito nel bicchiere (ovviamente servono delgi amici che girano per te tra i banchi e ti portano via via vini diversi). Molto istruttivo e divertente da fare non solo per sommelier ma anche semplici appassionati, ovviamente ricordandosi che nel 80% dei casi si riconosce un vino anche solo dall’odore, il che vi permette di bere anche poco.
Ecco quindi se passate sabato o domenica pomeriggio e vedete un tizio con dei bicchieri sotto il naso che cerca disperatamente di capire con che uve è fatto…beh quello sono io!
Time for training for the annual Italian Sommelier Championship named Trofeo Berlucchi. Thsi time I train my nose in the difficult art of wine recognizing in the 100 Vini d’Italia tasting event near the Certosa of Firenze. In the beatiful park of the Hotel Relais la Certosa, 200 mt outside Firenze Certosa exit from the A1 motorway. 200 different wine from every italian terroir including Barolo, Nero d’Avola from Sicily, noble Brunello from Tuscany, the fantastic rosè from Puglia…
An event you cannot miss if you are in Tuscany this weekend. Staff and sommeliers speaks english too but you will find me saturday and sunday afternoon trying to recognize glasses and glasses of wine without knowing which grape is made of.