A tutti sarà capitato di ritrovarsi con un corbello di fichi e rischiare l’indigestione. L’altro giorno è arrivata Antonella, la nostra fornitrice di olio, con un cesto pieno di fichi verdini. Dopo averne mangiati un bel po’ ne dovevo decretare la sorte dei pochi rimasti: pochi per farne marmellata, ma abbastanza per una crostata. Qui da noi è nota la marmellata Chiaverini Fichi e Mandorle e allora avendone un po’ da parte li volevo unire in una torta. Grazie a un prezioso suggerimento di Cavoletto http://www.cavolettodibruxelles.it/2005/07/crostata-con-fichi-e-mandorle ecco qua come è andata a finire.
Fatta una frolla (con un po’ di burro in più) stesa e dorata in forno caldo per 10 minuti, l’ho ricoperta con un impasto fatto con 100g di mandorle pestate al mortaio abbastanza finemente, 100g di burro morbido, 2 tuorli d’uovo, 1 cucchiaio di farina e 1 di grappa e scorza di di limone grattata (in fondo in fondo è una torta frangipane).
Tagliati i fichi a rondelle li ho adagiati sopra. Infornata la torta per altri 10/15 minuti a 185°. Perché anche l’occhio vuole la sua parte, l’ho pennellata con acqua e zucchero per dargli il lucido. Ho provato anche con i pistacchi: interessante il contrato cromatico e tra dolce/salato.
Ecco come sono finiti i fichi verdini di Carmignano dell’Antonella…ma sicuramente ne sono rimasti qualcuno da seccare, pronti per essere gustati secchi verso Novembre, i famosi Fichi Secchi di Carmignano Presidio Slow Food!