Pochissime annate finora si sono avvicinate alla compiutezza di questo 2004. Vino che riassume la grandezza del 2001 ma che integra con note caratteriali maschie del 1999 a dare un vino destinato a alzare gli standard per il San Leonardo. Naso ancora ammantato di vaniglia e cannalla, ciprioso, fruttato rosso e nero di bosco mai stucchevole, ha una nota di balsamico e pepata sottesa ma avvertibile di tanto in tanto come premonizione per l’evoluzione futura. In bocca …è ancora scomposto (praticamente in bottiglia da pochi mesi, uscirà sul mercato dopo Vinitaly 2009) e duro, quasi scontroso. Ma sono quei tannini che affronti volentieri e quell’acidità/freschezza che sogni sempre di abbinare su un bel pezzo di ciccia con quel grassellino speziato. Per me è già irresistibile ma aspetto trepido almeno un paio di anni… Assolutamente da seguire, darà delle gioie.
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