Dalla tenuta maremmana dei Mazzei un vino da vigneti specificatamente destinati al rosato, con 50% sangiovese e 50% Syrah. Colore rosa classico molto accattivante, naso preciso e netto di lampone e fragole con sensazioni dolci da sangiovese, compresa viola e leggera ciliegia. In bocca è delicato nonostante i 13,7% d alcol e chiude con una inaspettata dolcezza. Morbido ma non eccessivamente piacione, finale nella frutta con rimandi floreali in chiusura. Ottimo per aperitivo e per minestre saporite.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=suvYxixKHeQ&feature=channel[/youtube]
Mai assaggiato finora. Una domanda per te: ma tutti questi rosati, non finiranno di saturare un pochino il mercato?
Mai assaggiato finora. Una domanda per te: ma tutti questi rosati, non finiranno di saturare un pochino il mercato?
Ciao Giampaolo, la tua domanda è più che legittima. Tuttavia prima di occuparci del sell out dei rosati, non dovremo soffermarci sull’abbnorme squilibrio tra offertra e domanda dei vini rossi?
Mi dispiace rispondere ad una domanda con una domanda…solo per innestare la produzione. sui rosati un idea ce l’avrei..
Ciao Giampaolo, la tua domanda è più che legittima. Tuttavia prima di occuparci del sell out dei rosati, non dovremo soffermarci sull’abbnorme squilibrio tra offertra e domanda dei vini rossi?
Mi dispiace rispondere ad una domanda con una domanda…solo per innestare la produzione. sui rosati un idea ce l’avrei..
Ciao Giampaolo, la tua domanda è più che legittima. Tuttavia prima di occuparci del sell out dei rosati, non dovremo soffermarci sull’abbnorme squilibrio tra offertra e domanda dei vini rossi?
Mi dispiace rispondere ad una domanda con una domanda…solo per innestare la produzione. sui rosati un idea ce l’avrei..
No produzione, discussione, discussione. Ti prego cervello accenditi…
No produzione, discussione, discussione. Ti prego cervello accenditi…
No produzione, discussione, discussione. Ti prego cervello accenditi…
infatti pure a me preoccupano di più i rossi! ma i rosati sono un mercato strano e in crescita quindi da seguire con attenzione, potenzialmente possono essere un alternativa ai novelli, se capite cosa intendo…
Vedo che hai centrato la questione, io credo che una fetta dei rosati possa sostituire i rossi.
Dovrebbero essere le aziende a proporre dei rosati che non fossero semplici salassi. In maremma si trovano alcuni vitigni, vedi alicante, che hanno la capacita di divenire splendidi vini da pasto, non complementari, ma alternativi ai rossi.
Per quanto riguarda il mercato, direi che il Belguardo ci consegna spunti di riflessione interessanti.
Il Vino non è maluccio, ma un pò caruccio, più di un rosso nello stesso Target di consumo. E’ questa la strada ?
http://www.domaines-ott.com/
I rosati più buoni che abbia provato (per ora)
Vedo che hai centrato la questione, io credo che una fetta dei rosati possa sostituire i rossi.
Dovrebbero essere le aziende a proporre dei rosati che non fossero semplici salassi. In maremma si trovano alcuni vitigni, vedi alicante, che hanno la capacita di divenire splendidi vini da pasto, non complementari, ma alternativi ai rossi.
Per quanto riguarda il mercato, direi che il Belguardo ci consegna spunti di riflessione interessanti.
Il Vino non è maluccio, ma un pò caruccio, più di un rosso nello stesso Target di consumo. E’ questa la strada ?
http://www.domaines-ott.com/
I rosati più buoni che abbia provato (per ora)
Vedo che hai centrato la questione, io credo che una fetta dei rosati possa sostituire i rossi.
Dovrebbero essere le aziende a proporre dei rosati che non fossero semplici salassi. In maremma si trovano alcuni vitigni, vedi alicante, che hanno la capacita di divenire splendidi vini da pasto, non complementari, ma alternativi ai rossi.
Per quanto riguarda il mercato, direi che il Belguardo ci consegna spunti di riflessione interessanti.
Il Vino non è maluccio, ma un pò caruccio, più di un rosso nello stesso Target di consumo. E’ questa la strada ?
http://www.domaines-ott.com/
I rosati più buoni che abbia provato (per ora)
Ho un piccolo appunto sulle degustazioni…..perchè Andrea, da bravissimo sommelier quale sei, incentri le tue degustazioni “principalmente” sui prodotti delle grandi case vinicole? Non sarebbe più democratico e stimolante ricercare vini prodotti da piccole cantine o da realtà in crescita? Scusami per l’impertinenza ma è da tempo che ti volevo muovere questo appunto.
Democratico ?
Democratico ?
Democratico ?
ti rispondo volentierissimo francesca! Il fatto è che le degustazioni che appaiono sul blog sono tutte fatte dal vivo durante serate o cene a tema. Cerco sempre di raggiungere un pubblico piùampio possibile (non per forza “impallnati” o appassionati di vino). Per farlo occorre mescolare un pò vini “famosi” o comunque con nomi di richiamo e altri meno noti e appariscenti. Nella serata rosati per esempio c’erano sì Belguardo e Billecart Salmon ma anche Montenidoli con il suo Canaiuolo e il rosato di Rocca di Montegrossi che credo pochi abbiano conosciuto, per tacere del rosato di Biondi Santi che è davvero molto raro assaggiare a giro.
Mi piace anche scoprire vini “nuovi” ma non ho ancora un seguito tale che mi permetta di far quadrare i conti alla fine della giornata usando solo vini di nicchia…
perche i rossi? non si bevono piu’?