A Montespertoli l’associazione dei Viticoltori appena costituita punta forte sugli autoctoni e non poteva mancare una interpretazione del colorino. In etichetta la costellazione del cane che da tradizione appare in cielo quando si coglie(va) questo vitigno. Giulia Conti di Tenuta Ripalta ci racconta come nasce questo vino intrigante, dolce, piacevole e intenso al naso con note di frutta in confettura, refoli balsamici e piccantezza assortita.
Sorso inizialmente pieno e ricco cui manca da classico canaiolo un poco di centro bocca in più ma che si riscatta con un finale elegante fino e brioso. Ottimo sui pici all’amatriciana di Paolo Gori ma non solo!