In un contesto adatto alle uve bianche con suoli particolari leggeri e unici in Maremma il vitigno rosso da provare e su cui investire non poteva che essere il pinot nero. Riccardo Lepri affianca ai sauvignon e bianchi della sua tenuta pianta il pinot nero sovrainnestandolo su sangiovese nel 2008 e da allora il vino si rivela ricco di carattere e finezza. Note di cassis frutta di bosco rossa e nera, pepato piccante con zenzero camemoro, cannella e cipria.
Alla beva è fresco croccante spigliato e si attarda nel palato quel giusto tempo a farsi apprezzare sulle tagliatella alla faraona ma anche sullo spiedino di cinta senese dove anche sul fegatello non tira mai fuori l’amaro.
Le uve provengono da vigne di 15 anni gestite con metodo biologico con produzione per ceppo di 1,30 kg. I terreni sono posizionati a 200 m sul livello del mare e a 10 km dalla costa; a suddella provincia grossetana, nell’entroterra maremmano. prevalentemente argillosi e ricchi di scheletro sono caratterizzati da importanti escursioni termiche tra giorno e notte.
Impianto cordone speronato alto, per garantire l’ombreggiamento delle uve e preservare gli aromi, con 3300 viti/ettaro. A maturazione completa, le uve vengono selezionate e raccolte manualmente. La vendemmia avviene nell’ultima decade di agosto, esclusivamente nelle primeore del mattino, per garantire una temperatura molto fresca all’arrivo dell’uva in cantina. Pressatura soffice del grappolo intero. Macerazione a freddo di 48 ore e successiva fermentazione sulle vinacce per 7 giorni in botte d’acciaio. Segue una maturazione di un 1/3 del vino in barrique nuove e di 2/3 in barrique vecchie di rovere francese per una durata di 14 mesi.