Bella e informale serata con Corrado Bottai proprietario della Tenuta le Velette che ci ha presentato in ANTEPRIMA NAZIONALE il nuovo vino dell’azienda ovvero un campione di botte di Grechetto passato in barrique, una celebrazione di questo vitigno così importante per Orvieto ma troppo poco conosciuto. Oltre a questa novità abbiamo degustato un freschissimo Traluce, Sauvignon, un classico Lunato Orvieto ,il Rosso di Spicca,l’ormai famoso Gaudio, Merlot in purezza di recente affermatosi con i 3 bicchieri Gambero Rosso e Dulcis in fundo abbiamo avuto un ottimo Raggio, un passito a base Grechetto Trebbiano e Malvasia.
Ben 3 vini bianchi in degustazione per la più calda delle nostre serate. Abbiamo aperto le danze su un freschissimo Traluce, Sauvignon in purezza decisamente ben fatto ed equilibrato con una bella vena acida controbilanciato da un corpo deciso e un alcol non indifferente. Un grande bianco da crostacei in salsa. Per noi è stato comunque ottimo anche sul salame di cinta senese del Falaschi di San Miniato.
Grande conferma della validità della formula Orvietana dietro al Lunato un vino veramente da tavola, nel senso che si è dimostrato misurato ed elegante al naso ma soprattutto molto bevibile ed adatto alla tavola; è risultato inoltre splendido sulla pappa al pomodoro dove controbilanciava perfettamente profumi e untuosità del piatto.
Grande curiosità sul Grechetto che ha mostrato note di camomilla e fiori gialli veramente fini e completi con sfumature di pesca gialla e note di burro e nocciola da grande bianco. Davvero un promettente esordio per questo vino che deve comunque termiare il suo affinamento in bottiglia ancora per qualche mese, ma se il buongiorno si vede dal mattino, siamo molto curiosi di sentirlo verso Natale quando avrà preso corpo e rotondità da barrique.
Parentesi rossa con il pluripremiato Rosso di Spicca per il rapporto qualità prezzo, un vino diretto e immediato a base Sangiovese e Canaiolo che ricorda il Chianti di una volta, quando era beverino e piacevole compagno di ogni giorno. Sulla nostra pancetta di vitella arrotolata è risultato perfettamente in armonia ed è stato una sorpresa per molti.
Arriva il Gaudio e il Merlot si sente appieno in ogni sua sfumatura di polpa di frutta rosse e note di bosco, speziato dolcemente di vaniglia e noce di cocco. Nel suo genere veramente un vino di classe e di rango, ovviamente non apprezzato da tutti viste le caratteristiche così smaccatamente Merlot ma in abbinamento con il nostro pan speziato è risultato addirittura straordinario. Giovanissimo questo 2004 ma in prospettiva si presenta ancora migliore del Tre Bicchieri 2003…
Chiusura al solito in dolcezza con un immortale Raggio Passito dotato di una freschezza straordinaria grazie all’appassimento in pianta fatto con cura ed ad una vinificazione attenta. Acidità ben misurata e dolcezza non eccessiva lo hanno reso gradevole anche senza abbinamento ma con il Blu di Corzano e Paterno è stato un vero matrimonio d’amore.
Qui trovate i video girati durante la serata:
Introduzione al Gaudio Merlot Tenuta le Velette
La tecnica dietro al Gaudio 2004 Le velette
Introduzione al Raggio Passito
I suadenti profumi del Raggio Passito 2004