L’incontro più atteso tra la cucina più sofisticata della tradizione toscana con uno dei vini più iconici di Italia da qualche anno in stato di grazia quest’anno lo faremo in Palagina! Per salutare Ornellaia 2021 avremo uno spettacolare menu completo e tutti i vini della Tenuta protagonisti di una cena luculliana nello scenario magnifico del Valdarno fiorentino… vi aspettiamo! E se non siete tranquilli di tornare a casa guidando, abbiamo una condizione speciale per voi per dormire direttamente lassù in campagna.
wine tasting
Capaccioli-Poggio Niccolini, Chianti Classico 2021
Federica Capaccioli è una delle più giovami protagoniste della denominazione del Gallo Nero e con il vino della sua famiglia, che possiede vigneto dal 1974 piantato dal nonno di Federica. Il primo vino è del 2020, frutto delle riflessioni nate durante il covid. Non piaù di 4mila bottiglie, vigneto è unico solo ed è 93% sangiovese 5% Cabernet e 2% di vecchie viti di cananiolo e colorino.
Montevertine IGT Toscana 2016
Di certo la 2016 è stata l’annata migliore di tutto il decennio degli anni ’10, e si sente nell’equilibrio e l’ integrità eccezionali di questo Montevertine che prometteva grandi cose e le sta mantenendo. Nel bicchiere si avverte oggi un esordio suadente con nota scura di mirtillo e prugna, ribes nero, frutto sottile su tappeto aromatico e balsamico intrigante su lavanda, timo, mentuccia, elicriso e macchia quasi mediterranea, non così consueta su questo vino. (altro…)
Venerdi 22 Marzo San Casciano Classico nel Tempo! Serata con la giovane UGA del Chianti Classico
Siamo molto felici di incontrare di nuovo i produttori di San Casciano Classico e di misurarli nel tempo dei loro vini per capire con loro le potenzialità e le caratteristiche dei vini di questa sottozona nel corso degli anni e valutarne le potenzialità di invecchiamento. Avremo quindi un nuovo incontro in trattoria con la più giovane e dinamica UGA (o sottozona, Unità Geografica Aggiuntiva) del Chianti Classico stavolta con protagonisti Marchesi Antinori, Mori Concetta, Podere La Villa , Capaccioli , Solatione , La vigna di Argiano, Villa Le Corti Principe Corsini . In abbinamento un menu studiato ad hoc da Paolo Gori. Di seguito tutti i dettagli…
Montevertine IGT Toscana 2019
Annata bellissima e con poche discussioni per la Toscana e il Chianti Classico e anche per il Montevertine, nel bicchiere oggi è vino prodigioso e di una immediatezza quasi disarmante. Viola, ribes rosso, ciliegia, arancio e iris con un sottofondo di energia e dinamica pazzesche. Nel retrolfatto si affacciano amarene e marasche, olive, sandalo.
Villa Sandi Asolo Prosecco Brut Biodiversity Friend
Una grande realtà del territorio, la seconda per dimensioni di imbottigliato per l’Asolo prosecco, dimostra quanto intende investire nel territorio anche a lungo termine. L’impegno sul biologico e sulla biodiversità è concreto e profondo da parte di Villa Sandi ma ovviamente non può prescindere dalla qualità in bottiglia. Questo Asolo Brut ha frutto pera, susina, confettura di fragole quasi, pepe bianco, note gessose eleganti e un palato con bel corpo e definizione .
Montevertine IGT Toscana 2002
Montevertine 2002 inteso come vino fondante aziendale fu l’unico vino prodotto in quell’annata storta che fu la piovosissima 2002 che vide confluire nel Montevertine tutte le migliori uve aziendali comprese quelle del Pergole Torte e fu affinato in barrique perchè “libere” dal vino principe aziendale. Questa operazione fu ripetuta anche nel 2005 ma con più tranquillità e preparazione. Qui all’epoca ci fu invece da inventarsi un vino diverso e oggi possiamo dire che l’operazione riuscì davvero alla grande.
La storia del Montevertine
Martino Manetti racconta nel video catturato durante la verticale in Trattoria come nasce Montevertine di Montevertine. Un vino spesso difficile da inquadrare stretto come è tra l’immediatezza del Pian del Ciampolo e la sontuosità elegante di Pergole Torte. IN realtà si tratta del vino fondante dell’azienda perchè rappresenta l’evoluzione del Chianti Classico originariamente prodotto dal 1972 fino al 1982 quando è diventato Montevertine Riserva, impropriamente etichettato così ovviamente da Sergio Manetti. E’ quindi il vino tradizionale prodotto ininterrotamente nella fattoria fin dall’inizio, cambiato negli anni perchè dapprima era fatto da vigneti più vicini alla fattoria poi piano piano vigne più giovani o di seconda selezione del Pergole.
Venerdi 9 febbraio Montevertine in verticale 2002-2019
Finalmente ci siamo, Montevertine in verticale! Andiamo alla scoperta della “riserva” di casa Manetti con Martino che ci condurrà nell’assaggio di annate storiche di questa etichetta che abbisogna del giusto temp per esprimersi al meglio. In abbinamento un menu gustoso e ricco a cura di Paolo Gori che ci permetterà di esaltarne tutte le sfumature. Assaggeremo 2002, 2008, 2013, 2014, 2016 e la splendida 2019!
Le Ragnaie Brunello di Montalcino 2010
Siamo sul Passo del Lume Spento, spartiacque tra i due climi di Montalcino e due versanti molto diversi tra loro e qui nasce dall’assemblaggio di vari Cru di Riccardo Campinoti questo vino dotato di costanza e grazia negli anni davvero impressionanti. Le Ragnaie ha fresco moderno e naturale senza eccessi con uso lieve di volatile, qui bellissimo nots di bergamotto e arancio rosso, mix di frutto rossa e nera, poi timo, mentuccia e macchia mediterranea di impronta versante sud.