Questa edizione 2022 del classico di Montalbera, Laccento ha un bel naso di rosa canina e bulgara, incenso e lamponi, confettura di fragole e ribes rosso, dolcezza che emerge e seduce subito, sorso di bell’equilibrio e freschezza, tannino felpato ma tutt’altro che assente, ritorni mentolati, timo, anice e lievissima traccia calorica di frutto che emerge e chiude in un bel finale. (altro…)
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Venerdi 12 e sabato 13 gennaio Bollito Piemontese e Montalbera in trattoria!
Ecco un’altra sfavillante doppia edizione della nostra serata dedicata al Gran Bollito Misto Piemontese preparato da Paolo Gori! Andiamo in tavola con la nostra serata venerdì 12 e in replica sabato 13 gennaio a pranzo con il bollito composto dai 7 tagli di polpa (reale, costoline, muscolo di coscia, stinco, campanello, cappello del prete) i 7 ammenicoli (lingua, testina con musetto, coda, zampa, gallina lampredotto, cotechino) e i 7 bagnetti (salsa verde, salsa rossa, salsa d’avie, mostarda, cren, savore d’agresto, maionese)…
In abbinamento quest’anno avremo i grandi vini del Piemonte di Montalbera, un’azienda che mette al centro di tutto il vino frutto, esaltando le grandi peculiarità dei vigneti, interpretandone le caratteristiche e declinandole in modi diversi, dall’acciaio al legno, dalla sovra-maturazione all’appassimento, così da valorizzare al meglio la sfaccettata personalità di ciascun vitigno.
Rosso di Montalcino Cava d’Onice 2020
Annata calda la 2020 a Montalcino e tanto il lavoro per Simone Nannetti di Cava d’Onice per riuscire ad assemblare un rosso convincente e fresco. Grazie all’utilizzo di varie parcelle però il risultato è decisamente centrato con note di lamponi fragole e ribes rosso mai troppo carnosi o carichi e una rincuorante brezza balsamica che sottende il bel frutto. (altro…)
La Cegia Ripasso della Valpolicella 2021 Begali
Uno dei vini più azzeccati di tutta la Valpolicella è decisamente questo La Cegia, una interpretazione di Ripasso da parte di Begali che non aggiunge peso e struttura all’eleganza snella del Valpolicella ma solo tanta intensità aromatica e vitalità. Se spesso infatti i ripasso sono dei piccoli Amarone con corpo e struttura simili qui la tecnica è più gestita come il Governo alla toscana e il risultato è di una croccantezza speciale.
Ridolfi Brunello di Montalcino Riserva Mercatale 2017
La riserva è la tipologia più misteriosa oggi a Montalcino ma gli esemplari migliori sono spesso vini indimenticabili. Questa Riserva 2017 da Ridolfi ha lucentezza e colore quasi ancora rubino che catturano lo sguardo e l’immaginazione. Naso di componente classica della tipologia con sottobosco, spezia e lieve tostatura e pepe ma sorprendente quanto esprima anche frutta fresca scura.
Cornia Gran Selezione Il Colombaio di Cencio DOCG Chianti Classico 2020
Il Chianti Classico Gran Selezione Cornia di Il Colombario di Cencio è un esempio di cosa può fare il sangiovese a 460 m di altitudine a Gaiole in Chianti. Non solo intensità struttura rigore ma la capacità di tradurre il macigno e la pochissimo strato di terra che c’è sotto in un vino di carattere che impressiona e rimane impresso. Note aromatiche molto scure che ricordano più la mora e il mirtillo , l’amarena la ciliegia e il cacao.
Begali Amarone della Valpolicella Classico DOCG 2018
Lorenzo Begali è una delle più storiche e famose aziende produttrici di Amarone con radici nel borgo di Cengia, dal nome delle rocce che punteggiano la collina vicino le case del paese, nella Valpolicella Classica alle pendici della collina di Castelrotto, nel comune di S. Pietro in Cariano. L’edizione 2018 del loro Amarone “annata” ha ritmo e stile antichi ma una secchezza e piacevolezza di beva molto moderno. Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara sono assemblate a dare un vino di importanza non banale ma con equilibrio difficilmente immaginabile leggendo i 16,5% in etichetta.
Castello Tricerchi Brunello di Montalcino 2018
Un’annata molto particolare la 2018 che a Montalcino ha diviso la critica ma che ha regalato tante soddisfazioni a chi l’ha saputa ben interpretare. Perfettamente nelle corde di Castello Tricerchi che da sempre persegue eleganza e bevibilità senza dimenticare gusto e struttura, la 2018 del suo Brunello è una prova maiuscola e di grandissima soddisfazione per come gioca con dolcezza e tannino, per come avvolge il palato regalando pizzicori e brividi balsamici mentre al contempo spande aromi di frutta cesellati e finissimi. (altro…)
Ridolfi Brunello di Montalcino Donna Rebecca 2018
Un vino insolito e che pare quasi fuori dal tempo questo Donna Rebecca di Ridolfi che nasce grazie all’utilizzo della barrique, il famigerato legno piccolo che tanto ha influenzato l’espressione del Brunello di Montalcino negli anni 90 e 2000. Sia la vinificazione che il successivo affinamento di questo Brunello avviene infatti in legno piccolo e le note vanno dalla mela all’albicocca oltre frutto di bosco che qui ha carattere più solare, radioso e rosso rispetto al suo corrispettivo Brunello Annata 2018.
Vigna La Villa Barolo Paiagallo Mga 2019 DOCG Fontanafredda
La nuova linea di Fontanafredda che esplora le MGA vede in questo Paiagallo una bella dimostrazione di come un BArolo possa essere pronto oggi molto presto con il nuovo clima di Langa più caldo e con stagione di maturazione modificata. Se saputa ben sfruttare i risultati in termini di equilibrio e piacevolezza possono essere straordinari come dimostra questo Paiagallo 2019. Poggia su terreni argillosi, con infiltrazioni di limo e sabbia ad esaltarne i profumi intensamente floreali e fruttati con aggiunta di incenso, chiodo di garofano. Il frutto è nordico con frutta di bosco nero e mirtillo poi note di piccantezza assortita insieme a belle tostature in equilibrio.