Siamo in quel di Palaia con dei vigneti pionieristicamente impiantati nel 1922 ed ereditati da Giacomo Castellani come progetto personale e con una dedizione speciale ai bianchi e rossi di levità. Il bianco più importante che nasce alla Tenuta di Montefoscoli è questo Vacevoli dal vigneto omonimo piantato a vermentino, viogner e petit manseng a dare un mix irresistibile di opulenza e frescezza sapida (garantita proprio dal manseng). Note di albicocca, menta, pesca gialla, susina bianca si mescolano a note speziate gessose e tostatura gentile di legno dove il vino in parte fermenta. Il sorso è ricco e di pancia con capacità di abbinarsi a robuste minestre come la ribollita e carni bianche ma anche su un antipasto originale come castagne fritte e prosciutto toscano a cura di Paolo Gori.
viogner
Valerius Ansonica in Anfora 2017 Antonio Arrighi
La ricerca di Antonio Arrighi sui vitigni storici elbani incontra l’ansonica, forse la più famosa uva delle isole toscane. Questo Valerius nasce in anfora dell’Impruneta e diventa perfetta per esaltare le note parietali dell’uva senza stravolgerne l’espressione. Arancio, erbe aromatiche, frutta bianca e gialla e una acidità particolare che confina con la sensazione tannica al palato a dare un sorso di carattere intrigante sapido e dalla lunghezza notevole.
Tresse IGT Toscana Anfora Sangiovese Sagrantino e Syrah 2016 Antonio Arrighi
Il rosso in anfora di Antonio Arrighi prende forma e definizione sempre maggiori con questa 2016 in anfora per pochi mesi per evitare note amare e troppo intensamente tanniche. L’anfora come sempre esalta il varietale e quindi intense note di viola, visciola, pepe, frutta di bosco, ribes nero e rosso e poi sandalo, tabacco e tocchi di cardamomo. Bocca con tannino più lieve di quanto si possa pensare e slancio verticale importante e saporito. Da belle carni di sostanza e anche se sull’isola si trova solo coniglio, ci si adatta benissimo!
Hermia IGT Toscana Bianco – 2016 Viogner Antonio Arrighi
Già notevole in una precedente incarnazione in barrique, il viogner elbano si esalta in maniera eccezionale con l’anfora con Antonio Arrighi che riesce a preservarne il varietale in maniera mirabile senza stravolgerne l’essenza. Questo vino dedicato all’antenato di Antonio viticoltore all’Elba (Hermia è il nome trovato su un anfora vinaria recentemente ritrovato in un sito archeologico greco) ha naso di albicocca e susine mature, erbe aromatiche, sambuco, timo, menta e note sapide evidente che si mantengono al palato dove la particolare acidità del viogner bassa ma martellate si fa sentire e diverte specie se si azzecca l’abbinamento come con il supplì al nero di seppia di Paolo Gori.
Silosò Elba Aleatico Passito 2017 Antonio Arrighi
La meraviglia aromatica dell’aleatico si esalta come sempre nelle mani di Antoio Arrighi che lo tratta con rispetto e intensità necessarie a sottolineare i tratti mediterranei e profondamente fruttati di prugne, visciole, fiori, fragole in confettura e alloro. Bocca dolce ma dove il tannino fa la sua parte insieme alla bella sapidità a farne un vino da bere da solo in qualsiasi momento della giornata e non solo con i dolci come la famosa o famigerata schiaccia ubriaca dell’Elba, presentata in versione casereccia da Paolo Gori nel corso della serata.
Il vino dell’Elba con Antonio Arrighi
Un’isola che sta riscoprendo la sua vocazione al vino grazie ad un movimento di vigneron e imprenditori che finalmente si dedicano alla scoperta del terroir, anzi dei vari terroir, che caratterizzano l’Elba. Antonio Arrighi nel corso della serata Elba Taste Il classico blend elbano di uve bianche aromatiche e semiaromatiche è l’occasione per raccontare i vini e la storia dell’isola con Antonio Arrighi che a Porto Azzurro ha messo su la sua azienda agricola ma soprattutto si dedica alla riscoperta di tradizione e modi di vivere e lavorare elbani. Ascoltiamolo in un video che ci dice molto di cosa significa oggi fare vino sull’isola ma soprattutto di cosa potrebbe essere l’isola d’Elba con i giusti investimenti.
Vermentino e mare, anche a Castiglion della Pescaia
Ormai entrati stabilmente nelle preferenze dei fiorentini, ma non solo, come vino per l’Estate, il Vermentino e il Viogner, Acquadoro, di Tenuta la Badiola sono vini che conquistano per una fisionomia precisa, accattivante ma anche di spessore non sempre facile da rilevare al primo sorso. (altro…)
Il Bosco 2008 Cortona DOC Syrah Tenimenti d’Alessandro
Un vino in mezzo al guado con un fruttato in parte eclissato che si traduce in amarene e prugna corredata da tocchi di torrefazione e menta. Bocca compatta con tannino vivo e vitale che richiede un abbinamento con qualche nota grassa nel piatto. (altro…)
Il Bosco 2009 Cortona DOC Syrah Tenimenti d’Alessandro
Intensità fruttata e pepe da manuale con in più note di ribes rosso e nero, cassis, liquirizia e tabacco da habanos. In bocca tornano le note vanigliate e tostate del legno ma è sempre il frutto a dominare e ad integrarsi su un bel tannino ben estratto e fine. (altro…)
Bianco del Borgo Tenimenti d’Alessandro Cortona Bianco 2012
Viogner in purezza croccante e sapido che colpisce per pulizia e immediatezza pur concedendosi gradualmente in bocca. Note di albicocca, ginestra e ribes bianco con tocchi di vaniglia e speziato grazie all’apporto di una parte del vino passato in legno. (altro…)