Su Business People di Marzo in edicola parliamo di Vermouth, un fenomeno che non accenna a diminuire per portata e interesse con molti indizi che fanno credere che stavolta si tratti non solo di una moda ma di un cambiamento dei modi di consumo diverso rispetto a quello dei primi del 900. Oggi si fa vermouth in Maremma, in Sardegna, a Radda in Chianti, in Sicilia, a Prato, a Grosseto, Cagliari…
vino
Vermentino Bolgheri 2017 Tenuta Meraviglia
Una ventata di freschezza intensità e rigore mediterraneo per un vitigno che ama il mare e a Bolgheri si è sempre trovato benissimo. Questa prima uscita per l’ambizioso vermentino di casa Tenuta Meraviglia mostra già la stoffa del fuoriclasse perché note sgrumate e piccanti più muschio bianco, timo menta e robinia sono solo l’inizio di un concerto di frutta estiva benissimo tratteggiata.
Barbera d’Alba 2016 L’Astemia Pentita
Svetlana Melninchenko ci racconta la sfida del L’Astemia Pentita, cantina irriverente nelle forme e nei modi ma profondamente classica nei vini che ha accompagnato con i suoi vini la serata del gran bollito misto in Trattoria da Burde appena trascorsa. Una Barbera che esemplifica il vitigno dell’anno, il vero vino rivelazione dell’Italia a questi livelli di qualità. Dopo anni in cui la Barbera è stata prima soltanto acidità ai limiti dell’asprezza e poi noiosa fruit bomb intrisa di legno ecco che siamo ad un equilibrio molto interessante tra le sue componenti.
Chianti Classico Riserva Novecento Dievole 2013
La prima riserva Novecento del nuovo corso Bulgheroni a Dievole coincide con un’annata molto nelle corde della Berardenga, la zona più a sud del Chianti Classico quasi a ridosso di Siena. Le note sono calde e ricche, tra lavanda, viola, marasca, frutta sotto spirito, senape, lavanda e mirto ma il sorso è grande sangiovese con tocchi quasi ilicinesi.
Settimo Igt Toscana 2012 Castelli del Grevepesa
Sangiovese della Pieve di Campoli nel Chianti Classico e merlot e syrah uniti a dare un nuovo supertuscan di terza generazione. Un vino che da un lato seduce con le note dolci di frutta di bosco caramello pepe e blackcurrant del syrah e del merlot e dall’altro sa rinfrescare il palato con la nota vibrante del sangiovese in ottima evidenza. Bel sorso e importanza del vino dissumulata con una sapidità e freschezza piacevolissimi.
Strati 2017 Pagadebit Romagna Enio Ottaviani
Strati 2017 Pagadebit Romagna Enio Ottaviani
Irresistibile già dal tappo a vite che invoglia lo stappo e la beva senza pensieri, questo Strati si rivela nel bicchiere vino magnifico per profumi e avvolgenza fruttata e floreale per di più accennando ad una sottile sapidità iodata marina che richiama le onde della vicina Riccione. Beva semplice ma non semplicistica per un vino che incalza il palato con la sua sapidità e la sua ricchezza di frutto che accompagna bene frutti di mare e gamberi grigliati anche con salsa piccante che viene ben ingaggiata dal vino. Ma perchè non anche su una bella piada con acciughe e cipolla?!?
Capannelle Chianti Classico Riserva 2014 DOCG
La Riserva di Capannelle è sempre stato il vino caratteristico della tenuta e quello più aderente al territorio e al clima. Questa Riserva 2014 non fa eccezione e mostra una elegante sapidità che lo rende invitante, floreale di lavanda e viola e anche dotato di fine fruttuosità di ciliegia e fragola, tutto tratteggiato dall’annata fresca e delicata gestita in maniera intelligente.
Capannelle Chardonnay Igt Toscana 2015
Un classico degli anni 90 riveduto e corretto e capace di sedurre e stupire per piacevolezza sapida e frutto godereccio. Questo chardonnay allevato in quota 500 mt si rivela affilato floreale e deciso fin dal primo naso con note mestolate che si intersecano con note di gelsomino, tiglio, acacacia seguire subito da note agrumate e poi con tocchi tropicali di mango e papaya al crescere della temperatura.
Fondo San Giuseppe Ca’ Bianca Romagna Sangiovese DOCG 2017
Sangiovese di razza e di rara eleganza, romagnolo ma con l’Appennino di Brighella in evidenza brillante. Del resto i vigneti di Fondo San Giuseppe come quello che da origine a questo Ca’Bianca (prima annata 2015) sono circondati da colline incontaminate e da fitti boschi che contribuiscono in modo fondamentale alla creazione della biodiversità, così importante per la gestione biologia dell’azienda.
Podere del Nespoli 1929 Prugneto Romagna DOC Superiore Sangiovese 2016
Dalla valle del Bidente e da un terreno argilloso tipico della zona dai cloni più vecchi del vigneto di Prugneto, ecco un romagna sangiovese che strizza l’occhio al grande frutto classico della tipologia unendolo ad una sensibilità molto più moderna. Violaceo e luminoso, ha note di frutta carnosa tra mirtilli cassis ciliegie e cipria con note di cardamomo bergamotto e tabacco kentucky ad impreziosire il tutto.