Il vulcano Vulture sta conoscendo una nuova giovinezza con investimenti e attenzioni sempre maggiore da parte dei narratori del vino. Regio Cantina sta muovendo i primi decisi passi verso la qualità e la finezza dei vini cercando di non scordare il recente passato fatto di ricchezza e intensità di frutto. Questo DonPa 2015 ha nitore di mirtillo e frutta di bosco in confettura ma soprattutto note speziate affumicate e terrose che avvolgono il palato insieme ad una nota scontrosa e piccante che lo ravviva.
vino
Moraia Vermentino di Toscana 2018
Il vermentino in Maremma sta cominciando a dare segni di differenziazione e attenzione al terroir molto interessanti e peculiari. Qui con Tenuta Moraia siamo nella Maremma dell’entroterra di Follonica con belle influenze del mare ma anche un microclima fresco e ventilato che rende questo vino pimpante arioso speziato e pepato in maniera originale.
Tuscan Wine for Beginners: #2 Reading labels and serving wine
Tuscan wine labels are very simple to read, starting from the neck seal, that on a DOCG guaranteed product gives all the info you need about the origin of the grapes. Episode 2 in the Visit Tuscany wine series.
Vino toscano per principianti: #2 Come leggere le etichette e servire il vino
L’etichetta del vino Toscano è molto semplice da leggere, a cominciare dal collarino che contraddistingue la DOCG, da cui potete risalire alla provenienza delle uve. Nel secondo episodio di Tuscan Wine for Beginners scopriamo come leggere le etichette e servire al meglio il vino toscano.
Brunello Montalcino 2014 Col d’Orcia
Annata particolare ma che ha finito per mettere in evidenza la bravura dei produttori ilcinesi che hanno fornito una prova di “grace under pressure” come definito dal Consorzio stesso. Pioggia e durata grande del tempo di maturazione hanno caratterizzato la vendemmia ma sul versante di Col d’Orcia, quello che guarda a sud, ma la riduzione del numero di bottiglie ha finito con l’esaltare il femminile e il dolce del vino con una resa stupenda in bottiglia.
Se dovessi bere da ora in poi solo due vini rossi
Domanda filosofica e pesantissima che prima o poi tutti i sommelier e degustatori si sono sentiti fare… A me l’ha chiesto Business People per il numero di Natale in edicola oggi e la mia risposta è stata questa ovvero Piemonte e Toscana, Biondi Santi e Conterno con il suo Monfortino! E voi cosa avreste scelto?
Champagne Domaine Dehours – Grande Réserve Mareuil-le-Port (Vallée de la Marne)
Un vino che dichiara subito di che pasta siano fatti gli champagne di Jerome Dehours con la predilezione per il meunier e la voglia di farlo apprezzare ad un pubblico sempre meno diffidente. L’assemblaggio di questo champagne è complesso e raffinato perchè partendo da una formula 60% Meunier 30%Chardonnay e 10%Pinot Noir si sceglie un lungo tempo sui lieviti, fino a 27 mesi a seconda dell’annata di partenza, ma soprattutto l’utilizzo di una solera (per almeno un 25% del totale) come vin de reserve, una solera nata 25 anni fa.
Le ricette di Paolo Gori con gli Champagne di Natale
Abbinare lo Champagne non richiede doti particolari di inventiva ma occorre almeno seguire alcune piccole regole per far esprimere al meglio la piacevolezza della bollicina più preziosa al mondo. Che ci crediate o no, la cucina toscana è decisamente adatta a questo vino per la sua intensità, semplicità e nettezza di sapori ma rimandi mai troppo speziati o energici. Nel corso delle nostre serate offriamo sempre nuovi spunti di abbinamento a seconda che si tratti di champagne a base chardonnay, meunier o rosè e a seconda del loro dosaggio.
Vino Toscano per principianti: #1 Introduzione al vino toscano
Finalmente online la mia video serie sul vino toscano! In collaborazione con Visit Tuscany ovvero il portale web del turismo ufficiale della Regione Toscana ecco Tuscany Wine for Beginners ovvero dodici “pillole” video girate nel bellissimo scenario di Torre a Cona (Rignano sull’Arno, FI) la scorsa estate dove abbiamo trovato tutto quello che serviva per la ricognizione di cosa rende speciale il vino toscano.
Italia o Francia per il brindisi delle feste?
La questione è antica come le feste stesse ma ci preme sottolineare, e lo facciamo a lungo su Voilà di Dicembre in edicola, che non è una sfida, che sfida non può esserci ma due filosofie e due scuole di pensiero sempre più distanti e che hanno obiettivi diversi. I francesi sono un modello storico ma l’Italia ha saputo costruirne alcuni riferimenti propri e validissimi che stanno facendo breccia nel cuore delle persone di tutto il mondo.