Simone Nannetti è uno degli astri nascenti di Montalcino e la sua gestione della 2018 lo dimostra appieno. La sua azienda Cava d’Onice prende il nome dall’antica cava di onice, di età etrusca, situata nei pressi dell’Abbazia di Sant’Antimo e non lontano da uno dei vigneti. Il suo Brunello “Sensis” nasce da vari vigneti su diversi esposizioni a Montalcino e gli permette di gestire le diversità di annate. La fresca 2018 era annata di eleganza e distinzione e in effetti questo Brunello è lezioso, gentile ma anche relativa importanza tannica.
vino
Famiglia Zingarelli Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2013
Un’annata che sorprende e non solo nel Gallo Nero questa 2013 che all’epoca fu ingiustamente sottovalutata. Oggi la Gran Selezione si mostra pimpante e vitale con un utilizzo saggio di una parte di legno piccolo e di ianaiolo che nel bicchiere compongono un grazioso mosaico di frutta rossa e nere, spezie, tabacco, agrumi rossi e arancio e un sottofondo bello di spezie e pepe.
Giovedi 13 Giugno Georgia, Moldavia e Romania in Palagina
Famiglia Zingarelli Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2014
Una piccola annata non semplice da restituire nel bicchiere questa 2014, fresca e piovosa ma capace in questa vigna di Castellina alta di dare risultati di bella armonia. LA Gran Selezione Chianti Classico mostra note di confettura di frutta rossa fragola ribes rosso e lampone poi tanto sottobosco , goudron appena accennato, fungo, tartufo, tabacco, juta, note di evoluzione classiche del sangiovese.
Montevertine IGT Toscana 2008
L’annata 2008 è l’unica che ha visto il gruppo di Montevertine lavorare in cantina senza Martino perchè reduce da un incidente stradale. Annata fresca ma che vede un colore inquieto e ombroso dovuto all’esito della vendemmia che è stata “stop and go” per via della pioggia intermittente tra settembre e ottobre a dare bucce sottilissime e fragili che in vinificazione non tenevano…
Pakravan Papi Gabbriccio IGt Toscana 2017 100% sangiovese
La sfida del sangiovese piccolo in purezza a Riparbella è di quelle toste ma Leopoldo Papi con la sua azienda in queste colline vista mare la accoglie volentieri aggiungendo la difficoltà di coltivare il sangiovese sul gabbriccio, suolo vulcanico molto particolare. Per questo Gabbriccio sotto troviamo anche argilla palombini (da territorio lacustre preistorico) e alberese, il naso è bello di viola e erbe aromatiche , fresco e pimpante agile e fresco sulle prime con la 2017 ad aggiungere qualche ruvidità di tannino comunque piacevolissima.
Famiglia Zingarelli Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2016
Annata esemplare e roboante all’epoca che oggi si mostra in gran forma. Il naso di questa Gran Selezione Chianti Classico 2016 “SZ” ha note di lamponi e fragole fresche, poi arancio rosso e viola, componente speziata di pepe, lieve fumè ma soprattutto da l’idea di vino ancora in evoluzione. E’ ancora bello giovanile con solo lievi cenni di (sfiziosa) evoluzione.
Montevertine IGT Toscana 2013
Montevertine 2013 può dirsi ultima annata del clima di un tempo in cui è stato caldo ma non esagerato e con le giuste piogge quando servivano. Oggi ha note fruttate molto potenti di amarena, ciliegia, frutta sotto spirito, viola candita le note di sottobosco tartufo e goudron sono appena accennate, nota di cuio da tannino, miele di castagno, frutta secca e noci.
Ornellaia Bolgheri Superiore DOC 2021
La generosità scelta come nome identificativo dell’annata per Ornellaia 2021 è incarnato in un vino splendido che va subito a mettersi tra i migliori mai prodotti a Bolgheri in questi primi 30 anni di storia. Il vino è una cuvée di Cabernet Sauvignon (finito di raccogliere a ottobre), Merlot (prime due settimane di settembre), Cabernet Franc e Petit Verdot perfettamente maturo è di una complessità rara ma sempre elegantissima siapur a tratti debordante. Cassis, more di rovo, macchia mediterranea, ligustro, alloro, timo, ginepro e una idea precisa di eucalipto a snellire tostature e doni appena dolci. La bocca è di una soavità rara che commuove e fa sobbalzare al primo assaggio tanto è delicatamente intenso nel suo incedere. Lunghezza e intensità del tannino sono perfetti e corroboranti e ovviamente si esprimeranno al meglio se bevuto da solo tra qualche anno ma anche oggi decantandolo e aiutandosi con il cinghiale in dolce e forte di Paolo GOri regala una serata magica. (altro…)
Montevertine IGT Toscana 2014
Annata fresca e particolare la 2014, ingiustamente condannata anzitempo mentre invece per l’andamento ha portato tanta produzione (acini molto grossi e succosi, gonfiati da piogge settembrini) ma anche qualità e finezza superiore a quello che si credeva. E’ stata di certo un’annata difficile, da vigneron, ma con freschezza simile ai leggendari anni ’80. Oggi il risultato del Montevertine 2014 è quello di un vino splendido e saporito, asciutto e verticale ma con frutta cesellata rossa e nera che incantano insieme a note di mandarino e pesca che completano un quadro splendido.