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Educazione al vino e alla sua storia, ecco l’obbiettivo del 2013 per Poderi Boscarelli Montepulciano

La riscoperta del vino e della sua storia e uno sforzo da parte del consumatore per venire incontro a chi fa il vino in maniera schietta e territoriale dopo tante attività e  manifestazioni tutti devono fare del suo per aumentare la conoscenza e la fruizione del vino. (altro…)

Autoctoni e naturalità ma soprattutto consumatori attenti come non mai, ecco il vino nel 2013 per Davide De Ranieri di Badia di Morrona

Il consumatore si è evoluto e non si accontenta di pochi dettagli e non tollera la superficialità. I vignaioli sono chiamati ad un impegno di comunicazione sempre maggiore in questo 2013. Da Terricciola ad esempio da seguire la riscoperta dei vini territoriali e schietti come quelli di Badia di Morrona.   (altro…)

Il vino nel 2013 visto da Barolo: “Sarà ancora il vino del futuro” intervista a Claudio Fenocchio

Una intervista al volo a Claudio Fenocchio che porta avanti con coerenza e amore i suoi cru di Barolo per i quali ci regala tre folgoranti definizioni ovvero per Cannubi l’eleganza, il fruttato morbido per Villero e complessità per Bussia. Tre modi di vivere il Barolo e un modo completo di iniziare l’anno… (altro…)

E per iniziare bene l’anno, Champagne Louis Roederer Brut Première e Vintage 2006 domani 24 gennaio a Il Vino che Verrà God Save The Wine in via Tornabuoni!

Tra le più piccole delle grandi Maison  di Champagne, Louis Roederer è una delle poche ancora a gestione familiare con la guida oggi di Frédéric Rouzaud pronipote della sorella di Louis Roederer, figlio dell’omonimo fondatore che nel 1883 diede il nome alla cantina. Il fatto che la proprietà della Maison sia ancora unica è un elemento distintivo determinante in Champagne, perché ha fatto si che le tradizioni enologiche di questo prodotto unico arrivassero a noi secondo quanto tramandato di padre in figlio e nelle cuvèe che assaggerete domani in via Tornabuoni a Firenze sentirete tutta la cura e l’amore che è possibile per questo vino. (altro…)

Il vino che verrà è tra Toscana e Liguria con Terenzuola al God Save the Wine giovedì 24 Gennaio Obikà Palazzo Tornabuoni a Firenze

Tra Liguria e Toscana, è sempre appassionante parlare di vino e terroir con Ivan Giuliani che trova complicato, per motivi di campanile, definire l’esatta posizione della sua azienda. Bevendo i vini invece risulta più facile immaginare il fantastico Vermentino “cru” Fosso di Corsano sulla nostra tavola, per non parlare della freschissima Merla della Miniera (canaiolo da biotipi Uva Merla e Tintoretto), e l’azzeccatissimo Vermentino Nero, floreale, succulento e beverino, ideale per i prossimi mesi al mare e non solo come vi accorgerete giovedì 24 gennaio da Obika per l’inizio anno di God Save The Wine… (altro…)

Sagrantino Di Filippo e la frontiera Romania del vino a God Save The Wine il vino che verrà 24 gennaio Palazzo Tornabuoni Obikà

L’accoglienza del paesaggio riempie il cuore: Assisi in lontananza si staglia sul monte, le oche passeggiano tra i filari beccando l’erba attorno alle viti, e i carnosi chicchi di Sagrantino penzolano dai tralci. L’azienda Di Filippo si trova nella Località Conversino, Cannara, provincia di Perugia, si estende su 30 ettari, nei quali si coltivano, Sagrantino, Sangiovese, Grechetto, Trebbiano e anche la rarissima Vernaccia di Cannara che avrete in assaggio giovedì 24 gennaio da Obika per l’inizio anno di God Save The Wine…  (altro…)

A Terricciola un grande vino è possibile, Podere la Chiesa e il Sabiniano il 24 Gennaio in Palazzo Tornuabuoni per Il Vino che Verrà God Save The Wine!

L’azienda si trova nel comune di Terricciola, in località Casanova, sulle Colline di Valdera, e fa vino da più di venti anni.  L’incontro con l’enologo Attilio Pagli, ha dato notevole impulso per operare un grande cambiamento nell’azienda che è corrisposto ha grandi investimenti, sia nel vigneto che in cantina e questa evoluzione si è potuta apprezzare da subito.

Tempo di bilanci, veniamo da un anno molto difficile , è cambiato il modo di comunicare il vino o il modo di berlo?
Probabilmente è cambiato il modo di bere il vino. Innanzitutto la crisi dei mercati induce sempre più i consumatori ad orientarsi verso vini di fascia di prezzo medio-bassa e pertanto a tale categoria va posta particolare attenzione nel realizzare prodotti in cui la qualità abbia il giusto rapporto con il prezzo. Altro fattore di cambiamento sembra essere la sempre maggiore attenzione ai vitigni autoctoni ed un sempre più crescente (nonchè da parte mia auspicabile) abbandono di vini con forte presenza di legni.

Tempo di previsioni: cosa ti aspetti nel mondo del vino per il 2013? Sarà di nuovo un anno sulla moda “naturale” o nascerà davvero una nuova consapevolezza del vino? quali saranno i prodotti che il pubblico cercherà di più’
Ricollegandomi al primo punto mi aspetto per il futuro una crescita dei prodotti territoriali che siano rispettosi della tipicità e che abbiano una ben precisa personalità. Insomma mi auguro che i consumatori si accontentino sempre meno di vini troppo uguali l’un l’altro e che il mercato riesca ad apprezzare lo sforzo di chi intende imprimere carattere e autenticità alla produzione.

Vino e musica: auguriamo un grande nuovo anno all’insegna di una canzone adatta ad un tuo vino
Direi “Conmigo” cantata da Daniela Mercury che accompagna benissimo un momento di relax magari in compagnia del nostro vino più importante ovvero il Sabiniano di Casanova un blend di Sangiovese Cabernet e Merlot, primo vino ad essere pensato e prodotto a Podere la Chiesa e ovviamente quello cui siamo più affezionati.

 


Vini in degustazione

  • Sabiniano di Casanova IGT Toscana 2008
  • Le Redole di Casanova IGT Toscana 2009
  • Chianti DOCG “Terre di Casanova” 2011

Podere la Chiesa
Via Volterrana 467 , 56030 Terricciola
Tel/Fax 0587 635484
http://www.sabinianodicasanova.it/

Etruschi e Montescudaio al God Save the Wine il Vino che Verrà con Pagani de Marchi giovedì 24 gennaio da Obikà Via Tornabuoni

Alla scoperta delle ricchezze enoiche nascoste della provicina di Pisa troviamo una delle DOC meno note di Toscana ovvero Montescudaio ma è un vero peccato perchè qui si trovano le vestigia etrusche della nostra viticoltura ben esemplificate dal Principe Guerriero di Pagani de Marchi, un sangiovese corposo e sanguigno che ci colpisce per sapidità e senso della misura, e che si collega idealmente con la storia remota di questa zona di Toscana, come vi accorgerete giovedì 24 gennaio da Obika per l’inizio anno di God Save The Wine… (altro…)

I coltivatori custodi della Fattoria di Fibbiano a God Save The Wine il vino Che verrà 24 gennaio Obika Via Torbabuoni

Con la Fattoria di Fibbiano, con sede a Peccioli , siamo nelle colline pisane,  con i vigneti al centro di un agriturismo autosufficiente dal punto di vista energetico, grazie al fotovoltaico (30 kW) e completamente bio; citata in documenti storici già dal 1300, rinasce nel 1997 quando la famiglia Cantoni, dal Lodigiano, la acquista per cambiare stile di vita. Il caso vuole che tra gli ettari di vigneto venga trovata uva bianca “colombana”, identica a quella che viene coltivata in Lombardia con il nome San Colombano, portata quaggiù, pare, da un monaco cistercense scozzese dalla Certosa di Pavia (vicinissima a San Colombano al Lambro e non lontano da Lodi da dove proviene la famiglia). Ma a Fibbiano cresce anche dell’ottimo sangiovese come vi accorgerete giovedì 24 gennaio da Obika per l’inizio anno di God Save The Wine… (altro…)