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Terre da Cabernet: i terroir italiani nella degustazione di San Leonardo, Tasca d’Almerita, Lupicaia e Montevetrano 2005 e 2001

Il Cabernet  è stato per 4 grandi aziende italiane  la scintilla per farle nascere , ne raccontiamo la storia attraverso i vini e questo vitigno. Oggi cè grande confusione, mode si susseguono ed è difficile dare identità alle proprie aziende. Tanta attenzione alle varietà autoctone oggi ma non ad ogni costo, se l’alloctono legge il territorio allora può essere ambasciatore del territorio meglio di molti altri meno piacevoli. Quattro famiglie, aziende sempre di proprietà e legate al luogo dove nascono. Le ricchezze vanno sudate e il vino ha contribuito a preservare territori che forse si sarebbero perduti nel tempo. Scopriamo come sono da giovani, cosa esaltano dei rispettivi terroir e come evolvono. (altro…)

Terre da Cabernet: Attilio Scienza racconta storia, evoluzione e mercato del Cabernet Sauvignon in Italia

Lo scorso venerdì ho avuto il grandissimo onore di condurre insieme ad Attilio Scienza un incontro seminario sul Cabernet Sauvignon in Italia, atto primo dell’associazione “Terre da Cabernet”. Questa associazione  nasce da Tenuta San Leonardo, Tasca d’Almerita, Castello del Terriccio e Montevetrano a Roma, Palazzo Taverna e con l’intento di dimostare e portare all’attenzione di molti che il successo del Cabernet Sauvignon in Italia come in molti paesi del mondo non dipenda dal varietale in sè ma dalla sua capacità di leggere un territorio. Ecco la relazione introduttiva condotta da Attilio Scienza, in seguito pubblicheremo l’analisi dei vini secondo i loro terroir d’origine. (altro…)

Poderi Luigi Einaudi e la scommessa del futuro di un grande passato | Verticale Cannubi 1998-2005 e Dolcetto di Dogliani

Non è per niente facile chiamarsi “Einaudi” e proporre al mercato vini all’altezza del nome e del blasone della famiglia, nota in tutto il mondo per i vari presidenti, musicisti ed editori importanti donati all’Italia. Quando poi “Einaudi” campeggia su una etichetta, dal vino all’interno ti aspetti sempre quell’aura di signorilità che si impone ad un grande vino di Langa. Quando Lorenzo Raimondi fu chiamato agli inizi degli anni ’90 la strada da fare era tanta e soprattutto le barrique imperversavano… (altro…)

Fattoria Montellori, la ricerca della bevibilità e il gusto della sfida del metodo classico in Toscana

Dal sogno un pò ardito ma ormai solida realtà del metodo classico in Toscana fino al Dicatum, sangiovese in purezza di stoffa e classe ma sempre memore delle proprie origini, la storia di Montellori di Giuseppe Nieri prima e Alessandro poi è tutta improntata alla valorizzazione  di angoli di Toscana da sempre votati alla viticoltura (Cerreto Guidi, Montalbano) e alla scoperta di altri da valorizzare e interpretare (Fucecchio, Vinci). (altro…)

Boscarelli vs Boscarelli, 1985 – 2000: come si arriva a disfarsi del Merlot

A Montepulciano le cose sono cambiate spesso negli ultimi 20 anni e il disciplinare è stato più volte rivisto fino ad arrivare orse ad un eccesso di uve straniere ammesse nel blend ma del resto sono anche notevolemtne cresciute le zone atte a Nobile… In casa de Ferrari, invece, l’idea di fare un grande vino da solo Sangiovese è sempre stata solida. Vediamo quindi come il “Boscarelli” (etichetta prodotta solo in 2000 bottiglie ogni anno) esce dal confronto con i Nobile di pari annata (composti a seconda dell’annata da Sangiovese, Canaiolo, Cabernet, Merlot e altri).
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