trattoria

Fattorie Parri – “Tenuta Corfecciano Urbana” 2018 – Chianti Montespertoli Riserva DOCG

Oliver Finney racconta la storia dei vigneti di famiglia che si innestano in una tradizione centanaria di vino di qualità a Montespertoli. Questa Riserva che porta il nome di un antico luogo di coltivazione medioevale della vite mostra eleganza rocciosa e un lato umami che esalta ancora di più il bellissimo fruttato di bosco e floreale di rosa e lavanda. Sorso con tannino squillante ma placido, eccellente a tavola con carni come arrosti di maiale e umidi (soprattutto lo stracotto fiorentino di Paolo Gori).

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Le Fonti a San Giorgio – “Ruscolo” 2020 – Toscana IGT

Un blend di uve della tenuta a matrice toscana che unisce sangiovese, colorino, pugnitello, canaiolo, malvasia bianca che riproduce il classico vino del contadino ma con sensibilità moderna.

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Montecristo Igt Toscana 2016 Bulichella

Il vino più importante di Bulichella è proprio Montecristo che prende il nome dall’isola che si può intravedere dalla Val di Cornia in giornate limpide. Nasce da Cabernet, Merlot, Petit Verdot guidate in cantina da Luca d’Attoma. Dopo qualche anno in bottiglia (questa 2016 è uscita due anni fa) sviluppa un bouquet straordinario e potente, sfaccettato e di roboante frutto che con il passare dei minuti pare stendersi e rilassarsi. (altro…)

Nubio 2019 Petricci e del Pianta Cabernet Sauvignon

Un Cabernet di spessore e impatto questo Nubio di Petricci e del Pianta, tanto balsamico e frutto di sottobosco fresco e che mette golosità di berlo. Ingresso di impatto e struttura , resa più fine da rimandi balsamici di alloro ed eucalipto . (altro…)

Valleprima – “Terre d’Argilla” 2015 – Toscana Ciliegiolo IGT

Artemio Compagnucci di Terre d’Argilla racconta la sua storia d’amore con il Ciliegiolo e l’importanza nella storia dei vitigni italiani. La sua versione in quel di Montespertoli non è l’unica in purezza nel territorio e mostra una vocazione speciale di questo territorio per il vitigno che nel bicchiere mostra muscoli grazia e una eleganza rustica che conquista, soprattutto in abbinamento con carni in umido e salsate.

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Le Serre nuove dell’Ornellaia Bolgheri DOC 2020 Tenuta dell’Ornellaia

Opulenza e stile rigoroso, Le Serre Nuove è progredito molto negli ultimi anni assumendo un rango molto più alto del classico “second vin” della Tenuta. Con il grand vin Ornellaia oggi più elegante e sfumato, Le Serre Nuove diviene l’alfiere della ricchezza sbandierata e salina di Bolgheri tra rimandi fruttati e corposi di more di rovo, mirtilli, cassis, floreale di viola e un cangiante sottofondo speziato e tostato di una complessità invitante.

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Petra 2019 Igt Toscana

Petra , grand Vin dell’omonima tenuta a Suvereto, Val di Cornia, sfrutta l’Annata grande e grandiosa nei fatti con una intensità aromatica prorompente, frutto fresco mirtillo ribes nero, oliva, viola candita e rosa marocchina , al contempo note scure di musk, carrube , mallo di noce e macchia mediterranea spalmata su legno nobile di scatola di sigaro (legno di cedro).

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Da Burde a Vinitaly, martedi 4 aprile con la Vernaccia di San Gimignano

Da Burde a Verona è un attimo! Dopo la performance di domenica con il Consorzio del Montello e Colli Asolani sarà la volta della Vernaccia di San Gimignano dove potrete assaggiare alcune delle nostre preparazioni in abbinamenti profondi e illuminanti. Per participare iscrivetevi usando questo modulo online e mi raccomando venite con appetito!

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Bakkanali Rosa Igt Toscana 2022

Ecco un vino rosa dalle caratteristiche modernissime e incredibilmente centrato sulle richieste del mercato. Sebastian Nasello e Ugo Fabbri hanno realizzato sull’Amiata con Bakkanali  il sogno di ogni sommelier ovvero un vino capace di abbinarsi e rilanciare i gusti e persistente fra loro molto disparate. Nel nostro caso si è rivelato ottimo su polenta e fegatelli ma in tutte le occasioni dove serva persistenza, freschezza, intensità, dolcezza soave, questo rosa si rivela un vino perfetto e incredibile abbinamento. Nel video Sebastian ci racconta come nasce un vino rosa sull’Amiata e come è possibile lavorare enfatizzando le caratteristiche del terrore di montagna.

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