La voglia di pinot nero è sempre stata grande a Voltumna e infatti le vigne sono del 2005. L’idea per questa etichetta, che è il pinot nero più importante sopra il Silene, espressione più semplice, è di realizzare un pinot nero gastronomico e di struttura usando vinificazione in acciaio e poi passaggio in legno. Inizialmente l’idea era di rimanere più leggeri ma un provvidenziale incidente di vinificazione ha fatto finire dei raspi nella fermentazione che hanno prodotto una bella struttura senza pesantezza e tannini legnosi, soprattutto perché rispetto alla Borgogna qui il raspo significa e matura in maniera completa.
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La torta al semolino e cioccolato, patrimonio della Toscana!
Ci sono indubbi vantaggi a cavarsela in cucina. Io non so perché ma mamma Evelina si è sempre rifiutata di sfornate questa torta ai compleanni di famiglia: fedore, mille foglie, charlotte… ma mai la torta al semolino! Eppure ha tutto per essere amata. Lucida di cioccolato fondente, semolino dolce che ti ricorda sapori da bimbo e un po’ la Versilia e le spiagge con la nonna, la passeggiata di Viareggio col giocattolaio alla fine. Pasta frolla che tiene e quella fetta sempre un po’ piccola per la tua voglia. Oggi è un giorno un po’ blu, quindi c’è da nutrire un po’ del mio animo malinconico e chiamare ricordi sereni. Oggi mi sono cucinato quella torta di compleanno e ne mangerò finché ne avrò voglia… La trovate da Burde in trattoria nei prossimi giorni ma se volete farla a casa…è davvero semplice!
Sondraia Bolgheri DOC 2013 Poggio al Tesoro
Tra i “superiore” a Bolgheri più accattivanti e offerto ad un prezzo ancora pienamente abbordabile, è un vino che incarna la piacevolezza assoluta che può raggiungere questa denominazione a questi livelli. Un gioco divertente e curioso tra frutta di bosco, note balsamiche molto spinte e suadenti e un tappeto di macchia mediterranea fanno presagire un sorso di piena soddisfazione e l’assaggio mantiene tutte le premesse.
Voltumna Pinot Grigio IGT Toscana 2015
L’annata calda mette alla prova Marzio e Voltumna su questo vino e questa uva così importanti per l’Italia del vino nel mondo. Il consueto stilema del pinot grigio viene del tutto abbandonato con una vinificazione molto semplice ma senza estremismo tecnico. Non è mai stato dato troppa rilevanza al bianco in Toscana in genere. Vinificazione in acciaio, poca macerazione ma uva molto matura grazie a biodinamica garantisce succo e saporosità.
Voltumna “Marcello” Rifermentazione Ancestrale 2014 Sangiovese e pinot nero
Marcello è nato perché 2014 è stato freddo e umido e trovandoci alle pendici dell’appenninon sotto il Falterona abbiamo risentito molto del freddo. Avevamo sangiovese bloccati che non maturava e un po’ per scommessa e un po’ per far cassa abbiamo provato a vinificare in bianco il sangiovese e rifermentazione in bottiglia del mosto congelato. Invece di usare zuccheri e lieviti per far ripartire fermentazione usiamo mosto appunto scongelato a primavera che fa ripartire la seconda fermentazione in bottiglia.
Dedicato a Walter 2009 da Magnum IGT Toscana Poggio al Tesoro
Un’annata tosta e complicata la 2009 in Toscana con poche piogge, ondate di caldo e vari fenomeni anomali che hanno toccato tutta la regione. Meno colpiti di altre denominazioni, a Bolgheri si è lavorato bene ma comunque con prodotti con tanta concentrazione di frutto e una longevità non elevatissima.
Tempo di bollito misto! Ecco le videoricette delle nostre salse
Autunno e inverno sono le stagioni migliori per gustare il bollito misto! A casa è certamente più faticoso e lungo da preparare rispetto al partecipare alle nostre serate in trattoria ma ciononostante pensiamo resti un bellissimo modo per passare delle ore ai fornelli magari in compagnia. E anche se non preparate tutti i 14 tagli di carne previsti potete comunque limitarvi a quelli più diffusi: in ogni caso avrete bisogno delle salse! Fondamentali per reintegrare i liquidi persi nella bollitura ma anche per arricchire il gioco di sapore e contrasti tra morbidezze dolcezze e piccantezza delle preparazioni.
Pagus Camilla Selezione Vermentino 2015 Poggio al Tesoro
Un coraggioso tentativo di spostare in alto l’asticella sul vermentino e non solo quello toscano che qui la sfida dichiarata è alla Gallura e i suoi piccoli grandi tesori di freschezza, acidità, aromaticità e finezza. Vendemmia particolare da un cru di viti particolarmente vocate, nove mesi di macerazione sulle bucce fini in acciaio, niente passaggio in legno e una complessità inusitata per il vitigno ne fanno un piccolo tesoro da assaporare già da giovanissimo ma soprattutto da invecchiare come un grande riesling.
Dedicato a Walter 2013 IGT Toscana Poggio al Tesoro
Il progetto sul Cabernet Franc a Poggio al Tesoro fortemente voluto da Walter Allegrini comincia a far sul serio con quest’annata che mostra finalmente le potenzialità del vitigno in certi territori e condizioni. Un vino esplosivo e di carattere che pare saltar fuori dal bicchiere per intensità e ritmo già dalle prime olfazioni.
SoloSole Vermentino 2016 Poggio al Tesoro
Un vino che ha fatto storia recente a Bolgheri perché ha dimostrato che impostando la produzione del vermentino in maniera nordica e credendoci a fondo si potevano ottenere risultati di acidità e sapidità non comuni per questo vitigno e a queste latitudini. Il mare si sente eccome nel bicchiere ma è preceduto da delicate note di fiori bianchi, agrumi ed erbe aromatiche.