Ecco tre territori molto diversi ma che rappresentano tre dei territori più affascinanti del vino italiano riuniti a tavola il prossimo venerdi 15 novembre in trattoria. Un territorio che crediamo di conoscere (la Toscana) e due (Etna e Vulture) che hanno appena iniziato a farsi notare e che promettono meraviglie per il loro sottosuolo vulcanico, terreno promesso del vino del futuro. A “sfidarsi” nella nostra cena saranno quattro vitigni autoctoni italiani tra i più prestigiosi, due bianchi e due rossi: tra i bianchi il Vermentino che ha trovato in Maremma un habitat ideale per fare emergere al meglio le sue peculiarità farà da apripista ad un duello tannico tra Nerello Mascalese, il vitigno “principe” dell’Etna, il Sangiovese il re indiscusso dei vitigni toscani e l’Aglianico che sul Vulture sta dimostrando una sinergia speciale con il terroir del vulcano.
torre mora
Toscana vs Etna: Vermentino e Sangiovese vs Carricante e Nerello Mascalese
Storia tradizione e futuro del vino italiano in campo e nei bicchieri quanto si confrontano la classica Toscana del Sangiovese e la nuova realtà destinata a diventare oggetto di culto enoico ovvero l’Etna. Durante la Milano Wine Week insieme a Tenute Piccini abbiamo confrontato il Carricante Torre Mora Scalunera Etna Bianco doc 2017 con il Vermentino Tenuta Moraia Calasera Toscana igt 2017 e a seguire Etna Rosato Etna doc Scalunera 2017, l’Etna Rosso Scalunera 2015 che hanno sfidato il Poggio Teo Chianti Classico docg 2015 (100% Sangiovese) e il Villa al Cortile Brunello di Montalcino docg 2013. Ecco come è andata!