In anni di intelligenza artificiale e di discussioni sul ruolo dei giornalisti di qualsiasi settore è lecito porsi domande anche sul futuro degli assaggiatori di vino. Ci saranno mai macchine in grado di sostituirci? E’ certo che già esistono nasi elettronici in grado di rilevare i principali aromi e scanner ottici capaci di inferire dal colore di un vino molti dettagli della sua composizione ma mancava il tassello della scrittura delle note di degustazione, una delle attività di scrittura che occupa più tempo nella vita di un giornalista del vino. E se appunto questa operazione fosse automatizzabile?
tasting notes
Champagne Moët et Chandon MCIII i retroscena di una etichetta di culto prossima ventura , l’assaggio dei vini base della cuvèe
La presentazione dell’MCIII ha lasciato ben più di un appassionato a bocca aperta per la meraviglia che sono riusciti a creare nella maison di Epernay. Certo che avendo certi millesimi e vini a disposizione l’impresa sembrerebbe meno ostica ma anche più impegnativa dal punto di vista progettuale. Realizzare un vino come MCIII infatti non è un qualcosa che si possa fare dalla sera alla mattina e nemmeno in un anno. Ci vogliono almeno 10 anni di studio e di prove comparative usando via via vini di riserva, annate particolari e addirittura grandi millesimi. Per nostra grande fortuna, li abbiamo potuti assaggiare, ecco come sono: (altro…)
Cristal 2004 Louis Roederer
Its color is the same as dreams at sunset are made of, golden with amber shades. Then you get caught by the citrus from Avize, the seductive minerality of gypsum, as a continuous dance on tiptoe. A touch of camphor follows whispering, and it envelops you without ever overdoing it. Then talc which brings you back to the scents of your childhood, and a rose like in the garden where you stopped thinking. A touch of lavender, a crisp mirabelle and an innocent juicy peach, like the thread of perfume on the pillow next to yours on the bed the very next day you woke up alone. (altro…)