Tornano a Milano per una serata speciale GSTW le Signore del Grignolino che nel frattempo sono diventate quattro con l’aggiunta di Tenuta La Tenaglia insieme ad Alemat, La Fiammenga e Tenuta Santa Caterina. Un filo doppio e un legame storico unisce il Grignolino a Milano e la serata del 17 marzo al Duomo21 sarà occasione per verificarlo sia nei bicchieri che con gli abbinamenti… (altro…)
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Energia e cambiamento dal Chianti Classico a Milano con San Felice il 17 marzo a God save the Wine al Duomo21
Invasione toscana per la serata milanese al Duomo 21 del nostro festival… Ecco un’azienda sempre all’avanguardia e in movimento sin dalla sua fondazione alla fine degli anni ‘60 (è proprio loro il primo Supertuscan, il Vigorello!) e che oggi incarna il Chianti Classico in tante sue accezioni. Molti conoscono San Felice per la grande popolarità della loro Riserva, il Grigio di San Felice, vino iconico in tutto il mondo che è stato di recente affiancato dalla grande novità della Gran Selezione, il vertice della produzione chiantigiana storica oggi viene infatti incarnato da questi vini dal lungo affinamento in bottiglia (i primi a uscire sono i 2009 e i 2010) e una selezione delle migliori uve dai vigneti esclusivamente di proprietà aziendale. (altro…)
Tasca d’Almerita, energia siciliana per God save The Wine il 17 Marzo a Milano
Poteva mancare la Sicilia al nostro luccicante evento milanese del prossimo 17 Marzo al Duomo21? Nelle campagne suggestive dell’etroterra siciliano tra Palermo e Caltanissetta ha origine la storia di Tasca D’Almerita, nata nel 1830 nell’ex feudo di Regaleali, un luogo suggestivo che gode del microclima ideale per la coltivazione delle viti, grazie ad un’altitudine che varia dai 400 ai 750 metri sul livello del mare, e ad una influente escursione termica. Una viticultura consolidata da circa un millennio in queste zone, dove la selezione delle viti è stata la chiave dell’ammodernamento dell’industria agraria di fine ‘800. Ispirata dalle tradizioni delle nobili origini, oggi l’azienda punta sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni, avvalendosi di vigneti in diverse provincie siciliane, come quelli a Salina e Mozia e le uve dell’Etna. Il fil rouge che lega l’importante produzione di Tasca d’Almerita è la ricerca costante di un carattere elegante e distintivo, che rappresenti la produzione siciliana dalla potenza gentile dei vini rossi, agli inconfondibili profumi ed aromi dei vini bianchi, per finire con le sensuali morbidezze dei vini dolci. (altro…)
Energia e Cambiamento con Castello di Gussago a God Save the Wine Milano 17 Marzo
Da qui al 17 marzo ne approfittiamo per presentarvi le aziende che animeranno il God Save The Wine al Duomo21… Oggi siamo sulla collina “la Santissima”, conosciuta anche come colle Barbisone, dove da sempre si trovano vigneti usati nei secoli dai monaci della zona. Con una superficie di circa quindici ettari, di cui quattro alla Santissima e undici sparsi attorno al Comune di Gussago, questi vigneti sono pregiati di un territorio unico, caratterizzati da suoli franco-argillosi e ricchi in scheletro; terrazzati, esposti al sole o racchiusi nei broli, per custodire il calore di ogni raggio. Uve Chardonnay e Pinot Nero, vendemmiate a mano e almeno 25 mesi di affinamento in bottiglia per preservare i profumi più delicati rappresentano il credo della famiglia Gozio che oggi vinifica le uve da 15 ettari vitati totali di cui 4 in quota, terrazzati con terreno franco argillo calcareo, attorno all’antico convento e 11 distribuiti nel comune di Gussago, caratterizzati da terreni morenici sciolti con una buona componente di scheletro. (altro…)
Barbera D’Alba 2014 Sordo Giovanni
Il più classico dei vini da bollito con la sua freschezza iconica e un fruttato coinvolgente ed emozionante al primo olfatto. Colore tipico, sentori di lamponi e fragola, tocchi di liquirizia e tabacco che sorprendono donando una complessità varietale particolare e soprattutto un gusto che è fedele a se’ stesso e inimitabile. (altro…)
Montenidoli Il Templare 2011 Igt Toscana (San Gimignano)
Un piccolo grande vino magico da quel di San Gimignano che nasce in un luogo particolare fresco e circondato dal bosco. Una biodiversità che si stratifica nel tempo necessario al Templare di raggiungere il suo equilibrio. Da 70% Vernaccia, 20% Trebbiano Gentile, 10% Malvasia Bianca , secondo Elisabetta Fagioli è il grande vino bianco dei monaci guerrieri del medioevo che deve essere bevuto, come detta la Regola: “secondo necessità per cacciare il freddo”. (altro…)
Villa Dora Vesuvio Bianco DOC 2014
Un’azienda eroica nel suo resistere alla cementificazione di una delle zone storiche e più vocate d’Italia grazie al Vulcano e al suo terreno particolarissimo capace di impartire ai vini una sapidità unica e riconoscibile. In questo vino di Villa Dora il naso è la componente che impressiona meno ma del resto coda di volpe e falanghina non sono così intensamente aromatici ma sanno regalare una bellissima nota di frutta matura gialla con piccoli sconfinamenti nel tropicale. (altro…)
Philippe Gonet 3210 Extra Brut Champagne
Sede a Les Mesnil e quindi garanzia di eccezionalità delle uve bianche e uno storico savoir faire per questa maison familiare che si sta facendo notare da qualche anno per le sue cuvèe azzeccate e profondo. Non fa eccezione questo modaiolo BdB dal dosaggio minimo che esalta lo chardonnay di Montguex (nella Aube) e della Cotes de Blancs. (altro…)
Calatroni Pinot Nero Brut Pinot64
Non è facile nell’Oltrepo’ Pavese investire in qualità e attenzione ai prodotti perché da sempre è una terra troppo importante per il vino delle regioni confinanti che spesso l’hanno saccheggiata impedendo che nascessero nomi e case di rilevanza nazionale. Questo però era fino qualche anno fa perché oggi pare sia in atto un bel momento di rinascita grazie a pochi ma tenaci produttori come la famiglia Calatroni che investono in qualità e attenzione ai vini e al carattere peculiare di queste terre. (altro…)
Fabrizio Pratesi Carmignano Riserva Circo Rosso 2007
Annata di fuoco ma molto interessante per la Toscana in genere e non fa eccezione questa ottima prova di Fabrizio Pratesi alle prese con la definizione stilistica della sua Riserva di Carmignano. Lo troviamo in forma splendida con un frutto vivo e vitale sostenuto da acidità e tannino grandi e ben affinati in un momento di forma davvero eccezionale molto vicino al picco massimo raggiungibile. (altro…)