tasting

Alta Langa Vigna Gatinera 2005 Fontanafredda

Dieci anni sui lieviti per questo pinot nero in purezza che si avventura là dove c’era un vigna di nebbiolo. Un cambio quantomai azzeccato per un metodo classico da 10 anni sui lieviti e una maturità di frutto di partenza notevolissima considerando l’altitudine delle vigne.

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Rosso di Caparsa IGT 2014 2015 Multivintage

Un rosso costruito in maniera particolare con l’assemblaggio di due annate diverse in maniera da coniugare la freschezza del frutto della 2015 con il rigore e la sapidità del 2014. Il risultato è un vino che ha immediatezza corpo frutto di dolcezza della 2015 e poi in bocca comprende anche note di maturità e di complessità dell’annata minore.

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Rosato di Caparsa IGT 2015

L’annata perfetta come chiamata da molti era però un po’ troppo calda per un ideale annata da rosato ma tutto sommato si è rivelata perfetta per il sangiovese in generale. Ecco quindi un rosato veramente piacevole con una dolcezza insospettabile per lo stile di Caparsa con frutta di bosco appena appena matura fragola melograno ribes che richiamano il bel colore vivo.

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Contessa Rosa Rosè 2011 Alta Langa Fontanafredda

Un vino che incarna la freschezza e levità dei vini di questa denominazione mettendone in evidenza il lato gentile e innegabilmente femminile. Metteteci poi l’aggiunta un po’ farinettiana del Barolo 67 come liquer d’espedition e avete il quadro completo. Melograno, lampone e frutta rossa dolce e invitante, bocca fresca saporita e mai banale che si fa ricercare sorso dopo sorso in un crescendo di intensità intrigante. (altro…)

La freschezza in cucina arriva dal Piemonte, Paolo Gori e la cucina per l’Alta Langa

Paolo Gori illustra la cucina piemontese vista da un’ottica toscana a tavola per accarezzare l’Alta Langa di Fontanafredda. Il Tonno di coniglio è saporito ed educatissimo sulla bollicina di apertura mentre la Zuppa Bianca con trippa e ceci ha sapidità e gusto profondo da esaltare con spumanti più corposi e dal lungo invecchiamento sui lieviti. Queste e altre ricette nel video con Paolo durante la serata piemontese da Burde. (altro…)

Chianti Classico Doccio a Matteo 2007 Caparsa

Questo è la creatura di Paolo Cianferoni più particolare, più americana: un cru ovvero una parte di vigneto particolare all’interno dei vigneti di Radda di Paolo che viene passato in legno più piccolo (barrique) non sempre nuove. È un vino che incarna la potenza la ricchezza e l’intensità che possono venir fuori da queste zone; altri produttori lo usano per fare i vini dal gusto molto americano e intenso nonchè molto dolce invece qui Paolo riesce comunque a non mascherare il territorio mantenendo la freschezza e la lucidità. (altro…)

Nebbiolo D’Alba 2014 Sordo Giovanni

Annata strana e particolare la 2014 ma in bottiglia l’equilibrio è notevole con un naso già preciso e puntuale con le note di rosa, liquirizia e frutta di bosco classiche del nebbiolo di lana. La purezza del vitigno corre anche al palato con una finezza superiore e una brillantezza di bevuta che ha nel tannino preciso e piacevolissimo il suo punto di forza. (altro…)

Chianti Classico Riserva Caparsino 2012 Caparsa

Un vino che incarna per la personalità di Paolo e le potenzialità delle sue uve e del suo territorio. Il sangiovese in questa annata in genere non facile in Chianti Classico gode e sfrutta l’esposizione a nord est delle vigne di Radda e riesce a coniugare un bel ritmo del tannino con un frutto mai troppo maturo: grande intensità di viole e ciliegia con sentori che riescono essere anche balsamici di alloro di bergamotto e soprattutto in bocca un bellissima sensazione di frutta piena ma anche di sapidità e freschezza. (altro…)

Vin Santo di Carmignano Capezzana Riserva 2008

Un sontuoso e mirabile esempio di cosa significa dolcezza e fascino in un vino passito in Italia, ecco come potremmo definire questo grandioso Vin Santo. Da uve trebbiano e san colombano, 5 mesi di appassimento prima della torchiatura e ingresso nei caratelli.

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Castello del Trebbio Chianti Rufina Riserva Lastricato 2011

Un premio a lungo atteso il Tre Bicchieri a questo vino che è entrato nel cuore degli appassionati di sangiovese già da tempo perché ha dimostrato di affinarsi e svilupparsi negli anni davvero come un grande vino. Ma con questa annata davvero si avverte uno stacco e una precisione inedita fatta di intensità al naso tra note balsamiche e fruttate, una nota umami e di sottobosco pregevole e soprattutto un tannino squillante che rende la beva compulsiva e godereccia senza mai perdere in rigore e agilità. (altro…)