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La ricetta della scottiglia di carne bianca in Toscana con Paolo Gori

Inizio primavera con ricordi di Inverno ed ecco la scottiglia alla Toscana con pollo, faraona, maiale  e vitella con una nota piccante che richiama le origini casentinesi dei questo piatto. Un cacciucco di terra che esalta vini bianchi dalla potenza notevole come i grandi Borgogna ma non solo. (altro…)

Brandini Le Margherite Langhe DOC Arneis 2016 Biologico

Il caro vecchio “arnese” piemontese bianco sta crescendo moltissimo nella considerazione di appassionati e sta diventando uno dei bianchi più ricercati d’Italia suscitando reazioni sempre più positive. Ben diverso dal vicino Roero Arneis, l’Arneis nelle Langhe ma meno acidità incalzante ma uguale capacità di sedurre con note floreali fruttate e speziatura delicata, tra iris, biancospino, anice e tocco di vaniglia ed erbe aromatiche.

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11 Filari Primitivo di Manduria Dolce Naturale 2015 Cantine San Marzano

Tra le produzioni italiane più particolari e di nicchia, i vini dolci naturali da uve rosse hanno sempre un fascino speciale a maggior ragione qui in Puglia dove la maturazione, il primitivo e il sole permettono di ottenere degli unicuum mondiali come questo 11 Filari. Non si può parlare tecnicamente di “passito” perché in realtà è un primitivo rosso che viene tenuto di più in pianta per dare un surplus di zuccheri e concentrazione, quindi un “dolce naturale” appunto.

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Venerdi 13 aprile la Grande Borgogna Bianca in Trattoria! Con scottiglia e lasagne di ceci e baccalà…

Come la tradizione borgognotta vuole, dopo i grandi rossi arrivano i grandi bianchi! Venerdi 13 aprile prossimo avremo in trattoria l’attesa serata dedicata alla Grande Borgogna Bianca di Degustate di Giancarlo Marino, un oceano di Chardonnay pronto a incantarvi con le note dei vini bianchi più sapidi taglienti e rocciosi del mondo, un modello inimitabile per i grandi bianchi di ogni latitudine e zona vinicola. Una serata utile per capire cosa berremo nei prossimi mesi caldi dell’anno e per scoprire le ricette di Paolo Gori che ha pensato per esaltare questi vini. 

Menu della serata
Torta di agli
Zuppa di erbette e ricotta
Lasagne di ceci e baccalà
Scottiglia Bianca
Flamusse
 
Vini in degustazione
Bourgogne blanc Vézelay Elegante 2015 ­ 2015 Domaine La Crojx Montjoie
Mercurey blanc 1er cru En Sazenay 2015 ­ 2015 Domaine Tupinier Bautista
Givry Blanc 1er Cru Crauzot 2015 ­ 2015 Domaine Ragot
Chassagne Montrachet 1er Cru La Maltroye 2015 ­ 2015 Domaine Heitz Lochardet
Corton Charlemagne GC 2015 ­ 2015 Domaine Rollin Père et Fils
 
Menu completo e vini 65 euro, info e prenotazioni 055317206 oppure via mail info@daburde.it

Chateau Du Tertre Margaux AOC 2010

Pochi metri di altitudine fanno enormi differenti a Bordeaux e soprattutto a Margaux dove le colline e i rilievi sono rarità…raro come quello dove sorge Chateau du Tertre, una collina di ciottoli e ghiaia su cui giacciono i vigneti storici (ma negli ultimi anni in parte rinnovati con nuovi investimenti da parte di Eric Albada Jelgersma) che sono per il 40% Cabernet Sauvignon, 35% Merlot, 20% Cabernet Franc e 5% Petit Verdot. L’annata di grazia 2010 si fa sentire e sebbene giovane mostra già una bella stoffa.

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Montesodi Toscana IGT 2014 Castello di Nipozzano Frescobaldi

Il Montesodi, storico cru di sangiovese della Rufina di Frescobaldi dal Castello di Nipozzano, deriva da un anfiteatro di viti piantate con una pendenza particolari e un sottosuolo che asciuga e affina l’espressione del sangiovese a renderlo più simile a certe espressioni ilcinesi che chiantigiane. La vinificazione per cru esalta queste caratteristiche e il vino ha colore trasparente invitante e asciutto che invita e seduce insieme ad un naso di viole e glicine, fragole e lamponi e visciole con note seducenti di alloro, macchia mediterranea, pepe e tabacco.

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Martedi 17 Aprile a Verona, God Save The Wine Party al Due Torri Hotel!

God save The Wine torna a Verona e come ogni anno da’ vita alla serata più scintillante e social del Vinitaly per una festa che mette insieme i winelovers presenti a Verona e alcuni produttori da tutta Italia pronti a raccontare le loro storie. E ovviamente a servire i loro vini e accogliere gli appassionati desiderosi di scoprire di più su quello che hanno nei bicchieri ma anche delle storie dietro ai calici nel bellissimo salonde del Due Torri Hotel in centro nella città scaligera. L’appuntamento per il 2018 è martedi 17 aprile dalle ore 20 in poi…

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Domaine Ragot – Givry rouge 1er cru La Grand Berge 2015

Dal 1760 a Mercurey poi passati con la sede a Givry un centinaio di anni dopo, il Domaine Ragot passa dal fondatore Gabriel Ragot fino all’ultima generazione con Nicolas e il padre Jean Paul a lavorare insieme sulle orme della tradizione famigliare. Vigneti solo su Givry, il vino preferito di re Enrico IV 1553-1610, per un totale di 9 ettari di cui i tre quarti hanno più di quarant’anni di età. La Grande Berge deriva da 2 ettari con età media sui 30 anni con suolo calcareo derivante dalla rottura delle argille giurassiche e limo argillose. Per la sua vinificazione si impiegano quindici giorni di macerazione con macerazione a freddo per i 6 giorni prima della fermentazione.

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Report da Prowein 2018: Australia biodinamica, Douro Boys, Lanson Champagne e bollicine brasiliane

La scorsa settimana è stata la settimana di Prowein 2018 a Düsseldorf! Una fiera grande e meravigliosa dove puoi assaggiare di tutto… Sono usciti i miei report su Intravino dedicati ai Douro Boys e i loro Porto Vintage, una panoramica delle bollicine brasiliane più significative, una verticale di Champagne Lanson e una rassegna di vini biodinamici dall’Australia.

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Primitivo di Manduria Vecchie Vigne Riserva 62 anni anniversario 2014 Cantine San Marzano

Un vino particolare anche per quella zona speciale che è Manduria per questo vitigno, il Primitivo che sta conquistando sempre più mercati mondiali. Una riserva che affina per 18 mesi in barrique e che nasce dai vigneti più antichi tra San Marzano e Sava su terre rosse residuali. L’annata inconsueta e ben più umida e fresca del solito porta un vino particolare energico e fresco che mantiene alte le note classiche del primitivo di frutta scura di bosco tra more , prugne e ribes nero e quel tono selvatico appena accennato misto a note balsamiche, qui tra eucalipto e menta più sandalo e cardamomo a sottolineare la sorprendente freschezza.

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