Concentrazione e carattere per questo cru inaspettato di Fabrizio Dionisio che affianca il famoso Il Castagno e lo esalta per alcuni aspetti giocando su appunto concentrazione di aromi ma anche finezza di tannino e struttura complessiva. Note di ginepro, menta, cassis, pepe nero ma anche viola, floreale di rosa bulgara, bergamotto e china che al palato si concentrano in mille sfere di sottile piacere tannico che fa capire la struttura e la solidità di un vino destinato ad evolversi in maniera stupenda.
syrah
Tresse IGT Toscana Anfora Sangiovese Sagrantino e Syrah 2016 Antonio Arrighi
Il rosso in anfora di Antonio Arrighi prende forma e definizione sempre maggiori con questa 2016 in anfora per pochi mesi per evitare note amare e troppo intensamente tanniche. L’anfora come sempre esalta il varietale e quindi intense note di viola, visciola, pepe, frutta di bosco, ribes nero e rosso e poi sandalo, tabacco e tocchi di cardamomo. Bocca con tannino più lieve di quanto si possa pensare e slancio verticale importante e saporito. Da belle carni di sostanza e anche se sull’isola si trova solo coniglio, ci si adatta benissimo!
Hermia IGT Toscana Bianco – 2016 Viogner Antonio Arrighi
Già notevole in una precedente incarnazione in barrique, il viogner elbano si esalta in maniera eccezionale con l’anfora con Antonio Arrighi che riesce a preservarne il varietale in maniera mirabile senza stravolgerne l’essenza. Questo vino dedicato all’antenato di Antonio viticoltore all’Elba (Hermia è il nome trovato su un anfora vinaria recentemente ritrovato in un sito archeologico greco) ha naso di albicocca e susine mature, erbe aromatiche, sambuco, timo, menta e note sapide evidente che si mantengono al palato dove la particolare acidità del viogner bassa ma martellate si fa sentire e diverte specie se si azzecca l’abbinamento come con il supplì al nero di seppia di Paolo Gori.
Gabriele Mazzeschi Syrah Il Commendatore 2016 IGT Toscana
Nuova annata per un outsider del syrah che si è guadagnato già rispetto e considerazione nel settore per la grandissima prova dell’annata 2015. Questa 2016 è croccante fresca e sapida come annata comanda e nel bicchiere ha note che ricordano molto il Rodano tra tocchi erbacei eleganti, pepe, mirtillo e ribes nero ma anche un tono di rusticità ben dosato che evoca spaziature esotiche.
Silosò Elba Aleatico Passito 2017 Antonio Arrighi
La meraviglia aromatica dell’aleatico si esalta come sempre nelle mani di Antoio Arrighi che lo tratta con rispetto e intensità necessarie a sottolineare i tratti mediterranei e profondamente fruttati di prugne, visciole, fiori, fragole in confettura e alloro. Bocca dolce ma dove il tannino fa la sua parte insieme alla bella sapidità a farne un vino da bere da solo in qualsiasi momento della giornata e non solo con i dolci come la famosa o famigerata schiaccia ubriaca dell’Elba, presentata in versione casereccia da Paolo Gori nel corso della serata.
Il vino dell’Elba con Antonio Arrighi
Un’isola che sta riscoprendo la sua vocazione al vino grazie ad un movimento di vigneron e imprenditori che finalmente si dedicano alla scoperta del terroir, anzi dei vari terroir, che caratterizzano l’Elba. Antonio Arrighi nel corso della serata Elba Taste Il classico blend elbano di uve bianche aromatiche e semiaromatiche è l’occasione per raccontare i vini e la storia dell’isola con Antonio Arrighi che a Porto Azzurro ha messo su la sua azienda agricola ma soprattutto si dedica alla riscoperta di tradizione e modi di vivere e lavorare elbani. Ascoltiamolo in un video che ci dice molto di cosa significa oggi fare vino sull’isola ma soprattutto di cosa potrebbe essere l’isola d’Elba con i giusti investimenti.
Il calendario degustazioni da Burde di autunno 2018 è pronto! Prenotatevi per tempo
Nel mentre ci prepariamo ad un poco di riposo estivo non siamo certo stati con le mani in mano! In queste settimane con cantine, produttori, amici vignaioli e importanti relazioni internazionali abbiamo “partorito” il calendario dei venerdì di degustazione dedicati al vino e cibo a Firenze nel prossimo autunno 2018 nella nostra trattoria che da più di dieci anni allietano i vostri calici. Tornano grandi classici come Amarone-Brunello e Bollicine di Natale, una serata sulla Borgogna e due sui nuovi terroir della Toscana come l’isola d’Elba e Riparbella (Val di Cecina). Per la serie del Chianti Classico dopo aver esplorato Radda e Lamole ci dedichiamo a Castellina in Chianti con i Marchesi Mazzei e per i vitigni forestieri prendiamo in esame il Syrah dal Rodano all’Australia passando per Val di Chiana e Cortona…insomma non avete che da scegliere…e prenotarvi per tempo!
Syrah Commendatore Igt Toscana 2013 Gabriele Mazzeschi
Ed ecco l’annata della rivelazione per Gabriele Mazzeschi che con questa 2013 del suo Syrah bandiera arriva addirittura secondo alla degustazione alla cieca al Gusto dei Guidi mettendo in riga blasonati rivali della regione e alcuni mostri sacri. E assaggiandolo oggi è piuttosto chiaro che sia stato così perché la vitalità e le sensazioni fruttate sono ancora inebrianti e complete dal cassis e frutta di bosco carnose e invitanti.
Syrah Commendatore Igt Toscana 2010 Gabriele Mazzeschi
La prima annata di Gabriele coincide con la sua tesi di laurea ma è già un bel manifesto programmatico di quello che sarà negli anni successivi. Un colore che tiene ancora botta eccome e una vitalità al naso che impressiona tra rimandi classici del vitigno a ribes nero , cassis e spaziatura dall’alloro al ginepro.
Syrah Commendatore Igt Toscana 2011 Gabriele Mazzeschi
Seconda annata di produzione per Gabriele Mazzeschi che comincia a prendere le misure del Syrah dedicato al nonno ma incappa in un’annata calda e complicata in Toscana come la 2011. I risultati al naso tradiscono la stagione intensa con una nota surmatura ma comunque bella di frutta sotto spirito completata da pepe spezie e note esotiche ed ebanisteria.