syrah

PrimaWine 23 Marzo con Pievevecchia al God Save The Wine, dal Montecucco a Firenze per…

L’altra faccia dell’Amiata rappresentana il trait d’union ideale tra la Toscana classica del Sangiovese del chianti Classico e Montalcino e la Maremma. Qui i vini respirano profondità con terreni molto particolari e addirittura  un vigneto unico che sorge su una vecchia stazione termale romana, in una località dove sorse e tuttora esiste una Vecchia Pieve ricca di fascino e un pizzico di mistero. Ne parliamo su Firenze Spettacolo con Marco Monaci, giovane proprietario di Cantina PieveVecchia, tra l’altro recentemente inaugurata come sede di eventi non solo vinosi. (altro…)

P.Nò IGT Toscana Pinot Nero 2008 Casavyc

Potrebbe apparire un controsenso questa uva in Maremma ma si sa che è una di quelle sfide cui pochi produttori si sottraggono… Vino che sa essere francese (se vogliamo metterlo in Borgogna sarebbe più stile Chambolle Musigny che altre zone) ma soprattutto maremmano con note di macchia, erbe aromatiche e appena salmastro. (altro…)

Morellino di Scansano DOCG DOP 2009 Casavyc

Vino base dei classici maremmani per Casavyc e unico senza alcun passaggio in legno per le varietà coinvolte. Colore limpidissimo rubino semitrasparente molto invitante. Naso di lampone e fragola, fresco, semplice e diretto che non rinuncia a qualche speziatura quasi di pepe rosa. (altro…)

Morellino Di Scansano 070707 DOCG 2008 Casavyc

Uno dei morellino più caratteriali che si possano incontrare a giro questo “cru” di Casavyc, saporoso e delicati ma con forza e corpo quasi inaspettati Colore rubino vivave e ammaliante, al naso è intenso senza strafare con ciliegia, amarene e bacche rosse su un sottofondo di macchia mediterranea e floreale rosso. (altro…)

Sy 2007 di Casavyc : perchè la Syrah in Maremma

Il vino di punta aziendale e quello attorno al quale è stata costruita l’avventura Casavyc è un Syrah, la varietà considerata la più adatta ai terreni di proprietà, sulla carta migliori di tanto Rodano. Oltre a produrre ottimo vino tradizionale, un Morellino di Scansano da una vecchia vigna individuata nei dintorni  (siamo a 8 km dal famoso paese) come ogni progetto enoico moderno in Maremma e altrove,  si è partiti dalla scelta dei vitigni migliori in base al terroir.  E il Rodano si è rivelata la zona più affine. (altro…)

Tassinaia 2006 Castello del Terriccio IGT Toscana

Primo “cru” aziendale e prende il nome da una collina ricca, appunto, di tane di tassi. Uvaggio paritario di merlot, cabernet e sangiovese, al naso è ovviamente quasi solo appannaggio delle bordolesi con tanta frutta di bosco e appena appena un lieve balsamico. (altro…)

Con Vento 2009 Castello del Terriccio IGT Toscana

Cambiamento di uvaggio che lo porta dal Sauvignon in prevalenza verso il Viogner, tra l’altro in grande aumento sulla costa toscana. Bel colore dorato e ricco di sfumature, naso tra l’acacia, la ginestra e il tiglio con albicocca ben definita e sentori marini ben presenti a certificarne la zona d’origine. (altro…)

Castello del Terriccio 2004 IGT Toscana

Vino bandiera in quanto ogni anno rappresenta la produzione della tennuta, lasciando al Lupicaia il solo compito di essere simile solo a se’ stesso. Sul castello del Terriccio si sperimenta di più, per esempio con tanto Syrah e petit verdot a dare una impressione di vino allegro, gioioso e mediterraneo come pochi. (altro…)

Dall’ipertecnologia alla biodinamica, la favola a lieto fine di Tenuta Lenzini a Lucca

Terroir tra i meno noti in Toscana ma non per questo poco affascinante, soprattutto quando all’opera ci sono giovani innamorati della terra che dopo un iniziale sbandamento con percorsi moderni e di grande lavoro di cantina, ritornano alla terra e alla biodinamica per dare prodotti “lucchesi” e piacevolissimi pur usando vitigni internazionali. Ascoltiamo la loro storia a God Save The Wine… (altro…)