Ecco lapiccola chicca rara e preziosa nel progetto di vino mediterraneo di Fabio Chiarellotto in quel di Suvereto, Val di Cornia con Montepeloso, che tra i suoi vigneti ha trovato spazio per due piccoli lotti per il cabernet. Questo cabernet sauvignon in purezza è l’eccezione che conferma la regola nella produzione di Montepeloso solitamente impostata su vitigni del mediterraneo e non sui bordolesi. Ciononostante su questi suoli particolari e antichi il terroir esprime le note più ammalianti delicate e allo stesso tempo sontuose dell’uva bordolese per eccellenza.
suvereto
A Quo 2014 IGT Toscana Montepeloso
Un azzeccato blend di uve toscane storiche con un minimo di tocchi mediterranei anche francesi con sangiovese 30%, montepulciano 30%, cabernet 20%, marselan 10%, alicante 10% rappresenta l’ingresso perfetto nella Val di Cornia di Fabio Chiarellotto con Montepeloso. A Quo è il vino di ingresso ma ha già tutti gli elementi per capire la sensibilità dell’azienda per il frutto nitido e distinto di frutta di bosco ciliegie e fragole e soprattutto per la macchia mediterranea, lo spigo toscano, lavanda, alloro, mirto e tocchi speziati giocati in leggerezza. (altro…)
Sangiovese Le Anfore 2015 Elena Casadei
Dal Castello del Trebbio e la Rùfina molto amata da critica e pubblico negli ultimi anni ecco un’altra dimostrazione di come il sangiovese possa beneficiare del passaggio in terracotta. Colore vivido e vitale, profumi ampi di viola, marasca, tabacco, pepe e frutta di sottobosco rossa lamponi e fragole.
Cannonau Le Anfore 2015 Elena Casadei
Dalle tenute di Olianas nella Sardegna nel centro, una riprova di come la terracotta sia provvidenziale in vitigni che tendono alla riduzione come ad esempio il Cannonau.
Syrah Le Anfore 2015 da Suvereto Elena Casadei IGt Toscana
Uno dei vitigni che finora ha dimostrato maggiore affinità con la terracotta è proprio il Syrah (in questo caso coltivato a Suvereto in Maremma) che sconfigge così la sua tendenza a ridursi. L’ossigenazione e la macerazione prolungata (trentadue giorni!) estraggono grande materia ma si rimane leggeri e sospesi con note che fanno davvero molto Rodano in questo caso.
Moscato Le Anfore 2015 di Elena Casadei
Dai vigneti di Suvereto di Casadei, 25 giorni di macerazione in rosso per ottenere un colore seducente e ricchissimo per un vino che esalta il naso con rimandi ai fiori gialli e bianchi e un frutto candito da passito di moscato quasi. Ma in bocca si trasforma quasi dando note ossidative controllatissime, freschezza e sapidità incalzanti che dissetano e rilanciano un sapore e un gusto marino e iodato per tanti tipi di abbinamenti.
Le Anfore di Elena Casadei, esperienze di macerazione e ossidazione a confronto
Pier Paolo Pagni ci racconta come si lavora in Casadei con le anfore, macerazioni e accortezze per ottenere il meglio da questo contenitore che si rivela ideale con vitigni con tendenza alla riduzione come Cannonau e Syrah ma anche con Sangiovese e Moscato si è rivelato utile e soprendente in numerose occasioni.
Tenute Casadei e la sfida alla Grande Bellezza tra Toscana e Sardegna
Dal “sogno mediterraneo” alla Sardegna, Casadei ha sempre cercato nella lucentezza del rosso i tanti elementi del fascino che il vino porta con se’. Si può farlo alla Rufina, in Maremma e anche in Sardegna, sempre alla ricerca di una eleganza, non sempre facilissimo, e di autenticità. Ma mettersi alla prova e a cogliere la perfetta maturità del frutto è il lavoro di ogni vero vignaiolo… (altro…)
La nuova aria a Terra Moretti con Bellavista, la pizza con Contadi Castaldi e le Selezioni d’O per Petra
Francesca Moretti e la Nuova aria di Bellavista ma non solo, novità anche per Contadi Castaldi con una bella collaborazione con l’Associazione Pizza Verace Napoletana che culminerà in un flash mob a Napoli e un rilancio per il sontuoso Olio maremmano di Petra. (altro…)
Petra Toscana Rosso IGT 2008
Il progetto Petra è ormai nella sua maturità e regala con questo 2008, annata controversa in Toscana ma particolare sulla costa, un vino ricco suadente e ricercato con una classe di livello internazionale e una cremosità di tannino appena piccante, quanto basta per far prevedere un grande futuro. (altro…)