“Lu suli, lu mare e lu ientu” – il sole, il mare e il vento. E’ così che in una canzone viene descritta la magica terra del Salento, da dove proviene Paolo Cantele e la sua famiglia, terra in cui negli ultimi anni la viticultura ha fatto grandi passi in avanti in termini di qualità e raffinatezza delle proposte che si trovano sul mercato come potrete rendervi conto il prossimo giovedì 26 gennaio all’Helvetia Bristol per il prossimo God Save The Wine. (altro…)
spettacolo
Il vino che verrà nel 2012 è Umbria con Arnaldo Caprai al God Save The Wine all’Helvetia Bristol
Nel cuore dell’Umbria, in un territorio unico quale quello del Montefalco, si trova la storica azienda della famiglia Caprai, che proprio sulla peculiarità della terra e dei luoghi fonda la propria identità, lavorando al meglio per valorizzarne le potenzialità ancora inespresse trasformandole in innovazione di metodo e di prodotto come potrete assaggiare con calma nel sontuoso Helvetia Bristol il prossimo giovedì 26 gennaio. (altro…)
Il vino che verrà è Irpinia con Feudi di San Gregorio il 26 gennaio a Firenze per God Save The Wine
Feudi di San Gregorio è l’azienda del sud non isolano che ha rigenerato la visione del vino mediterraneo, con un impegno quasi trentennale nella comunicazione della passione per l’uva delle terre campane e per l’identità di queste splendide terre. Animati dalla missione di salvaguardia delle radici dell’enologia di questi luoghi, senza trascurarne le potenzialità, l’azienda ha saputo donare nuova linfa alla ricerca delle modalità per valorizzare il potenziale di vitigni del Sud Italia come l’Aglianico, il Fiano di Avellino e il Greco di Tufo, investendo nella terra e nella tradizione secolare della viticultura irpina, e restituendo un futuro ad un patrimonio ambientale unico come potrete verificare il 26 gennaio di persona all’Helvetia Bristol. (altro…)
Il vino che verrà è il Lambrusco con Cleto Chiarli a Firenze il 26 Gennaio per God Save The Wine
Nelle campagne di Modena si trova la Tenuta Cialdini, sede dell’azienda Cleto Chiarli, immersa tra i filari del vigneto di uve grasparossa che danno uno dei migliori lambruschi di produzione da uve di proprietà, a testimonianza del fatto che la storia non si inventa. Ha radici nel 1860 la cantina Cleto Chiarli, la più antica azienda vinicola dell’Emilia, che oggi è ancora strettamente legata al territorio e tramanda la sua storia fatta di tradizioni proprio con la produzione di qualità del vino regionale per eccellenza: il lambrusco. (altro…)
Il vino che verrà è Chianti Classico con Badia a Coltibuono il 26 gennaio al God Save The Wine a Firenze
Dieci sono i secoli di tradizione agricola che costituiscono il passato dell’azienda Badia a Coltibuono, una realtà produttiva leader nel Chianti Classico che ha sposato la filosofia della produzione biologica nell’intento di operare senza intaccare il patrimonio della sua terra, attuando la filosofia della sostenibilità ambientale in una gamma di prodotti dalla qualità impressionante come vi potrete rendere conto di persona giovedì 26 gennaio all’Helvetia Bristol per la nuova edizione di GSTW. (altro…)
Champagne Louis Roederer il 26 Gennaio all’Helvetia Bristol per God Save The Wine…serve altro?
Arriva a Firenze per GSTW all’Helvetia Bristol la Maison Louis Roederer una delle più antiche, rispettate e venerate Maison di Champagne. Nata a Reims nel 1776, è ancora oggi a gestione familiare, sotto la guida di Frédéric Rouzaud pronipote della sorella di Louis Roederer, figlio dell’omonimo fondatore che nel 1883 diede il nome alla cantina. Il fatto che la proprietà della Maison sia ancora unica è un elemento distintivo determinante in Champagne, perché ha fatto si che le tradizioni enologiche di questo prodotto unico arrivassero a noi secondo quanto tramandato di padre in figlio. (altro…)
Il vino che verrà è anche il Frascati con Principe Pallavicini a Firenze per God Save the Wine il 26 gennaio
L’azienda vinicola Principe Pallavicini è testimonianza innanzitutto delle vicende storiche di una famiglia nobile che si intreccia con il vissuto del Lazio vitivinicolo da molte generazioni. La discendenza dei Pallavicini ha accumulato possedimenti fin dal ‘600, ed in particolare oggi nella Tenute di Colonna, una delle cinque tra il Lazio e il sud della Toscana, tra vigneti, ulivi secolari, casali seicenteschi e grotte restaurate per l’invecchiamento, si produce vino DOC e DOCG. (altro…)
Il vino che verrà all’Helvetia Bristol 26 gennaio è Franciacorta con Il Mosnel
Iniziamo il 2012 conoscendo al God Save The Wine all’Helvetia Bristol una realtà importante della Franciacorta con Lucia e Giulio Barzanò. Rappresentano la quinta generazione dei vignaioli dell’Azienda Agricola Il Mosnel, perla della Franciacorta che ha ancora sede nella secolare residenza di famiglia, dove ancora si affinano i preziosi vini nelle cantine cinquecentesche che fanno da custodi al tesoro proveniente dalla vinificazione delle vigne di chardonnay, pinot bianco e pinot nero delle terre di Camignone che circondano la proprietà dal 1836. (altro…)
Il vino che verrà nel 2012 | God Save The Wine all’Helvetia Bristol il 26 gennaio, la prima vera festa del vino del 2012
In edicola già dal primo Gennaio trovate tutti i dettagli su Firenze Spettacolo per quella che si preannuncia come un’altra occasione bellissima per bere insieme e conoscere grandi vini in una atmosfera rilassante, competente e appassionata, quella della comunità di God Save The Wine…Stavolta giovedì 26 gennaio siamo al bellissimo Helvetia Bristol, piazza Strozzi tra Piazza della Repubblica e Via Tornabuoni e come di consueto dalla Franciacorta fino alla Sicilia passando per Champagne, Toscana, Campania e la nuova magia del Lambrusco non ci faremo mancare niente e considerante anche le prelibatezze che Enzo Pettè sta pensando per il buffet! (altro…)
Biodinamica “sine felle” al God sAve The Wine 23 Novembre con Podere la Casaccia e Roberto Moretti
Roberto Moretti è il proprietario e anima di questa piccola azienda, a conduzione familiare, che si snoda sulle colline di Scandicci, con olivi e viti ad esposizione Est Sud-Est. Produzione piccolissima e grande attenzione al rispetto per la terra e l’ambiente. Roberto lavora costantemente per migliorare la struttura del terreno in linea con i principi della Biodinamica e è la strada più sicura per la qualitù dei vini che da questo terreno traggono nutrimento. Vecchie vigne, raccolta manuale e fermenti autoctoni. Pochi passaggi anche in cantina, senza filtraggi e pratiche tecnologiche. Del resto nella cantina campeggia una vecchia iscrizione in latino “Sine Felle”… la stessa sensazione che spero proverete mercoledì 23 Novembre al Tepidarium di Firenze… (altro…)