A Villers sous Chatillon nel cuore della Vallèe de La Marne incontriamo Jean Marc Charpentier, un grande fuoriclasse del Meunier che in questa cuvèe mette tutta l’esperienza di un raro vecchie vigne con oltre 60 anni di età media. Basato sulle annate 2007 e 2006 con solo 6,5gr/lt di dosage e niente malolattica per preservarne la freschezza nella vinificazione e affinamento in legno e il risultato è uno splendore di meunier con note floreali e canditi mescolate a pasticceria e spezie orientali senza tralasciare frutta di bosco e note balsamiche. Corpo deciso e importante ma sempre elegantissimo.
sparkling
Champagne Vincent Couche Zero Dosage a Buxueil
Un grande della Côte des Bar da Buxueil che si è immerso nella pratica biodinamica dal 2008 cambiando radicalmente il suo approccio al vino e alla coltivazione della vite. Il risultato è tangibile e di grande effetto con una maturità eccezionale delle uve che non ne scalfisce l’acidità. Questo 65%pn e 34%ch con uve dai millesimi 2012 e 2013 affinandosi con calma nelle cantine aziendali. La maturità dei vini di partenza lo rende morbido e accogliente senza bisogno di zuccheri e il risultato è comunque di una freschezza impressionante facendonone un ottimo jolly. Note agrumate di arancio giallo più more e mirtillo e tocchi di anice e lavanda, davvero un grande passepartout a tavola e anche per conto suo.
Frédéric Savart L’Ouverture Premier Cru 100% pinot nero Montagne De Reims (Ecueil)
RM talentuoso dalla Montagne de Reims, Frédéric Savart è uno dei talenti emergenti della Champagne per come sa assecondare il terroir e dare vini di classe e struttura mai banali. 50mila bottiglie con un60% pinot nero e un 40% chardonnay ma qui abbiamo un blanc de noirs di spessore e intensità con note agrumate miste a frutta rossa, spezie e freschezza di erbe aromatiche. Vino “veloce, tecnico, alla moda” come dice Marco Pozzali e ci ritroviamo perfettamente.