Posticino ormai classico e di riferimento anche se non unanimanente considerato dalle guide del settore. Per me che vengo qua al mare da dieci anni, una specie di miraggio in una zona dove si mangia benissimo nelle case e molto andante per locali. Invece l’aria che si respira qui dentro L’Approdo è quella di un posto di alta classe e di livello quasi da stella, con prezzi però umani e compatibili con una vacanza anche familiare. Non tutto è filato liscio ma comunque un’esperienza molto raccomandabile. (altro…)
spada
Fiano di Avellino Pietracupa 2009 (campione da vasca)
Campione da vasca ancora irrequieto e non filtrato ma interessane per capire come la materia del Fiano sia una specie di magma calmo in evoluzione importante nei primi mesi di vita. (altro…)
Terredora Fatica Contadina Taurasi DOCG 2001
Annata piena e rotonda la 2001 e importante per la denominazione e per una delle sue aziende simbolo, Terredora di Walter Berardino. Un vino molto marcato dalle durezze che al naso però lascia spazio alle dolcezze con frutta di bosco matura,confettura di lampone e mirtillo, cassis, ribes rosso e nero, carne cruda, balsamico di lavanda. (altro…)
Terra di Lavoro Fontana Galardi 2007 Roccamonfina
Dal 1994 un vino che ha voluto nascere da sè e che ogni anno rinnova l’incanto di una unione Aglianico Piedirosso necessaria e storica ai piedi del vulcano di Roccamonfina. E celebra il coraggio e l’intuizione della famiglia Galardi che ci ha creduto fin quasi da subito. (altro…)
Fiano di Avellino Colli di Lapio 2008 Clelia Romano
Nome impegnativo che rievoca l’origine storica del Fiano, posizione incantevole e ideale tra le valli del Calore e del Sabato, ecco un vino che ogni anno stupisce e mette tutti d’accordo. (altro…)
L’aglianico e il vulcano, i maiali e il peperone
A dire la verità i suoi (di Berardino, deus ex machina del paradiso Terre di Conca) di maiali sono in questo momento a “fare sangue nuovo”, ovvero non vengono macellati ma si stanno riproducendo imparentandosi con altri al di fuori dell’allevamento originario per evitare troppa consanguinità. Ci si rivolge allora a macellai di fiducia ma il risultato non cambia a tavola. Il resto lo fa il terroir di RoccaMonfina, antichissimo vulcano ora un parco dalla terra fertile straordinaria che fa nascere ortaggi frutta e ognibendidio, compreso il vino che vanta già realtà qualitativamente grandissime (vedi Spada e Galardi) e altre che faranno parlare di sè. (altro…)