Una cena o un pranzo non bastano certo per capire l’eccezionalità del personaggio Antonello Colonna e cosa continua a rappresentare per la nostra enogastronomia. All’apparenza più defilato rispetto alla banda dei cuochi che troviamo sempre sulle riviste, è un navigante di lungo corso che non ha mai smesso di innovare e pensare al benessere di una persona non solo a tavola ma molto più allargato, da come dorme a come passa il suo tempo libero. Ecco perchè mangiare all’Open Colonna potrebbe non essere sufficiente ma sarebbe molto meglio andare a trovarlo a Labico nel suo resort…
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Il Borro compie 20 anni, diventa biologico e Relais & Chateaux a Vinitaly, senza dimenticare il lampredotto..
Dall’intuizione di un borgo come pochi altri ad un progetto Relais & Chateau, una grande cantina e una SPa, come è nato tutto? Da una passeggiata di caccia…come ci racconta Ferruccio Ferragamo a Verona. (altro…)
Rosso di Montalcino Pian dell’Orino 2008
Naso coccolante e tipicissimo, come è nella filosofia di Pian dell’Orino, viola e ciclamino, fragole e ciliegie, accenni di tabacco coerenti con il colore molto granato e vero. Schietto e vivace al naso, tanto ricco e polputo è in bocca con massa e corpo non prevedibili. (altro…)
“MeteDivine”, la nuova guida di Luigi Cremona ovvero il km zero dalla tavola al letto
Il fatto di trovarsi davvero in un luogo “ameno” con uno chef di alto livello come Vito Mollica ha reso l’esperienza sicuramente più tangibile. Ovvero il fatto che il km zero dalla tavola al letto sia più di una tendenza in atto e venga celebrata da MEteDivine, la guida ai luoghi che coniugano piacere a tavola e in camera. Tanti gli chef che stremati dalla Michelin si affidano alle amorevoli cure di un alberto (magari di lusso con spa incorporata) e tanti gli alberghi che devono rifarsi il look e mostrare che in cucina non si mangia come in albergo. (altro…)
Vicarello, la rinascita di un Castello grazie (anche) ad un bio vigneto
Ci sono tanti posti remoti e inaccessibili in Toscana e questo una ventina di anni fa doveva esserlo in maniera sublime, al limite dell’incoscienza lo sperare di vederci un futuro da casa. Però la brezza continua dal mare, il sole della Maremma, le note di lavanda, di erba e di luce dovevano già essere qualcosa di unico. (altro…)