La carta dei Tarocchi dell’Imperatrice sottolinea l’opulenza e la fantasia femminile nonché il suo potere creatrice e si addice molto a questo vino bandiera di Fattoria di Corsignano. Una quota di galestro di alberese e l’argilla della Berardenga si sente molto bene in questo vino che incarna bene il vino della Berardenga da conservare e apprezzare con la dovuta calma.
siena
Tolaini Chianti Classico Gran Selezione DOCG Montebello Sette 2015
Un cru aziendale in quel di Vagliagli da uve e nome alla Gran Selezione di Tolaini che esalta il sangiovese di questo vigneto su limo e argilla e molto scheletro. Venti giorni di fermentazione e macerazione poi 18 mesi in botti di medie dimensioni ne giustificano intensità e ricchezza di aromi e rimandi balsamici. In bocca si rivela un vino scattante, sapido, netto, agrumi, pepe, sale, di grande intensità fruttata tra ciliegia marasca, fragole in confettura, cuoio e cardamomo.
Castello di Bossi Chianti Classico Gran Selezione DOCG Castello di Bossi 2016
Finezza eleganza e sorprendente agilità per questo vino bandiera di Castello di Bossi che ti aspetti ricco e roboante ma si rivela fine ed elegante grazie ad una annata maiuscola per agilità e freschezza. Questa Gran Selezione è un assemblaggio di vari sangiovese che tengono conto del bel mosaico di tufo, argille brune e gialle, sasso spezzato che compongono la geologia dei suoli aziendali.
Fèlsina Berardenga Chianti Classico Riserva DOCG Rancia 2009
Una delle aziende più famose di Castelnuovo Berardenga è certamente Felsina che con questa Rancia è stata tra le prime (già dal 1983, in barrique) a sottolineare la capacità di alcuni cru di dare vini originali e unici nel panorama chiantigiano. La riserva prende il nome da un vigneto molto vicino all’abitato di Castelnuovo Berardenga ma di grande altitudine che già nel 1983 dava sangiovesi in purezza di qualità superiore. Siamo a 480 mt slm con esposizione sudest e sole del mattino, maturazione lenta che porta finezza ed eleganza e c’entra anche la ghiaia e i sassi calcarei che contraddistinguono il sottosuolo.
Poggio Bonelli Chianti Classico 2017
Una delle aziende storiche e rappresentative della Berardenga esprime benissimo i toni caldi ma raffinati di questa sottozona rispetto al resto del Chianti Classico. Note di cassis, amarene, kirsch, fragole in confettura miste a spezzatura piacevole tra pepe nero anice e tabacco.
Fattoria della Aiola Chianti Classico Gran Selezione Cancello Rosso 2016
Una gran selezione appena uscita questa 2013 de L’Aiola , azienda che esiste e produce vino da più di un secolo, situata a Vagliali, un frazione famosa per intensità di frutto e intensità dei vini. L’altitudine dei vigneti va dai 300 ai 540, vari microclimi che permettono di lavorare bene sull’argilla e scheletro importante dei suoli che risentono anche della prossimità del bosco.
Fattoria Carpineta Fontalpino Chianti Classico Dofana 2016
Uno dei due cru che rappresenta l’annata per Carpineta Fontalpino è il Dofana e tra i Chianti Classico annata dell’azienda è quello che incarna di più la potenza e la ricchezza del territorio della Berardenga. Note di frutto molto nitido e intenso, un colore che lascia trasparire la potenza e l’energia del territorio in prugna, fragole e ciliegie in confettura sempre corredate da spezie e balsamico a rinfrescare il quadro in maniera brillante e saporita insieme a note tostate e di cacao.
Sabato 7 e Domenica 8 Novembre Tartufo a pranzo con Classico Berardenga da Burde
Therra Toscana IGT 2013 Sangiovese Montepulciano Cabernet Merlot
Il vino di ingresso della tenuta Podernuovo Palazzone di Giovanni Bulgari incarna bene il rispetto del territorio e la volontà di scoprirne nei dettagli il terroir. Sangiovese e montepulciano a dare profondità ricchezza e agilità italica e cabernet e merlot a dare solidità e piacevolezza. Il mix al naso riesce molto bene con note di rosa lavanda alloro mirto e lentisco con frutto di bosco intrigante scuro e con lampi di note balsamiche come anice, timo e mentuccia.
Nicolèo Chardonnay Grechetto Vdt 2017 Podernuovo Palazzone
Con la consulenza di Giacomo Baraldo arriva il primo bianco in casa Bulgari a Podernuovo Palazzone prodotto con vigne nell’orvietano con una azzeccata sinergia tra la località indigena del Grechetto e il tocco internazionale dello chardonnay che supporta benissimo il tutto. Note agrumate e floreali piccanti e pepate dello chardonnay fanno emergere benissimo i tocchi di camomilla e the al gelsomino del grechetto che al palato si prende la rivincita con la sua consueta nota appena tannica ben presente.