Colore vispissimo e residuo porpora evidente, naso carnoso e fruttato, freschissimo (gli dai 5 anni di meno alla cieca), ribes nero e rosso, cannella, liquiriza e tabacco e ginger appena accennato. Bocca ancora freschissima, tannino liscio e sontuoso, ma con residuo di evoluzione interessante, alcol inavvertibile, acidità da soft drink. (altro…)
serata
Collepiano Sagrantino Di Montefalco Caprai DOCG 2006
Ultimo nato e scalciante e impetuoso, naso intenso e avviluppante di mora, prugna e lampone, floreale di viola e liquiriza. Bocca che quasi non si tiene, puntuta e tannica ma da cui ci si lascia graffiare volentieri. tutto sta nell’avere il piatto giusto davanti, per esempio noi sul Capriolo alla mirra e patate dolci ci siamo divertiti parecchio…
Dopo il salto, il video della degustazione e delle note di Marco sulla tipologia di vino. (altro…)
Il Sagrantino di Montefalco spiegato da Marco Caprai
Prima o poi (molto poi) gli dedicheranno un monumento a Montefalco visto che il ruolo di Marco Caprai nel miracolo di questo vitigno di nicchia che è diventato uno degli emblemi del Made in Italy nel mondo è indiscutibile. Come è indiscutibile che sentire MArco parlare della nascita del Sagrantino, dell’impegno della sua azienda e di come dagli orti cittadini si siano recuperati i cloni per far rinascere la coltivazione di questo vitigno è sempre affascinante. (altro…)
Jean Vesselle Rosè Demi Sec Champagne
Viticoltori da 11 generazioni a Bouzy e quindi Pinot Nero in ogni cuvèe, comprese quelle teoricamente più femminili. Non fa eccezione questo rosato insolitamente dolce, o meglio demi sec con 35 gr/l di zucchero che però sarebbe un peccato derubricare a solo champagne da dolce. (altro…)
Diadema Champagne Rosè Millesime 1999
Chardonnay e Pinot Nero e una buona (70%) percentuale ovviamente di quest’ultimo visto che siamo dalle parti di Bouzy. Ecco un rosato non di moda, quasi austero nel colore, con grande naso di tarocco rosso siciliano, melograno succo, fragola, mirtillo e molta frutta scura. (altro…)
Jazz (e vino) in Macelleria
Il titolo sembra quasi da film splatter, anche perchè per la prima volta, dopo le edizioni dal Cecchini e a San Miniato nella MAcelleria Falaschi, l’evento Jazz in Macelleria non era proprio in una bottega ma in quel piccolo scrigno divino che è Enotria a Firenze. (altro…)
Marabino Moscato della Torre Moscato di Noto DOC 2007
Da un vigneto su substrato molto ricco, nasce un Moscato di Noto molto raro e dal naso inconfondibile dove il miele di tiglio e la frutta tropicale secca sono bilanciati da un affumicato e una nota minerale quasi da Auslese della Mosella. In bocca si ripete il gioco con una freschezza e una mineralità capaci di rendere estremamente piacevole un vino dotato di ben 160 gr/l di zuccheri residui, di per sè difficili da controllare. (altro…)
Il cervo al Laurus e lo stinco di maiale, degni compari in tavola di Brunello e Barolo
Solito grande entusiasmo e pubblico molto partecipe per Barolo vs Brunello , stavolta sfida resa più accesa dai grandi piatti presentati (di cui vi presenteremo le ricette prossimamente, qui tutte le foto).). E’ stata una sorpresa trovare grande il Roero Arneis sul cibreo, godurioso l’acccostamento Rosso di Montalcino pasta al sugo di prosciutto e apoteosi finale il Brunello sullo Stinco al Forno e il Barolo sul cervo in umido. (altro…)
Acquagiusta Rosato Toscana IGT Tenuta La Badiola 2008
Da Castiglion della Pescaia un convincente rosato da Alicante in purezza dal piglio un pò aristocratico, asciutto e al naso un filo austero appunto. Note appena accennate di fragola e fiori con un alcol un pò presente. Poi in bocca invece emerge un frutto convincente e note dolci che bilanciano il sapido marino che si legge in lontananza. Finale ammandorlato leggero e un pò amaricante per un rosato che non stufa subito, anzi…
Di seguito il video (altro…)