Eccoci alla dimostrazione lampante che il Lupicaia, come i lupi nella zona del fiume omonimo, se ne sta acquattato pronto a scattare su. Il balsamico e le note di menta ed eucalipto classiche di questo vino sono evidentissime e nette adesso che l’imponente massa fruttata si è leggermente acquietata. (altro…)
serata
Lupicaia 2006 Castello del Terriccio IGT Toscana
Annata classica sulla costa Toscana e il Lupicaia appare al suo meglio con un cabernet balsamico e ricco come poche altre volte. Ricco ed energico con note quasi da Rodano con ribes nero mirtillo mora e susine mature, poi floreale di elicrisio, mirto e note anche agrumate. (altro…)
Pinot Nero idea folle in Toscana? Podere Fortuna ci racconta tutto a God Save The Wine 21 Ottobre
Parlando con Alessandro Brogi è immediatamente chiaro cosa significhi farsi guidare dalle proprie idee, fantasie e persino un filo di pazzia. Nessuno avrebbe infatti puntato qualcosa su produrre vino nel Mugello, zona rinomata per essere del tutto ostile alla produzione di vino di qualità. E invece, complice l’uva più imprevedibile e folle del mondo, il Pinot Nero dei grandi vini di Borgogna, eccoci di fronte al piccolo grande miracolo di Podere Fortuna…che tutti voi potrete verificare come mano (e naso e bocca) all’Hotel Savoy il prossimo 21 ottobre (altro…)
Vini Etici e biodinamici da Lucca e Rignano, Tenuta Lenzini e Fattoria Belvedere al God Save The Wine 21 Ottobre
Filippo Ferrari è un enologo sui generis, attivissimo sulla rete e pieno di collaborazioni, la classica persona che non può rimanere senza sfide per dimostare l’idea che ha in mente per un territorio, per un vitigno, per un vino. Insieme a Cristian Giorni, dopo l’esperienza a Fattoria Le Sorgenti, ecco le piccole grandi imprese di Tenuta Lenzini nelle Colline Lucchesi con uno dei migliori Syah d’Italia e la scommessa biodinamica della Fattoria Belvedere, uno dei rossi (e bianchi) più sorprendenti assaggiati in Toscana negli ultimi mesi e che troverete all’Hotel Savoy il prossimo giovedì. (altro…)
Il genio di Leonardo dalle Vigne, a God Save The Wine del 21 ottobre gli orizzonti si allargano
Francesco Ceccarelli, direttore Marketing e Responsabile Italia di dalleVigne, distribuisce i vini della cantine che portano il nome del genio per eccellenza, ovvero Leonardo da Vinci. Non solo idee ma anche capacità di vedere lontano nei nuovi territori toscani e oltralpe, come dimostra la bollicina particolarissima che potrete assaggiare insieme agli altri vini all’Hotel Savoy il prossimo 21 Ottobre. E anche dove l’idea sembra sempre la stessa, ecco un Chianti DOCG dal rapporto qualità prezzo notevole capace di mettere tutti d’accordo. (altro…)
Una certa idea del Sangiovese, da Montecucco a God Save The Wine Salustri e le Grotte Rosse
Non solo le idee fanno i grandi vini ma anche e soprattutto, come scoprirete all’Hotel Savoy il 21 Ottobre, la costanza e la caparbietà degli uomini capaci di andare a scoprire il genius loci del Montecucco e risalire alla grande vocazione naturale per il Sangiovese. Leonardo Salustri ha portato dietro la sua idee scienziati, ricercatori e tutta la famiglia pur di ottenere quel grande vino che oggi tutti riconoscono essere il GRotte Rosse. Ma la strada era tutta in salita… (altro…)
L’idea del cru nel Chianti Classico: Podere il Palazzino (e Black Metal) a God Save The Wine 21 ottobre
La famiglia Sderci ha saputo valorizzare con Podere Il Palazzino il grande terroir di Gaiole in Chianti, nello specifico la rinomata zona di Monti in Chianti con vini che riportano in etichetta semplicemente il nome del podere da cui vengono le uve (sempre e comunque sangiovese) che li compongono. In teoria semplice ma negli scorsi anni nel Chianti Classico pareva un’idea destinata solo a confondere le idee ai consumatori, e invece come scoprirete all’Hotel Savoy durante God Save The Wine, una piccola rivoluzione.
Il vino ha davvero bisogno di nuove idee o solo di nuove persone?
il mondo del vino sta vivendo una fase molto delicata che richiede senza dubbio un grande sforzo di immaginazione e di creatività per trovare la via giusta che ci faccia uscire da una difficile crisi. I tempi del vino sono molto più lenti rispetto a quelli di altri settori merceologici e questo implica che lo sforzo debbano farlo gli attuali attori che hanno l’esperienza e le conoscenze per trovare nuove strade senza perdersi in tentativi infruttuosi. Le nuove persone saranno importanti in una seconda fase per portare avanti e consolidare le scelte che avranno ottenuto più successo.
Come mai il consumo di vino cala nonostante la grande qualità del vigneto Italia?
in realtà quello che potrebbe sembrare un paradosso ha invece una sua logica: man mano che cresce la cultura nel vino – sia tra i produttori sia tra i consumatori – a una maggiore conoscenza corrispondono scelte più ragionate e selettive. In sostanza da una parte i produttori lavorano sempre meglio, non solo perchè applicano tecniche più sofisticate di produzione, ma anche perchè imparano a coltivare in modo più attento all’ambiente e alla salute; dall’altra i consumatori bevono in maniera più consapevole, per soddisfare un bisogno che diventa più culturale che semplicemente edonistico. Si beve quindi senz’altro meglio di prima, ma tendenzialmente meno.
Il vino ha bisogno più di un iPhone o di un PC?
ci sono ancora grandi spazi di crescita per l’uso delle nuove tecnologie nel mondo del vino. Per quanto appaia ormai impensabile il nostro modo di lavorare senza internet, il lavoro del viticoltore è ancora molto legato più alla fase del PC che a quella dell’iPhone, tanto per usare l’esempio iniziale. Nella nostra azienda siamo quindi molto impegnati a modificare la nostra comunicazione utilizzando meglio e in modo più efficace la rete e i suoi strumenti.
Vino e musica: cosa ti immagini di ascoltare davanti ad un tuo bicchiere?
l’unica musica che viene accettata in casa è il black metal, visto che un componente della famiglia produce e suona solo questa musica (ok ve le cercate allora ! ndr).
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L’idea più pazza che hai realizzata per far conoscere il tuo vino…
un’idea veramente pazza l’abbiamo avuta, ma è rimasta solo a livello teorico, quella di produrre un vino per i seguaci del black metal con un’etichetta nera e oro, con un teschio al posto dello stemma di famiglia e un nome che è tutto un programma: Memento. Più pazza di così..
Alessandro Sderci
Soc. Agr. Il Palazzino
di Alessandro e Andrea Sderci soc. sempl.
53013 Monti in Chianti (Gaiole in Chianti) Siena
p.iva – codice fiscale: 00523330520
www.podereilpalazzino.it
tel. 335-5449761 0577-747008 fax 0577 747148
palazzino@podereilpalazzino.it
gino@ginodellaporta.it
Vini in degustazione
La Casina Girasole Toscana IGT 2008
Argenina Chianti Classico DOCG 2007
Grosso Sanese Chianti Classico Riserva DOCG 2006
God Save The Wine e le Farfalle del Tepidario: il video!
Eccoci finalmente a poter vedere il primo dei video (realizzati da Francesca Ciancio) dedicati alla terza edizione di God Save The Wine, forse la prima degustazione di vino in una serra tropicale con farfalle della storia… Incontriamo Leonardo Tozzi di Firenze Spettacolo, Francesco Spanò con le ultime novità dall’imminente WineTown oltre ovviamente a poter farvi vivere un po’ dell’atmosfera particolare che c’era nell’aria quella sera… (altro…)
Gita in Maremma Sabato 25 Settembre: Sudafrica contro Montecucco nella nuova cantina di Pievevecchia a Campagnatico (GR)
Una delle regioni in ascesa nelle DOC Italiane come il Montecucco e una nazione dai vini chiaccheratissimi specie dopo gli ultimi mondiali, e qualche parallelismo insospettabile…Che scopriremo sabato prossimo 25 Settembre con “Il Montecucco alla scoperta del Sudafrica”, degustazione dei vini della Cantina Pieve Vecchia in parallelo con una selezione di vini Sudafricani di Vino&Design.
Insieme a me, l’enologo della Cantina Pieve Vecchia Ugo Pagliai, in abbinamento ai piatti dello chef della Locanda del Glicine, Daniele Zanzucchi…che vi invito a leggere, insieme alla lista lunghissima di vini che assaggeremo! (altro…)
Stasera finalmente Settembre e Rosso d’Autunno: anche Acetaia Giusti Modena a God Save The Wine!
Non di solo vino…ecco che entra nella nostra rassegna STASERA ore 19:30 Claudio Giusti , produttore e portavoce di uno dei simboli del made in Italy alimentare nel mondo, ovvero l’Aceto Tradizionale Balsamico di Modena. Ci sono similitudini nel comunicare questo prodotto rispetto al vino? E soprattutto come sarà assaggiarli stasera nella spettacolare serra del Giardino dell’Orticoltura di Firenze, in mezzo alla farfalle? (altro…)