Un inedito blend di uve bianche Viogner e Chardonnay con affinamento in legno che sorprende per ricchezza di gusto e sfumature di aromi. Albicocca e agrumi con tostature burro e nocciole ma sempre con la barra dritta su freschezza e sapidità grazie forse proprio alla biodinamica e alla sua superiore freschezza e immediatezza. (altro…)
serata
Caiarossa Toscana IGT 2009
Annata particolare con escursioni termiche decise e un caldo solo nei momenti giusti lo rendono speziato incalzante e fresco nonostante la grande sostanza di cui è composto. (altro…)
Oro di Caiarossa Muffato 2010 da uve Petit Manseng
Note inedite e conturbanti di pomodoro confit, zafferano, mallo di noce, iodio e muffa leggera con una bocca sorprendentemente fresca e riposante. Un vino coinvolgente da Petit Manseng che sfata tanti falsi miti sui passiti se fatti con passione cuore e le giuste condizioni climatiche. (altro…)
Caiarossa 2010 IGt Toscana
Annata strana e particolare sulla costa per un vino che esce sorprendentemente morbido e smussato, sopraffino e goloso ma con una struttura molto più dolce e levigata rispetto al Caiarossa che conosciamo da anni. (altro…)
Caiarossa Toscana IGT 2007
Fine sottile ma forzuto con anice, finocchio, frutta di bosco fresca e in parte sotto spirito, il tutto avvolto in una struttura salda e ancora giovane: ecco il biglietto da visita del 2007 sorprendente di Caiarossa, spesso il preferito nelle verticali a dispetto dei tanti premi ricevuti dal 2006. (altro…)
Caiarossa Toscana IGT 2009
Annata particolare con escursioni termiche decise e un caldo solo nei momenti giusti lo rendono speziato incalzante e fresco nonostante la grande sostanza di cui è composto. Un bel mix di internazionalità di gusto e novità del territorio con un appeal “bio” sempre ben controllato da una mano salda che evita ogni macchia e pecca con uno stile elegante che disseta prolungandosi nel palato. (altro…)
Pergolaia 2010 IGT Toscana Caiarossa
Non lontano dal mare ma lassù in alto a Riparbella cresce un sangiovese particolare, fresco e mediterraneo che trae dalle altre uve che compongono questo vino quel tanto che basta a renderlo esotico e piccante. (altro…)
Segni di Langa e il Piemonte giovane stasera 5 giugno con God Save The Wine a Genova al Bristol Palace Hotel!
Gian Luca Colombo è un giovane enologo piemontese insignito dal Premio Gambelli come miglior giovane enologo italiano per rispetto del territorio. La sua grande passione e una giusta dose di incoscienza gli hanno consentito di creare un’azienda agricola pur non possedendo né vigneti né cantina… ma i vini si possono fare eccome come dimostra la sua azienda Segni di Langa. Ve lo racconterà di persona stasera a Genova a God save The Wine al Bristol Palace Hotel…
Ma se volete ripassare, ecco come ce la racconta! (altro…)
Il nuovo Piemonte a Genova venerdi 5 giugno con Valfaccenda e Roero a God Save The Wine!
Nella nostra passeggiata in Piemonte abbiamo incontrato Luca Faccenda, giovane (o giovanissimi, visto che è nato nel 1982) produttore nel Roero, una delle denominazioni più in luce al momento tra quelle di questa regione molto nota per altre storiche DOCG. Studi “classici” alla Scuola Enologica di Alba e poi all’Università di Torino, ecco come si presenta “Amo l’Italia e la mia regione e mi piace viaggiare per poi ritornare. Sono ricco di ottime domande e scarso di risposte all’altezza. Mi piace ascoltare le persone, specie quelle anziane e spero che altri faranno lo stesso con me. Alcuni mi dicono che ho la testa dura e altri che prima o poi sarà meglio che metta un po’ di “cognission” (cognizione), io dico poco al riguardo anche perchè non ho ancora capito. E non ho molte altre informazioni sul mio riguardo… (altro…)
Le donne del Grignolino a Genova il 5 Giugno per God Save The Wine! Conosciamo meglio il vitigno per cominciare
Tre signore del vino che hanno scelto di farsi ambasciatrici di uno dei più originali e chiacchierati vitigni autoctoni italiani, esclusivo del Monferrato. Si chiamano Emanuela Caire, Elisabetta Dominici e Giulia Alleva, non nascono in campagna, anche se a ben guardare si scoprono più o meno lontane radici familiari agricole, come tanti nel nostro Paese. Hanno scelto la terra mosse da ragioni diverse, ma tutte e tre l’hanno “sposata” con la passione e l’entusiasmo che sono caratteristiche squisitamente femminili. Arrivate appunto da luoghi diversi approdano tutte e tre in Piemonte, in questo territorio di cui poco si parla e che invece ha tante storie da raccontare. Tra le tante cose da amare, le tre signore scoprono un personaggio particolare, un vitigno che si trova solo qui e che ha un nome curioso. Si chiama Grignolino. Un vitigno che dà un vino particolare con un colore affascinante, non sai se rosso, rosato, ambrato, a buccia di cipolla, se ne dicono tanti.