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Sangiovese dal Rosso al Cru a Montalcino, l’idea del Brunello di Altesino si presenta a God Save The Wine

E’ sempre affascinante assaggiare in successione prodotti come il Rosso e il Brunello di Montalcino per capire come il Sangiovese con l’età si leghi in maniera così stretta e al contempo dinamica con il territorio. Poi capita anche la possibilità di degustare singoli cru ed ecco che prende vita il carattere di un vigneto come nel caso del Montosoli. Proviamo ad assaggiarli insieme a God Save The Wine. (altro…)

Dal Monviso e le Langhe fino a Firenze la magia del Barolo viaggia con Milena Vajra

Davvero deliziosa la presenza di Milena Vajra al seguito dei suoi vini che dalle Langhe hanno incantato i presenti al Savoy durante God Save The Wine, e non solo ovviamente il Barolo Bricco delle Viole ma anche gli altri in assaggio così piemontesi, schietti e veraci che parevano tuttuno con Milena. Sentiamo cosa significa portare il Piemonte nel cuore e nel mondo direttamente da Milena . (altro…)

Due territori, una sola mano: Poppiano tra Colli Fiorentini e Maremma

Durante la serata God Save The Wine, grande spazio sia alla Maremma che al Chianti con una sola azienda che ne riassumeva entrambi i terroir. Far sentire la stessa mano e lo stesso stile aziendale nei due terroir non è sempre facile ma con centinaia di anni alle spalle di tradizioni vinicola le cose sono sempre più semplici! Ne parliamo e ne assaggiamo con Gabriele Farolfi (altro…)

Che ci fanno tre etichette di Chianti Classico in un’azienda?

Domanda che metterebbe in crisi molti, ma non Podere Palazzino che ha fatto della riconoscibilità dei tre cru aziendali (io ce ne metterei anche 4 visto il buonissimo ed economicissimo La Casina Girasole) un proprio marchio di fabbrica. Scendiamo nei dettagli con Claudia Sderci, dopo essere scesi al piano sotterraneo dell’Hotel Savoy durante God Save The Wine.. (altro…)

Dall’ipertecnologia alla biodinamica, la favola a lieto fine di Tenuta Lenzini a Lucca

Terroir tra i meno noti in Toscana ma non per questo poco affascinante, soprattutto quando all’opera ci sono giovani innamorati della terra che dopo un iniziale sbandamento con percorsi moderni e di grande lavoro di cantina, ritornano alla terra e alla biodinamica per dare prodotti “lucchesi” e piacevolissimi pur usando vitigni internazionali. Ascoltiamo la loro storia a God Save The Wine… (altro…)

Il Grotte Rosse entra nell’olimpo dei grandi vini Toscani, finalmente!

Forse non ce n’era bisogno ma l’ultima tornata di guide ha incoronato il Grotte Rosse 2007 di Salustri come uno dei vini imprescindibili d’Italia e in effetti tra tutte le annate provate è quella che unisce meglio eleganza, potenza e territorialità. Grandi cose si aspettano anche dal 2009 mentre il 2008 è in forse, anche se non è detta l’ultima parola. In ogni caso ci consoleremo con il sempre ottimo Santa Marta…sentiamo Leonardo che ci parla delle annate nel Montecucco a God Save The Wine. (altro…)

La scommessa della Maremma con il Podere 414 e l’idea dell’Alicante passito

Simone Castelli ci racconta della passione che da Pistoia l’ha portato a Scansano nella Maremma più vera  e bella, anche se spesso dura e complicata. Unico nel suo proporre un solo Morellino aziendale e particolare l’approccio con una surmaturazione e appassimento stile amarone dell’alicante, poi unito nel blend con il classico sangiovese della denominazione. Eccolo nell’intervista durante lo scorso God Save The Wine al Savoy. (altro…)

La Fortuna si chiama Mugello: il Pinot Nero e il terroir toscano a God Save The Wine

Storia ormai famosa e molto citata quella che ha portato alla nascita del Podere Fortuna e dei famosi Pinot Nero del Mugello. Ma sentiamo da Simone Menichetti, cantiniere e factotum di Alessandro Brogi, cosa significa portare avanti ogni giorno questa grande idea a God Save The Wine… (altro…)

Dalle Vigne a dove volete voi con la Blanquette de Limoux

Gioco di parole scontato ma anche nei fatti la distribuzione Dalle Vigne, oltre a lavorare tantissimo con l’export per tenere alta l’immagine del Chianti (e ci riesce sempre alla grande con la linea “Da Vinci”, sorta di super selezioni incentrate sul rapporto qualità prezzo, tra l’altro appena premiato come miglior vino toscano sulla Guida Bere Bene low cost) fa conoscere in Italia alcune realtà poco conosciute come il più antico metodo classico della storia, dal Languedoc Roussillon, che ha spiegato a Dom Perignon come gestire  le rifermentazioni, tra l’altro…Ne parliamo con Lorenzo Donnini durante il God Save The Wine al Savoy. (altro…)

Fattoria di Piazzano e le idee sull’Empolese, vini vitigni e dolcezze inaspettate

Una gamma con 3 Chianti e 3 monovitigni così lontani come Syrah, Merlot e Sangiovese potrebbe far pensare ad un’azienda senza idee chiare e invece anche nel piccolo, a Piazzano i vini hanno tutti un loro perchè con punte di eccellenza da assaggiare assolutamente come il Sangiovese e il Vin Santo, uno dei migliori assaggiati recentemente. (per Wine SPectator invece il “vinone” è il Syrah che ha preso un bel 95 e si è esaurito in un amen, alla faccia di chi dice che WS è alla frutta).

Se scopriamo i prezzi poi, le sorprese (in positivo) continuano… ne parliamo con Michela Saba durante God Save The Wine all’Hotel Savoy. (altro…)