Ecco un vino che non vuole essere il fratello minore di nessuno e che traccia una strada sempre più convinta e distante dal Sassicaia suo compagno di scuderia. Il merlot (raccolto a settembre inoltrato) e il grande cabernet della 2016 ci regalano una versione elegantissima e con inizio quasi floreale ma con note di mora di rovo, bergamotto, macchia mediterranea, sandalo e verbena che si fanno bene stada.
sassicaia
Tenuta San Guido Le Difese Igt Toscana 2016
L’annata lieve ed elegante porta una scossa in tutta Bolgheri e anche l’Igt di ingresso di Tenuta San Guido perde qualche cupezza solita per acquistare un carattere più sbarazzino e gioioso. Il risultato è un naso dove il sangiovese esce benissimo con la sua viola e amarena a sommarsi al fruttato di cabernet e note balsamiche appena accennate.
Sassicaia 2016 Bolgheri Doc Superiore Sassicaia Tenuta San Guido
Dunque la perfezione a Bolgheri esiste.
Sassicaia dai trionfi della 2015 all’apoteosi del 2016, un percorso di successo su Business People
Su Business People di Febbraio in edicola trovate un’analisi e una cronistoria delle tappe che hanno portato il Sassicaia da vino da tavola del Marchesi Incisa a protagonista di culto delle DOC italiane ed emblema del nostro Belpaese nel mondo. Del resto la storia del Sassicaia è emblematica e fondamentale per capire la storia moderna del vino Italiano e la sua rivalutazione agli occhi del mondo della critica internazionale e l’ultimo eclatante successo, ovvero la conquista del primo posto della prestigiosa Top 100 di Wine Spectator ha forse sancito l’ingresso nei grandi vini della terra in maniera definitiva. Un trionfo da poco bissato dai 100/100 tributati da Monica Larner per Robert Parker alla 2016 che sta per uscire.
Tenuta Le Difese Igt Toscana 2015 Tenuta San Guido
Il vino cadetto di Sassicaia ha sempre il suo perché e in annate come la 2015 prefigura un’altissima qualità di tutti i vini della tenuta. Il naso de Le Difese come sempre è un capolavoro di aromi e spaziature che dalla macchia mediterranea arrivano fino a spezie orientali, rose e viole del sangiovese passando dalla bella frutta di bosco scura del cabernet. Al palato è sempre sorprendente perché sa interpretare il lato di Bolgheri improntato alla freschezza e alla bevibilità con mai un tannino fuori posto e tanta piacevolezza anche servito appena fresco.
Guidalberto 2015 Igt Toscana Tenuta San Guido
Il vino dedicato a Guidalberto della Gherardesca, quadrisnonno di Nicolò Incisa della Rocchetta che nel 2000 fa nascere questo second vin di Sassicaia che mostra sin da subito una personalità molto differente. Alla maniera di Alter-Ego di Palmer e altri modelli bordolesi il vino non è un Sassicaia in piccola ma un vino completamente diverso e fin da subito il merlot entra in gioco in maniera preponderante a differenziarlo dal fratello maggiore.
Sassicaia Bolgheri Doc Sassicaia 2015 Tenuta San Guido
La magia delle annate con il “5” si ripete per questa stupenda interpretazione del gentilhomme di Bolgheri che si veste di colori e intensità al naso davvero mirabile. Sassicaia 2015 si rivela quasi sin da subito nel bicchiere marcando subito a fuoco chi si avvicina al bevante con note profonde di frutta di bosco , refoli balsamici tra eucalipto, timo e profonda macchia tra alloro, lentisco mirto ed elicriso. Impronta forte e decisa e lussureggiante che si diffonde a vari livelli e tocca davvero l’anima per quanto è completo e sfaccettato senza mollezze o eccessi in qualche direzione.
Venerdi 23 marzo Sassicaia 2015 & Cinghiale in trattoria da Burde!
Le Difese IGT Toscana 2014 Tenuta San Guido
Il vino d’ingresso alla Tenuta San Guido è un grande beniamino del pubblico per via del suo accennare al mitico Sassicaia ma in versione quotidiana e spensierata e lo è ancor di più in quest’annata lieve e delicata.
Guidalberto 2014 Tenuta San Guido
Lo avevamo assaggiato lo scorso anno appena uscito e da poco in bottiglia ed era apparso molto scontroso seppur di bell’equilibrio e stile. Oggi è molto di più con un frutto certo meno concentrato del solito ma sempre affascinante e ricco. Note di frutta di bosco tra moro e mirtillo, prugne, sandalo, vetiver più carrube e note iodate intriganti che si riflettono anche nel palato ricco ma non esagerato grazie all’annata e con una piacevolezza di beva sorprendente per chi sono anni che non lo assaggia.