Un’annata che sorprende e non solo nel Gallo Nero questa 2013 che all’epoca fu ingiustamente sottovalutata. Oggi la Gran Selezione si mostra pimpante e vitale con un utilizzo saggio di una parte di legno piccolo e di ianaiolo che nel bicchiere compongono un grazioso mosaico di frutta rossa e nere, spezie, tabacco, agrumi rossi e arancio e un sottofondo bello di spezie e pepe.
sangiovese
Famiglia Zingarelli Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2014
Una piccola annata non semplice da restituire nel bicchiere questa 2014, fresca e piovosa ma capace in questa vigna di Castellina alta di dare risultati di bella armonia. LA Gran Selezione Chianti Classico mostra note di confettura di frutta rossa fragola ribes rosso e lampone poi tanto sottobosco , goudron appena accennato, fungo, tartufo, tabacco, juta, note di evoluzione classiche del sangiovese.
Montevertine IGT Toscana 2008
L’annata 2008 è l’unica che ha visto il gruppo di Montevertine lavorare in cantina senza Martino perchè reduce da un incidente stradale. Annata fresca ma che vede un colore inquieto e ombroso dovuto all’esito della vendemmia che è stata “stop and go” per via della pioggia intermittente tra settembre e ottobre a dare bucce sottilissime e fragili che in vinificazione non tenevano…
Famiglia Zingarelli Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2016
Annata esemplare e roboante all’epoca che oggi si mostra in gran forma. Il naso di questa Gran Selezione Chianti Classico 2016 “SZ” ha note di lamponi e fragole fresche, poi arancio rosso e viola, componente speziata di pepe, lieve fumè ma soprattutto da l’idea di vino ancora in evoluzione. E’ ancora bello giovanile con solo lievi cenni di (sfiziosa) evoluzione.
Montevertine IGT Toscana 2013
Montevertine 2013 può dirsi ultima annata del clima di un tempo in cui è stato caldo ma non esagerato e con le giuste piogge quando servivano. Oggi ha note fruttate molto potenti di amarena, ciliegia, frutta sotto spirito, viola candita le note di sottobosco tartufo e goudron sono appena accennate, nota di cuio da tannino, miele di castagno, frutta secca e noci.
Montevertine IGT Toscana 2014
Annata fresca e particolare la 2014, ingiustamente condannata anzitempo mentre invece per l’andamento ha portato tanta produzione (acini molto grossi e succosi, gonfiati da piogge settembrini) ma anche qualità e finezza superiore a quello che si credeva. E’ stata di certo un’annata difficile, da vigneron, ma con freschezza simile ai leggendari anni ’80. Oggi il risultato del Montevertine 2014 è quello di un vino splendido e saporito, asciutto e verticale ma con frutta cesellata rossa e nera che incantano insieme a note di mandarino e pesca che completano un quadro splendido.
Montevertine IGT Toscana 2016
Di certo la 2016 è stata l’annata migliore di tutto il decennio degli anni ’10, e si sente nell’equilibrio e l’ integrità eccezionali di questo Montevertine che prometteva grandi cose e le sta mantenendo. Nel bicchiere si avverte oggi un esordio suadente con nota scura di mirtillo e prugna, ribes nero, frutto sottile su tappeto aromatico e balsamico intrigante su lavanda, timo, mentuccia, elicriso e macchia quasi mediterranea, non così consueta su questo vino. (altro…)
Montevertine IGT Toscana 2019
Annata bellissima e con poche discussioni per la Toscana e il Chianti Classico e anche per il Montevertine, nel bicchiere oggi è vino prodigioso e di una immediatezza quasi disarmante. Viola, ribes rosso, ciliegia, arancio e iris con un sottofondo di energia e dinamica pazzesche. Nel retrolfatto si affacciano amarene e marasche, olive, sandalo.
Montevertine IGT Toscana 2002
Montevertine 2002 inteso come vino fondante aziendale fu l’unico vino prodotto in quell’annata storta che fu la piovosissima 2002 che vide confluire nel Montevertine tutte le migliori uve aziendali comprese quelle del Pergole Torte e fu affinato in barrique perchè “libere” dal vino principe aziendale. Questa operazione fu ripetuta anche nel 2005 ma con più tranquillità e preparazione. Qui all’epoca ci fu invece da inventarsi un vino diverso e oggi possiamo dire che l’operazione riuscì davvero alla grande.
La storia del Montevertine
Martino Manetti racconta nel video catturato durante la verticale in Trattoria come nasce Montevertine di Montevertine. Un vino spesso difficile da inquadrare stretto come è tra l’immediatezza del Pian del Ciampolo e la sontuosità elegante di Pergole Torte. IN realtà si tratta del vino fondante dell’azienda perchè rappresenta l’evoluzione del Chianti Classico originariamente prodotto dal 1972 fino al 1982 quando è diventato Montevertine Riserva, impropriamente etichettato così ovviamente da Sergio Manetti. E’ quindi il vino tradizionale prodotto ininterrotamente nella fattoria fin dall’inizio, cambiato negli anni perchè dapprima era fatto da vigneti più vicini alla fattoria poi piano piano vigne più giovani o di seconda selezione del Pergole.