Intenso di marasca e visciole, confettura di prugna e pepe nero, tocchi di lavanda, incenso e rosa canina, esalta il frutto carnoso di Vagliagli in maniera intrigante e tambureggiante con anche un dose di legno di bellissima fattura. In bocca questa Riserva 2018 di Vallepicciola svela un tannino grintoso, tanta mora mirtillo e cassis e del resto nasce da una selezione fatta per esaltare le note di frutto e il tannino ideale per carni alla griglia e speziate.
sangiovese
La Querce Seconda Chianti Classico Gran Selezione 2015 San Casciano
Ricco cupo e scuro ma con un fascino notevole, il vino di Niccolò Bernabei mostra subito la sua seducente ricchezza ma necessita pazienza per mostrare i suoi dettagli di arabeschi fruttati intrecciati. Sottobosco autunnale, prugne selvatiche, more mirtilli e poi tanta spezia e profondità fino al finale di lunghezza e ritorni mentolati e piccanti.
Borgo Scopeto Chianti Classico 2019
Fresco agile piccante , note di ciliegia pepe e resine. Fine e delicato, questo Chianti Classico da Borgo Scopeto rispecchia la ricchezza delle note fruttate di Vagliagli unendole ad una freschezza mai cedevole che regge un palato dalla bella acidità e discreta lunghezza. Floreale il finale tra viola e lamponi e un sottobosco con note speziate appena accennate.
Venerdi 4 marzo Ocio e Faraona per Vagliagli Chianti Classico
Prosegue la nostra scoperta delle nuove sottozone UGA del Chianti Classico con Vagliagli nella zona sud del Gallo Nero! Venerdi 4 marzo prossimo sperimenteremo l’intensità e il calore di questa terra ma anche una meravigliosa e raffinatezza freschezza insospettabile. E le altre caratteristiche le scopriremo insieme alle aziende che saranno presenti ovvero Borgo Scopeto, Dievole, Bindi Sergardi, Vallepicciola, Oliviera, Belvedere, Monaciano, Scheggiolla e Valiano con i loro vini annata, riserva, Gran Selezione e anche Vin Santo. Vi aspettiamo!
Barolo Paiagallo 2015 Mirafiore
Un cru di Barolo del comune di Barolo che proviene dalla vigna detta La Villa. Ci troviamo su una collina media (320-370 m slm) con esposizione est, e rappresenta uno dei migliori cru della DOCG per carattere fruttato e intensità aromatica. Questo 2015 riflette la grande e potente annata fatta di chiaroscuri aromatici intensi e potenti tra rosa, incenso, lavanda , frutta di bosco freschissima e definita e poi un bellissimo ventaglio di aromaticità suadente tra rimandi speziati pepe nero, cardamomo e un tocco di anguria.
Verrazzano Vin Santo del Chianti Classico 2012
Silvia Cappellini introduce una chicca della produzione famigliare come questo vinsanto speciale e secco come tradizione comanda appassito su tralicci sospesi e non disteso in cassette, procedimento che permette di portare più avanti l’appassimento. Da uve trebbiano e malvasia ha un colore dorato chiaro che prelude ad un naso dove albicocche miele di tarassaco e sottobosco autunnale sono ravvivate da una gentile nota di smalto.
Venerdi 11 San Casciano Classico in trattoria con Gnudi al Tartufo, Cervo stufato, tortino di carciofi e cenci
Viticcio – Vin Santo Occhio di Pernice 2011
Da uve sangiovese con pressatura molto leggera si ottiene un Occhio di pernice molto particolare e delicato ma molto affascinante. Dal punto di vista alcolico molto importante (quasi 20%) e quindi grande sviluppo delle note zuccherine in alcol che lo rendono più secco di tanti altri occhi di Pernice sul mercato donandogli una bella originalità. Ha note di ciliegia e pepe nero emergono tra altre più balsamiche e smaltate, pepe nero e ribes, tabacco toscano e macchia, vetiver, sandalo, humus autunnale e tocchi mediterranei.
Verrazzano Chianti Classico Riserva 2016
Silvia Cappellini presenta la Riserva della famiglia in quel di Verrazzano, cantina storica molto legata alla tradizione dove i Cappellini operano con successo e tanto investimento umano, in vigna e in cantina. Questa riserva ha eleganza e potenza e gode della magica annata 2016 che le regala soprattutto un sorso ricco e sontuoso ricco di tannini setosi che pungono senza ferire mai.
Villa Calcinaia Vin Santo del Chianti Classico 2011
Lorenzo Mazzotta di Villa Calcinaia racconta la nascita di questo raro e prezioso vin santo dai toni scuri dovuti alla presenza particolare di canaiolo (15%) insieme a malvasia (15%) e trebbiano (70%, versione rosa) per oltre 170 gr/lt di zucchero. L’acidità e un velo di tannino del canaiolo aiuta l’incantesimo al naso ma soprattutto in bocca dove i profumi di prugne, farina di castagno, confettura di rosa canina, carrube, fico nero maturo, mallo di noce e liquirizia, cacao, torrefazione, ebanisteria e sagrestia.