Forse non tutti sanno che i fumetti sono una mia passione da sempre e le incursioni a Lucca Comics ne sono la prova. Finora però non c’era mai stata occasione di unire i fumetti con l’altra mia grande passione ovvero il vino…fortuna che a Montefalco con Enologica Abbinamenti non smettono di sperimentare e provare nuove combinazioni di gusto sapore e quant’altro. Conosco da tempo Joshua Held , le sue formiche e le sue geniali invenzioni cartacee quindi mi è venuto normale coinvolgerlo in questa avventura domenica 19 settembre con i vini del territorio dal Trebbiano spoletino fino al passito di Sagrantino di Montefalco!
sagrantino
Donatella Cinelli Colombini Passito di Traminer 2016
Un vino voluto fortemente da Carlo Gardini marito di Donatella Cinelli Colombini e Violante Gardini per una (vinta) scommessa personale nel produrre un vino dolce insieme alla cantiniera Barbara Magnani
che avesse il carattere di un vin santo toscano ma quella nota stuzzicante e avvolgente che hanno i passiti del nord est. Si pianta traminer aromatico e lo si appassisce in cestini vinificandolo in tini appositi.
Donatella Cinelli Colombini Il Drago e le 8 Colombe IGT Toscana Rosso 2015
Il Drago in questione è Carlo Gardini, papà di Violante Gardini e marito di Donatella Cinelli Colombini circondato dalle 8 donne della tenuta Trequanda nell’Orcia Doc. Ma è anche il sagrantino , vitigno ospite che qui si trova anche per merito di Marco Caprai, che quota per un 15% nell’uvaggio insieme ad un 15% di merlot a dare un connubbio particolare con il sangiovese, un vino di nerbo e carattere che ha nel naso intenso di fichi scuri, datteri, more, caramello, visciole e viole i suoi fattori principali.
Donatella Cinelli Colombini Rosa di Tetto, IGT Toscana Rosato 2018
Il boom dei rosati non accenna a diminuire (presto avremo anche un libro intero per parlarne, non preoccupatevi!) e anche in casa Cinelli Colombini a Trequanda nasce il primo rosato biologico in famiglia. Il fiocco rosa arriva in un’annata piuttosto intrigante e saporita con un bel colore intenso e un tono cerasuolo che già fa presagire intensità e ricchezza.
Donatella Cinelli Colombini Cenerentola Orcia Doc 2015
La Cenerentola ormai diviene principessa con la celebratissima in annata 2015. Annata in cui il sangiovese (60%) anima e rinfresca il connubbio intrigane con il foglia tonda (40%) a dare un vino ormai con una personalità e carattere ben definiti. Speziatura e note di frutta di bosco come more di rovo, mirtilli, ribes nero, pepe, lavanda, verbena. Bocca ricca decisa con una bellissima freschezza che nasconde in questa fase la ricca struttura e i bei tannini, decisamente adatti all’invecchiamento.
Donatella Cinelli Colombini Brunello di Montalcino Docg 2014
L’annata delle discussione e di qualche polemica, la 2014, a Montalcino ha mostrato il carattere e la bravura di molti produttori ilcinesi alle prese con precipitazioni abbondanti e uve al limite inferiore della maturazione. In questo contesto in casa Cinelli Colombini la decisione è stata di produrre comunque il Brunello rinunciando a selezioni e riserva e utilizzando solo le uve migliori diminuendo in maniera drastica la produzione.
Valerius Ansonica in Anfora 2017 Antonio Arrighi
La ricerca di Antonio Arrighi sui vitigni storici elbani incontra l’ansonica, forse la più famosa uva delle isole toscane. Questo Valerius nasce in anfora dell’Impruneta e diventa perfetta per esaltare le note parietali dell’uva senza stravolgerne l’espressione. Arancio, erbe aromatiche, frutta bianca e gialla e una acidità particolare che confina con la sensazione tannica al palato a dare un sorso di carattere intrigante sapido e dalla lunghezza notevole.
Tresse IGT Toscana Anfora Sangiovese Sagrantino e Syrah 2016 Antonio Arrighi
Il rosso in anfora di Antonio Arrighi prende forma e definizione sempre maggiori con questa 2016 in anfora per pochi mesi per evitare note amare e troppo intensamente tanniche. L’anfora come sempre esalta il varietale e quindi intense note di viola, visciola, pepe, frutta di bosco, ribes nero e rosso e poi sandalo, tabacco e tocchi di cardamomo. Bocca con tannino più lieve di quanto si possa pensare e slancio verticale importante e saporito. Da belle carni di sostanza e anche se sull’isola si trova solo coniglio, ci si adatta benissimo!
Hermia IGT Toscana Bianco – 2016 Viogner Antonio Arrighi
Già notevole in una precedente incarnazione in barrique, il viogner elbano si esalta in maniera eccezionale con l’anfora con Antonio Arrighi che riesce a preservarne il varietale in maniera mirabile senza stravolgerne l’essenza. Questo vino dedicato all’antenato di Antonio viticoltore all’Elba (Hermia è il nome trovato su un anfora vinaria recentemente ritrovato in un sito archeologico greco) ha naso di albicocca e susine mature, erbe aromatiche, sambuco, timo, menta e note sapide evidente che si mantengono al palato dove la particolare acidità del viogner bassa ma martellate si fa sentire e diverte specie se si azzecca l’abbinamento come con il supplì al nero di seppia di Paolo Gori.
Silosò Elba Aleatico Passito 2017 Antonio Arrighi
La meraviglia aromatica dell’aleatico si esalta come sempre nelle mani di Antoio Arrighi che lo tratta con rispetto e intensità necessarie a sottolineare i tratti mediterranei e profondamente fruttati di prugne, visciole, fiori, fragole in confettura e alloro. Bocca dolce ma dove il tannino fa la sua parte insieme alla bella sapidità a farne un vino da bere da solo in qualsiasi momento della giornata e non solo con i dolci come la famosa o famigerata schiaccia ubriaca dell’Elba, presentata in versione casereccia da Paolo Gori nel corso della serata.