Tra i Chianti Classico più famosi di sempre merita un posto d’onore questo dei Marchesi Mazzei che vi fanno confluire uve da tanti differenti vigneti nella zona di Castellina in Chianti regalandoci un quadro esaustivo di cosa possa essere un Chianti Classico di questa zona. Provengono infatti da 120 differenti parcelle aziendali, collocate in un ventaglio unico di diversità pedoclimatiche, da 220 a 570 metri di altitudine.
romanelli
Vermentino CodiceV Tenuta di Belguardo Mazzei 2019
Dagli studi e dai vigneti impiantati con il clone corso del vermentino (in Corsica chiamao “Malvoisie”) ecco un progetto vino ambizioso e molto risolutivo delle ambizioni di questa uva. Questo Codice V fa 9 mesi su fecce tra anfore, barrique usate e acciaio (tre masse uguali sui tre percorsi) e poi attende in bottiglia aziende l’uscita.
Tenuta Belguardo, il Vermentino e il Tirrenico: la Maremma dei Marchesi Mazzei
La grande scommessa dei Marchi Mazzei in Maremma entra nella fase più intrigante con le ultime ricerche sul vermentino mentre prosegue anche il lavoro sui bordolesi adattati alla maremma e il suo territorio. Li abbiamo abbinati alla trippa e quinto quarto insieme a Leonardo Romanelli e il risultato è stato splendido.
I roventini o sanguinacci: il sangue nella cucina di strada e tradizionale
Uno street ormai desueto a Firenze ma che riprende vigore e consensi. Il sangue di maiale in tavola ha conosciuto alterne fortune. Oggi è alla base di tante preparazioni (civet, civiero, salami) ma per secoli su usava servire il sangue di maiale fritto in padellone con un poco di strutto.
La cucina della trippa
Un sabato di lavoro a tavola e a discutere sulle potenzialità e la tradizione di trippa e quinto quarto in tavola: l’occasione era presentare l’ultimo volume della collana di Indro Neri sulla Trippa che vede in scena Leonardo Romanelli alle prese con i piatti di pasta e trippa. Ma il pranzo ha visto molti momenti gustosi con un menu in cui si sono alternati Baccalà mantecato e lampredotto, Paccheri con inzimino di lampredotto, Zuppa di trippe e cardi, Lingua in dolce e forte e infine i Roventini dolci.
Mineralità e vino: Scienza, mito o realtà? Ne parliamo a Vinitaly con il Soave Martedi 24 marzo ore 10:00
Tante polemiche, ricerce e studi attorno all’argomento ma sempre meno chiarezza… A Verona la resa dei conti con un panel d’eccezione in uno dei territori più minerali d’Italia. E se fosse solo una bufala? O al contrario una solida realtà? Venite con noi… (altro…)
Il film è servito, edizione Vendemmia | “Come si vede il vino al cinema?” e soprattutto “a cosa serve un sommelier in sala?”
Molto più di quanti si creda sono i film dove il vino gioca un ruolo importante…E non basta rammentare gli ovvi Sideways, i vari James Bond o il Padrino o persino Celentano nella famosa scena della pigiatura dell’uva e anche Pieraccioni tra un “ramato” e gli effetti dell’alcol sulle ragazze. A guardare ieri sera all’Odeon a Firenze “Il Film è servito” si direbbe che il vino entri praticamente in ogni contesto della nostra cultura e che condisca e dia sottofondo e atmosfera a tanti momenti diversi nelle nostre vite. E di conseguenza finisca di diritto nei nostri film del cuore, e viceversa. (altro…)
Monterinaldi Chianti Classico Riserva 2005
Colore lieve e sottile ma che denota vigore e freschezza, naso in cui sono molto evidenti le note fruttate tra amarena e confettura di fragola poi tabacco, liquirizia, alloro e una nota minerale appuntita che emerge da questo bicchiere di Monterinaldi. Raddese possiamo dire classico nel senso buonissimo del termine, visto che oggi comincia a voler dire qualcosa di significativo. (altro…)
Podere Sassaie IGT Toscana 2007 Petreto
La versione “secca” del famoso muffito in riva d’Arno sorprende per grazia e vitalità a 4 anni dalle vendemmia. Note citrine e di pesca bianca, floreale vivace e poi note di fico e melone, classiche semillon, che si affacciano intense. (altro…)
Castello di Monterinaldi Chianti Classico 2008
Da Radda in Chianti, ecco il 2008 di Monterinaldi con una espressione di sangiovese vitale e dolce, fresca vivace e allegra come deve essere. Solo acciaio e cemento vetrificato per un vino che sale nel bicchiere con note floreali di ciclamino e viola e soprattutto lamponi, fragole e tanta energia. (altro…)