Paolo Gori racconta le suggestioni e le citazioni della cucina etrusca in quella toscana di oggi a partire dall’acqua cotta alla maremmana con il suo uovo (tipico dei banchetti funebri simbolo di morte e rinascita) per proseguire con l’uso di fichi e frutta con le carni (colombacci e piccioni), le fave per finire con il “garum”, prelibatezza destinata ai nobili etruschi che probabilmente oggi per noi sarebbe immangiabili ma di cui possiamo ritrovare tracce nella nostra acciugata, salsa classica da usare (anche) sulla bistecca alla fiorentina.
riparbella
Venerdi 28 settembre da Burde La Regola degli Etruschi! Piccione, fave, fichi e grandi vini della costa toscana
L’Autunno 2018 si fa interessante in trattoria con una cena dedicata agli Etruschi con i vini de La Regola. La Cantina di Riparbella sarà protagonista da Burde con Paolo Gori che abbinerà specialità e piatti della tradizione regionale stavolta con sapori dall’accento Etrusco e della Costa Toscana. Nel menu suggestioni etrusche ma non solo con fave, piccione, fichi di Carmignano e gli Stracci Fabbri al sugo di San Lorenzo per rammentarci dell’Estate appena passata…
Caiarossa 2010 Igt Toscana
Un vino bandiera, alla maniera dei grand cru bordolesi, questo complesso assemblaggio di Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Syrah, Sangiovese, Petit Verdot e Alicante che ormai da qualche anno cerca di ritagliarsi il suo meritato spazio tra i grandi toscani della costa. Questo Caiarossa 2010 è in forma strepitosa oggi dopo il giusto affinamento in bottiglia e mostra un colore ancora vitale e pronto e tanta piacevolezza a partire dal naso complesso e sfaccettato ricco di nervature ancora porpora e fresche.
Oro di Caiarossa Igt Toscana 2014
Ecco un passito che nasce con la voglia in realtà di essere un muffato quando le circostanze lo permettono…e in questa 2014 con una vendemmia condotta a metà novembre su uve sane, ben passite c’erano anche tracce importanti di muffa nobile. Protette da una comunità di poiane che tengono lontani i volatili e recenti che le nascondono a cinghiali e caprioli le uve di petit manseng biodinamiche di Caiarossa portano ad un vino ambrato con note invitanti di frutta secca come albicocche e agrumi ma sempre punteggiate da pepe bianco, iodio e note ferrose classiche dei muffati a riecheggiare sauternes e vini simili.
Il senso dei formaggi di Romina Marovelli per i vini bordolesi, muffati compresi!
Romina Marovelli con il suo caseificio in Garfagnana è da anni protagonista di eventi e serata di altissimo rilievo grazie alla qualità della sua produzione ma anche grazie alla grande attenzione che presta agli abbinamenti dei suoi prodotti con i grandi vini, una strada non sempre facile come sembra ma fonte di grande soddisfazione se fatti con cuore e metodo. Durante la nostra serata con i vini bordolesi di Chateau Giscours, Chateau du Tertre da Margaux e Caiarossa da Riparbella (che fanno parte della stessa famiglia proprietaria ovvero Albada Jelgersma) i suoi formaggi hanno mostrato grande carattere. (altro…)
Pergolaia IGT Toscana 2013
Il vino d’ingresso alla tenuta di Caiarossa è quanto di meglio si possa trovare per capire l’approccio seguito in azienda ovvero la volontà di unire la tradizione toscana con lo stile bordolese in una maniera originale rispetto alla vicina Bolgheri. Al di là della pratica biodinamica, spicca in questo Pergolaia 2013 (annata attualmente in commercio, quindi con molto tempo in bottiglia rispetto a vini simili) la freschezza e la piacevolezza del sangiovese appena addolciti dalla morbidezza del merlot e la spaziatura del cabernet franc che tolgono la punta di leggero amaro che a volte in sangiovese di queste zone costiere può mantenere.
La ricetta del cassoulet alla Toscana con Paolo Gori
La ricetta è originaria della Languedoc dove sono addirittura tre le città che ne rivendicano la paternità ha una cottura complessa e sfaccettata che mette insieme una lavorazione lunga e ricca di passaggi dalla cottura delle verdure fino all’unione delle varie carni e fagioli nel forno. Secondo la tradizione francese infatti il padre della ricetta sarebbe Castelnaudary con la madre Tolosa da cui deriva l’uso della salsiccia e infine Carcassone come Spirito Santo , di certo la città dove questo piatto viene assaggiato per la prima volta da milioni di persone ogni anno vista l’affluenza turistica. Paolo Gori ne ha ideato una versione toscana per accompagnare i vini della serata bordolese con i vini della famiglia Albada Jelgersma omaggiando il giovane direttore tecnico di Caiarossa a Riparbella ovvero Julian Reneaud, originario proprio di Carcassone.
Venerdi 2 marzo Bordeaux e Riparbella da Burde! Caiarossa, Chateau Giscours e Chateau du Tertre in trattoria a Firenze
Ci siamo finalmente! Il prossimo venerdi 2 marzo ci troveremo per una serata in trattoria a Firenze in cui uniremo idealmente e nei bicchieri Bordeaux e Riparbella. Sarà l’incontro di Chateau Giscours, Château du Tertre da Bordeaux con Caiarossa da Riparbella in una serata che vede accanto i vini della famiglia Albada Jelgersma, l’incontro di due grandi territori e interpretazioni emozionanti di cabernet, merlot e petit verdot. Una serata per capire analogie differenze e il valore del terroir in Toscana e nella zona vinicola più importante e storica del mondo.
Bianco di Caiarossa 2012 Igt Toscana
Un inedito blend di uve bianche Viogner e Chardonnay con affinamento in legno che sorprende per ricchezza di gusto e sfumature di aromi. Albicocca e agrumi con tostature burro e nocciole ma sempre con la barra dritta su freschezza e sapidità grazie forse proprio alla biodinamica e alla sua superiore freschezza e immediatezza. (altro…)
Caiarossa Toscana IGT 2009
Annata particolare con escursioni termiche decise e un caldo solo nei momenti giusti lo rendono speziato incalzante e fresco nonostante la grande sostanza di cui è composto. (altro…)