Prosegue la nostra estate in Valdarno dove il clima, il vento e la campagna ci permettono di respirare e trovare un bel po’ di refrigerio alla calura fiorentina di queste settimane di grande caldo. Come ogni anno il menu di Palagina a cura del nostro Eros Ghezzo si evolve e cambia in linea con la stagione ed ecco che piatti più ricchi conditi e corposi lasciano il posto a proposte più fresche e intriganti con questo clima. Dalla tartare con pecorino e fichi alla farinata di ceci al bergamotto fino alle tagliata di manzo e il pollo del Valdarno alla griglia passando per gli gnocchetti ai fiori e ai dischi volanti con bottarga di Orbetello e melanzane, è un vero tripudio di meraviglie che la nostra Toscana ci offre senza dimenticare mai i nostri piatti iconici senza tempo e senza stagione come i crostini e il peposo…Intanto godetevi foto e video, Vi aspettiamo per provarlo!
ricetta
Domenica 23 giugno prepara L’Acqua di San Giovanni con noi in Palagina
Domenica 23 giugno, nella limonaia della dimora storica di Palagina, abbiamo pensato di organizzare sotto la regia di mamma Evelina un laboratorio per celebrare una tradizione fiorentina storica dedicata al nostro santo patrone. L’attività, per adulti e bambini dalle 18 alle 19, consiste nella raccolta di fiori e nella preparazione dell’Acqua di San Giovanni.
Brunello di Montalcino Sensis Cava d’Onice 2018
Simone Nannetti è uno degli astri nascenti di Montalcino e la sua gestione della 2018 lo dimostra appieno. La sua azienda Cava d’Onice prende il nome dall’antica cava di onice, di età etrusca, situata nei pressi dell’Abbazia di Sant’Antimo e non lontano da uno dei vigneti. Il suo Brunello “Sensis” nasce da vari vigneti su diversi esposizioni a Montalcino e gli permette di gestire le diversità di annate. La fresca 2018 era annata di eleganza e distinzione e in effetti questo Brunello è lezioso, gentile ma anche relativa importanza tannica.
Gli abbinamenti con il Timorasso
Tra le grandi virtù del timorasso, vitigno che da’ origine alla DOC Derthona sui Colli Tortonesi, viene sempre rammentata quella di essere un grande vino da abbinamenti, anche impegnativi. Una nomea ben meritata che hanno contribuito non poco a far diffondere questo vino nelle carte dei migliori ristoranti d’Italia e del mondo. Tra i protagonisti del territorio impossibile non menzionare Elisa Semino de La Colombera che abbiamo avuto in trattoria per un pranzo laboratorio in cui lo abbiamo abbinato con cucina toscana e non solo.
Rosso di Montalcino Cava d’Onice 2020
Annata calda la 2020 a Montalcino e tanto il lavoro per Simone Nannetti di Cava d’Onice per riuscire ad assemblare un rosso convincente e fresco. Grazie all’utilizzo di varie parcelle però il risultato è decisamente centrato con note di lamponi fragole e ribes rosso mai troppo carnosi o carichi e una rincuorante brezza balsamica che sottende il bel frutto. (altro…)
Racconto di Natale in Trattoria: il Cappone!
Per l’occasione della pubblicazione del libro della 22023, il nostro Paolo Gori ha trovato il tempo di raccontare il Natale in Casa Gori tra ricette, riti e usanze che pescano dalla tradizione contandina di Nonna Irene ma non solo. Oltre che nel bel libro realizzato per questa occasione, lo riportiamo qui per augurarvi un bellissimo Natale e delle serene feste, il 2024 ci aspetta e non sarà semplice!
La Cegia Ripasso della Valpolicella 2021 Begali
Uno dei vini più azzeccati di tutta la Valpolicella è decisamente questo La Cegia, una interpretazione di Ripasso da parte di Begali che non aggiunge peso e struttura all’eleganza snella del Valpolicella ma solo tanta intensità aromatica e vitalità. Se spesso infatti i ripasso sono dei piccoli Amarone con corpo e struttura simili qui la tecnica è più gestita come il Governo alla toscana e il risultato è di una croccantezza speciale.
Begali Amarone della Valpolicella Classico DOCG 2018
Lorenzo Begali è una delle più storiche e famose aziende produttrici di Amarone con radici nel borgo di Cengia, dal nome delle rocce che punteggiano la collina vicino le case del paese, nella Valpolicella Classica alle pendici della collina di Castelrotto, nel comune di S. Pietro in Cariano. L’edizione 2018 del loro Amarone “annata” ha ritmo e stile antichi ma una secchezza e piacevolezza di beva molto moderno. Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara sono assemblate a dare un vino di importanza non banale ma con equilibrio difficilmente immaginabile leggendo i 16,5% in etichetta.
Fiori di sambuco e di glicine fritti
Grazie alla collaborazione con Firenze Today siamo in grado di proporvi sempre più ricette dalla cucina di Paolo Gori. Stavolta tocca ai fiori bellissimi che potete vedere ovunque attorno a voi ovvero i fiori di sambuco e quelli di glicine (non li mangia solo Jovanotti!). Ecco la nostra ricetta, buona cucina!
Capriolo alla Mirra, la ricetta di Natale di Paolo Gori
Giorni di ricette e di suggerimenti su cosa cucinare per Natale…potevamo mancare noi con le ricette della tradizione? In realtà in questo caso c’è un pizzico di creatività di Paolo Gori che pescando nella sua memoria olfattiva e ricordi del presepe ha messo a punto una ricetta con carne di capriolo e mirra che è finita sullo speciale di Gusto di Repubblica per Natale. “I magi, nomadi nel presepe, mi hanno sempre affascinato. Sono curioso ma sempre un po’ in ritardo, arrivano a cose quasi fatte quando la Sacra famiglia se ne stava per scappare via. La mirra insieme a carne di bosco un mio modo per evocare la potenza dei Magi” racconta Paolo…