Un indirizzo sicuro e inconsueto per gustare il sapore del sud autentico e per di più con la capacità di accogliere il gusto di una delle regioni del vino più in forma del momento ovvero il Bardolino: ecco cosa è Villa Cordevigo e cosa rischiate di provare incontrando Giuseppe D’Aquino che da Napoli se ne è andato in giro per il mondo tra Londra, Los Angeles, Dubai e Francia per poi ritrovare il mare in un lago, quello di Garda, che vive un vero e proprio boom di turismo di qualità e proposte di livello assoluto. Trovate la sua intervista su Business People in edicola di settembre, buona lettura!
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Il senso di Antonello Colonna per l’accoglienza
Una cena o un pranzo non bastano certo per capire l’eccezionalità del personaggio Antonello Colonna e cosa continua a rappresentare per la nostra enogastronomia. All’apparenza più defilato rispetto alla banda dei cuochi che troviamo sempre sulle riviste, è un navigante di lungo corso che non ha mai smesso di innovare e pensare al benessere di una persona non solo a tavola ma molto più allargato, da come dorme a come passa il suo tempo libero. Ecco perchè mangiare all’Open Colonna potrebbe non essere sufficiente ma sarebbe molto meglio andare a trovarlo a Labico nel suo resort…
A Castello di Gabbiano arriva la (Gran) Bellezza, un nuovo chef e la sostenibilità Magis
Vinitaly intenso a Castello di Gabbiano con molte novità che portano questa azienda di 160 ettari ancora più nel cuore della Toscana vitivinicola dal piatto al campo passando per le novità della tipologia più elevata di Chianti Classico. Le abbiamo scoperte con Leonardo Romanelli a Verona durante Vinitaly 2014. (altro…)
Castello di Gabbiano, non solo vino nel Chianti Classico e la sfida della Riserva
Con Silvia Bottelli scopriamo quale potrebbe essere la vostra camera al Castello, dove potete mangiare una cena classica toscana e soprattutto come rimanere in contatto con il Castello che per il 2013 ha messo in cantiere una nuova cantina per far fronte al grande interesse per la Riserva di Chianti Classico, la futura Gran Selezione e i vini di alta gamma come l’Armonia. (altro…)
Rocca delle Macie Chianti Classico Sant’Alfonso 2007
L’unico (per ora) sangiovese 100% dell’azienda è questo Classico di Castellina che esprime una idea molto particolare di territorio essendo una tenuta dal terreno molto argilloso. (altro…)
Sergioveto IGT Toscana 2001 Rocca delle Macie (in magnum)
Grandissimo vino da una grandissima annata, ha mantenuto le promesse di quando era giovane ovvero scordarsi i rimandi alla barrique e affinando i propri tannini. Il risultato è un vino che incanta al naso grazie soprattutto al sangiovese e la sua gamma brunellesca di amarena, canditi di agrumi e rimandi a cuoio e pellame. (altro…)
Rocca delle Macie Occhio al Vento IGT Maremma 2009
Classico vermentino di maremma, colore piuttosto acceso e dorato, al naso è prima salvia e rosmarino che note fruttate di pesca e solo poi si sentono i primi fiori bianchi (tiglio e biancospino). (altro…)
Sergioveto IGT Toscana 2005 Rocca delle Macie (in magnum)
Sangiovese 80% e Cabernet-Merlot 20% rappresentano una formula in via di dismissione da parte di Rocca delle Macie che traghetterà questo vino verso il Sangiovese 100% già con il 2010, annata nella quale i nuovi vigneti di Sangiovese entreranno a regime interessante. Ma questo vino è piuttosto esemplare per raccontare un modo di fare i supertuscan che in certi casi può avere ancora una sua ragione d’essere…. (altro…)
Rocca delle Macie tra presente, futuro e…la Riserva Chianti Classico 1997 (in doppia magnum)
Rocca delle Macìe è forse uno dei nomi che tutti conoscono nel Chianti Classico, principalmente per via della ubiquità della produzione, che in effetti è possibile trovare ovunque in Italia in negozi di ogni tipo. All’interno della gamma (esplorabile nel sito appena rifatto, dotato anche di un blog Rockablog) si intuisce una doppia anima, una volta alla tradizione chiantigiana e al sangiovese, e l’altra che esplora nuovi orizzonti con però un gusto “Castellina” (in Chianti) che ritorna prepotente in molti vini aziendali. (altro…)
Il Rosso e il Nero in trasferta da Cecchi con Da Vittorio
Se ancora qualcuno era in pensiero su quanto il Rosso e il Nero avessero lavorato in quel di Verona, eccoli in uno degli eventi clou della 5 giorni veronese, ovvero quando nel padiglione 7 si manifesta il neo trestelle Michelin Da Vittorio che porta nello stand i suoi mini hamburger ed hot dog, varie prelibatezze e un risotto al curry su cui sbizzarrirsi in abbinamenti sfiziosi, tra il nuovo Vermentino Litorale (con una etichetta molto esplicita) e il Chianti Classico Riserva di Famiglia. E preparatevi che pare che in Maremma e in quel di Castellina per Cecchi si attendono grosse novità, culinarie ed enologiche, almeno stando alle parole di Giulia… (altro…)