radda in chianti

Chianti Classico e Maremma, come cambiano profumi e suggestioni

Con Barbara Widmer di Brancaia assaggiamo vini particolari che riassumono nei profumi aromi e territorialità diverse a partire da due zone molto caratterizzate come Maremma Toscana e Chianti Classico in una zona speciale come Radda in Chianti. Quali i profumi dell’uva e quali quelli del territorio? E ancora quali quelli della cantina e quali quelli naturalmente presenti nelle vigne? Ne parliamo direttamente con lei al God Save the Wine (altro…)

I profumi di un borgo toscano e il suo vino sono territorio in cartolina

Dal borgo medievale di Castello di Volpaia alla Fattoria di Maiano con God Save the Wine per scoprire i profumi di un bianco della costa maremmana e i rossi di Volpaia. Federica ci illustra come ripercorrere le suggestioni della Toscana attraverso i bicchieri: facile, no?

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Sabato e domenica 26 – 27 gennaio torna a Roma Sangiovese Purosangue, l’autoctono sale in cattedra

La perseveranza e la cocciutaggine di Davide Bonucci rappresentano una novità rimarchevole nell’ambito delle manifestazioni enoiche italiane. Mai prima ci eravamo trovati di fronte ad un filone monotematico così testardamente inseguito da un curatore. Iniziato per passione e proseguito a livelli professionali, Davide ormai porta avanti una serie di iniziative che spaziano dal sociale al culturale sempre e comunque girando attorno al territorio che rende grande il Sangiovese e gli autoctoni in genere. (altro…)

Terrabianca e il terroir di Radda per il God Save the Wine di Natale a Firenze hotel Bernini 12 Dicembre

Una zona come quella di Radda si prefigura da qualche anno come modello territoriale che ha saputo reagire agli ultimi anni al meglio alla crisi puntando su storia territorio e sangiovese che qui ha risposto dando vini minerali freschi sapidi e dotati di un frutto molto particolare molto riconoscibile nel variegato mondo del Chianti Classico. Proprio a Radda troviamo Terrabianca, 51 ettari in gran parte reimpiantati dal 1988 ad oggi con ben 12 cloni di sangiovese diversi e altre uve che oggi danno vini territoriali saporiti ed eleganti come assaggerete il prossimo 12 dicembre all’hotel Bernini per la festa natalizia di God Save the Wine! (altro…)

Cantine aperte d’Agosto, tutti gli appunti dall’arte al cinema fino alla vita contadina, dal Piemonte alla Sicilia

Se pensavate che una cantina servisse solo per fare il vino vi siete sbagliati di grosso, ecco un programma dettagliato per la fine della vostra Estate ricco di cinema, arte, cultura, storia e spettacoli nonchè lavoro fatica e profumo di uva appena colta visto che tutto quanto ruota e si svolge a pochi passi da dove in questi giorni l’uva sta arrivando alla maturazione ottimale per il grande vino italiano. In edicola su Business People una guida ragionata per vivere il vino anche in vacanza, la vostra almeno! (altro…)

Uomo, manico o terroir | Una certa idea di Chianti Classico con Paolo Cianferoni

Se ne è discusso di recente su Intravino di come nella definizione di terroir finiscano per entrare giocoforza l’uomo che fa il vino o, al contrario, che forse sarebbe meglio escluderlo perchè molti vini oltre a rispecchiare il terreno il clima e il vitigno, finiscano per rispecchiare la mano di chi lo fa e le idee che hanno sulla vita, sulla natura e sulle persone. Prendi per esempio Paolo Cianferoni, una di quelle figure che riesce sempre difficile, nel bene e nel male, separare dai vini che fa. Prendi tre annate a loro modo grandiose, forse irripetibili, e cosa ottieni? (altro…)

Iugero Monteraponi Merlot IGT Colli Toscana Centrale 2008

Esemplare per dimostrare che dire “chianteggiare” di un Merlot non è una follia, didattico per capire quanto un terreno possa marcare un vitigno spesso anche troppo protagonista. Siamo a Monteraponi, di fianco alle Vigne Alte che danno luce al grandissimo Baron’Ugo. Colore ovviamente deciso e purpureo denso. C’è dolcezza al naso ma non esagera mai e resta nelle righe del territorio anche se mora mirtillo e nota dolce di caramello lo rendono riconoscibile appunto come merlot. (altro…)

Monteraponi Baron’Ugo 2007 Chianti Classico Riserva

Un monumento al Chianti Classico e al territorio con un tripudio di note saline, gessose e speziate che si intersecano con un frutto nobile e freschissimo meno profondo e ricco che il già notevole 2006 ma molto più elegante, il tutto sorretto da un corpo imponente e profondo che però non urla mai ma sussurra e accarezza come tutti i grandi vini. Davvero un pianeta a parte in stato di grazia. (altro…)

Monteraponi Riserva Il Campitello: la verticale impervia 2003-2005-2008

Non banale accettare di mettersi alla prova in tre annate considerate a ragione difficili e sofferte, a maggior ragione per una Riserva che deve dare prova di longevità e vigore. Ma se sei a Radda in Chianti e come Monteraponi hai a disposizione un vigneto di più di 40 anni in posizione molto particolare  e un mosaico geologico unico, puoi anche provarci e i risultati sono sì diversi tra loro ma tutti apprezzabili e personali come si confa ad un grande terroir. (altro…)

Monteraponi e il vero Chianti Classico di Michele Braganti da Burde venerdì 16 settembre, verticale Campitello 2003-2008 con anatra ai fichi!

Monteraponi e il vero Chianti Classico da quel grande miracolo di terroir che sta diventanto ogni anno sempre di più Radda in Chianti: Michele Braganti con noi per una inedita verticale della Riserva Il Campitello con le annate 2003-2005 e 2008 a dimostrare quanto conti il terroir nelle annate più difficili. Per assaporare meglio poi l’anatra con i fichi e le altre specialità studiate da Paolo Gori avremo una  panoramica aziendale completa con Chianti Classico, il Merlot della discordia e il sontuoso Baron’Ugo 2007 Chianti Classico in anteprima! (altro…)